AVS, Manzoni: straordinario risultato. 2500 voti a Salis
“Risultato straordinario”. Commenta così il segretario provinciale di Sinistra Italiana, Emanuele Manzoni, il risultato di Alleanza Verdi e Sinistra alle elezioni europee e le 2.489 preferenze a Ilaria Salis. “Siamo il secondo partito del campo progressista in città e provincia, da ciò deriva grande responsabilità” ha detto, evidenziando il superamento dell’8 % nella città capoluogo e il 6,6 % a livello provinciale.
“Abbiamo praticamente raddoppiato rispetto alle ultime elezioni politiche. Le persone hanno apprezzato le candidature che abbiamo proposto. È una lista con persone diverse con storie diverse che tutte rappresentano le battaglie per noi importanti, da Ilaria Salis, Mimmo Lucano alla giovane Arianna Bettin. È segno che c’è tutto un popolo rosso-verde che ha voglia di proposte forti ma percorribili, radicali ma realizzabili, e che ha voglia di costruire un’alternativa a questa destra che governa”.
Secondo il segretario provinciale, Alleanza Verdi e Sinistra si è rinforzato, radicato sul territorio presentandosi praticamente in tutti i comuni alle regioni al voto. “Abbiamo sempre detto una cosa: contro questa destra poco attenta alle persone più fragili e alla dimensione ambientale c’è bisogno di un fronte largo, ampio, progressista che metta subito in condizione di trovare una nuova maggioranza di governo. La strada è ancora lunga, ma dobbiamo costruire fin da adesso un campo alternativo dove Alleanza Verdi e Sinistra gioca un ruolo importante”.
In merito all’astensionismo, Manzoni ha commentato definendo il dato “preoccupante”. “È segno che purtroppo l’Unione Europea è percepita come un soggetto distante, come un ente che non incide direttamente sulla vita delle persone quando è il contrario di fronte alle sfide gigantesche che abbiamo davanti come la transizione ambientale-energetica, la gestione dei processi migratori, il depotenziamento delle crisi dei contesti di conflitto, l'allargamento del welfare, tutte tematiche strategiche su cui l’Unione Europea deve giocare un ruolo fondamentale”.
È importante secondo il segretario provinciale di Sinistra Italiana che l’UE continui a essere spazio di democrazia, libertà e diritti. “Questo non è di certo rappresentato per esempio da Orbán e mi pare che anche i cittadini lecchesi che hanno dato 2.500 preferenze a Ilaria Salis, tra le carceri e il diritto alla democrazia abbiano scelto la democrazia”.
“Abbiamo praticamente raddoppiato rispetto alle ultime elezioni politiche. Le persone hanno apprezzato le candidature che abbiamo proposto. È una lista con persone diverse con storie diverse che tutte rappresentano le battaglie per noi importanti, da Ilaria Salis, Mimmo Lucano alla giovane Arianna Bettin. È segno che c’è tutto un popolo rosso-verde che ha voglia di proposte forti ma percorribili, radicali ma realizzabili, e che ha voglia di costruire un’alternativa a questa destra che governa”.
Secondo il segretario provinciale, Alleanza Verdi e Sinistra si è rinforzato, radicato sul territorio presentandosi praticamente in tutti i comuni alle regioni al voto. “Abbiamo sempre detto una cosa: contro questa destra poco attenta alle persone più fragili e alla dimensione ambientale c’è bisogno di un fronte largo, ampio, progressista che metta subito in condizione di trovare una nuova maggioranza di governo. La strada è ancora lunga, ma dobbiamo costruire fin da adesso un campo alternativo dove Alleanza Verdi e Sinistra gioca un ruolo importante”.
In merito all’astensionismo, Manzoni ha commentato definendo il dato “preoccupante”. “È segno che purtroppo l’Unione Europea è percepita come un soggetto distante, come un ente che non incide direttamente sulla vita delle persone quando è il contrario di fronte alle sfide gigantesche che abbiamo davanti come la transizione ambientale-energetica, la gestione dei processi migratori, il depotenziamento delle crisi dei contesti di conflitto, l'allargamento del welfare, tutte tematiche strategiche su cui l’Unione Europea deve giocare un ruolo fondamentale”.
È importante secondo il segretario provinciale di Sinistra Italiana che l’UE continui a essere spazio di democrazia, libertà e diritti. “Questo non è di certo rappresentato per esempio da Orbán e mi pare che anche i cittadini lecchesi che hanno dato 2.500 preferenze a Ilaria Salis, tra le carceri e il diritto alla democrazia abbiano scelto la democrazia”.