Azione chiude la compagna elettorale a Lecco

La campagna elettorale sta volgendo al termine, eppure si percepisce un silenzio assordante rispetto alle sorti della nostra Unione Europea. 
La sparata grossa fa più rumore del funzionamento (migliorabile) delle Istituzioni europee, certo. 
Eppure, è proprio dalle Istituzioni europee che deriva più della metà dei decreti legislativi italiani, di recepimento delle direttive e dei provvedimenti europei.  
Se non bastasse, le sfide globali (tra guerre, migrazioni, crisi energetiche e climatiche) sono all'ordine del giorno e più tangibili che mai, e a queste sfide serve rispondere con Istituzioni forti e autorevoli, di dimensione europea. 
Di queste sfide e delle Istituzioni europee, Azione Lecco, il partito guidato da Carlo Calenda, ha deciso di parlare, organizzando negli ultimi mesi due presentazioni pubbliche dei candidati, a Lecco e a Merate, decine di gazebo in giro per la provincia di Lecco (a Robbiate, Introbio, Bellano, Lierna, Merate, Oggiono, Casatenovo, Vercurago, Lecco e Calolziocorte) e altrettante serate di confronto e dibattito con i candidati della lista Azione - Siamo Europei.
A Merate su Europa e parità opportunità con l'on. Elena Bonetti; a Lecco su Giustizia ed Europa con Caterina Avanza e Cuno Tarfusser, a Lecco e Cernusco su Giovani ed Europa con Leonardo Lotto e Alessandro Tommasi; a Casatenovo e a Introbio su PNRR e Fondi Europei con Caterina Avanza, a Osnago su Politica estera ed Europa con Daniele Nahum e Natalyia Kudryk. Da ultimo, la settimana scorsa, si è tenuta a Cassago una conferenza sul funzionamento delle Istituzioni europee con il Professor Claudio Martinelli dell'università di Milano-Bicocca e Caterina Avanza, candidata e consigliera politica al parlamento europeo. 
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Ma le attività di Azione sul territorio non finiscono qui.
Azione Lecco aspetta tutti i cittadini interessati questo venerdì, dalle 18 alle 23, per il gazebo di chiusura della campagna elettorale in Piazza Cermenati a Lecco, in compagnia della candidata Professoressa Maria Pia Abbracchio, vicerettore dell’Università statale di Milano. 
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"Essere stufi della politica è un sentimento comune, ma è comunque sterile e controproducente" commenta Eleonora Lavelli, segretaria provinciale di Azione. "La nostra speranza è riuscire a creare e ad eleggere una nuova classe politica di rappresentanti che diano dignità alle istituzioni e che siano in grado di governare. Per questo serve esprimere da una a tre preferenze: il Parlamento Europeo non è un concetto astratto, ma un insieme di persone elette: scegliamo bene da chi farci rappresentare!" 
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