Lega, Butti: C’è da lavorare. Ha inciso non avere candidati
9,07% per Lega alle elezioni europee. Il segretario provinciale, Daniele Butti, “si aspettava qualcosa in più”. “Speravo in cuor mio di abbattere soglia del 10%. Rispetto alle politiche abbiamo guadagnato 1 punto percentuale scarso”. 13,56 % invece il risultato raggiunto nella provincia di Lecco. “Siamo leggermente scesi, sono convinto che incida non avere il candidato di riferimento del territorio”.
“Bisogna lavorare da oggi. Faremo una disamina interna per capire cosa migliorare e poi ci metteremo al lavoro per riportare il dato a doppia cifra come un paio di anni fa nel territorio”.
A raccogliere il maggior numero di preferenze a livello provinciale è stato Roberto Vannacci. 4.521 le preferenze raccolte dal generale nella provincia di Lecco. “È un dato trasversale che mi ha sorpreso – prosegue il segretario Butti. – È stato molto votato anche dai nostri elettori. Non penso sia un dato slegato rispetto a quelli che sono i ‘supporter’ di Vannacci e i militanti di partito o gli elettori storici della lega. È stata una candidatura trasversale che mi ha piacevolmente stupito perché ha tenuto alto un dato”.
In merito all’astensionismo invece Daniele Butti si è detto fortemente dispiaciuto. “È sempre stato molto alto come dato alle europee, ma mi dispiace. È come se l’Europa fosse lontana. Oggi invece Bruxell emana direttive che entrano nel quotidiano, quindi non è da vedere come se fosse qualcosa di distante. Una volta si diceva che all’Europarlamento ci arrivano gli elefanti della politica, invece oggi quella europea è una politica che deve essere attiva, perché va a toccare le case dei cittadini con le normative. Questo dato è un peccato. Un’occasione mancata e sprecata”.
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Daniele Butti e Matteo Salvini
A raccogliere il maggior numero di preferenze a livello provinciale è stato Roberto Vannacci. 4.521 le preferenze raccolte dal generale nella provincia di Lecco. “È un dato trasversale che mi ha sorpreso – prosegue il segretario Butti. – È stato molto votato anche dai nostri elettori. Non penso sia un dato slegato rispetto a quelli che sono i ‘supporter’ di Vannacci e i militanti di partito o gli elettori storici della lega. È stata una candidatura trasversale che mi ha piacevolmente stupito perché ha tenuto alto un dato”.
In merito all’astensionismo invece Daniele Butti si è detto fortemente dispiaciuto. “È sempre stato molto alto come dato alle europee, ma mi dispiace. È come se l’Europa fosse lontana. Oggi invece Bruxell emana direttive che entrano nel quotidiano, quindi non è da vedere come se fosse qualcosa di distante. Una volta si diceva che all’Europarlamento ci arrivano gli elefanti della politica, invece oggi quella europea è una politica che deve essere attiva, perché va a toccare le case dei cittadini con le normative. Questo dato è un peccato. Un’occasione mancata e sprecata”.
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