Calolzio: don Matteo Cortinovis nominato vicario interparrocchiale
Il vescovo Francesco Beschi ha assegnato un compito pastorale ai tre preti novelli, diventati tali dopo la consacrazione, lo scorso 25 maggio, in Cattedrale a Bergamo.
Tra loro c'è anche don Matteo Cortinovis, 25 anni, già da due destinato alla Comunità Pastorale di Calolzio. E proprio in tale perimetro continuerà a operare, ora ufficialmente da vicario interparrocchiale delle parrocchie di Calolzio, Foppenico e Sala.
Proprio nel weekend appena trascorso la comunità ha festeggiato l'ordinazione di don Matteo, con una due giorni a lui dedicata.
Sabato i primi a stringersi attorno a lui sono stati i bambini e le famiglie della Catechesi in un pomeriggio iniziato con giochi e merenda in oratorio per poi proseguire con la messa di ringraziamento, seguita infine da un apericena per tutti.
Ieri la messa solenne, con don Matteo affiancato all'altare dai sacerdoti del territorio a cominciare da don Giancarlo, don Antonio e don Valentino con i quali continuerà a collaborare nelle tre parrocchie dell'Unità Pastorale. Presenti alla cerimonia anche i genitori del novello sacerdote nonché la sorella con il marito e la loro piccolina. A rappresentare il Comune il vicesindaco Aldo Valsecchi, in fascia tricolore.
«La scintilla vocazionale — ha raccontato don Matteo al settimananale delal diocesi di Bergamo — si è fatta sentire dopo impegni vari in parrocchia come chierichetto e in oratorio, ma soprattutto osservando la vita e l’opera dei parroci e dei curati della mia fantastica comunità nativa, che mi hanno trasmesso la bellezza di essere preti e la loro gioia nel testimoniarlo. E così Dio mi ha chiamato a seguirlo sulla loro strada».
Dopo corsi di orientamento vocazionale il suo ingresso in Seminario in prima liceo, per passare poi in Teologia. Nel primo anno teologico, nei fine settimana ha fatto esperienza con i compagni a Clusone e nelle parrocchie vicine, quindi un anno nella parrocchia di Almè, un anno prefetto delle medie in Seminario, un anno nella predicazione della Giornata del Seminario accompagnato da una forte esperienza del Mese ignaziano («È stato un momento centrale nel mio cammino, dove mi sono accorto che veramente il Signore mi ha sempre accompagnato») e un indimenticabile pellegrinaggio in Terrasanta.
«Sono stato nella parrocchia di Almè durante i momenti terribili del covid — ha sottolineato, sempre sulle pagine di santalessandro.org don Matteo — Nonostante ciò, lì ho vissuto un’esperienza indimenticabile in una comunità generosa, che fin da subito mi ha accolto come un figlio amato».
Infine l'approdo a Calolzio. «Per la prima volta ho sperimentato il cammino di una unità pastorale, soprattutto stando accanto a bambini, adolescenti e giovani. È stato un cammino, anzi una avventura personale e comunitaria tutta nuova». Una avventura che ora, con l'incarico ricevuto dal Vescovo, proseguirà.
Tra loro c'è anche don Matteo Cortinovis, 25 anni, già da due destinato alla Comunità Pastorale di Calolzio. E proprio in tale perimetro continuerà a operare, ora ufficialmente da vicario interparrocchiale delle parrocchie di Calolzio, Foppenico e Sala.
Proprio nel weekend appena trascorso la comunità ha festeggiato l'ordinazione di don Matteo, con una due giorni a lui dedicata.
Al centro don Matteo Cortinovis
Ieri la messa solenne, con don Matteo affiancato all'altare dai sacerdoti del territorio a cominciare da don Giancarlo, don Antonio e don Valentino con i quali continuerà a collaborare nelle tre parrocchie dell'Unità Pastorale. Presenti alla cerimonia anche i genitori del novello sacerdote nonché la sorella con il marito e la loro piccolina. A rappresentare il Comune il vicesindaco Aldo Valsecchi, in fascia tricolore.
«La scintilla vocazionale — ha raccontato don Matteo al settimananale delal diocesi di Bergamo — si è fatta sentire dopo impegni vari in parrocchia come chierichetto e in oratorio, ma soprattutto osservando la vita e l’opera dei parroci e dei curati della mia fantastica comunità nativa, che mi hanno trasmesso la bellezza di essere preti e la loro gioia nel testimoniarlo. E così Dio mi ha chiamato a seguirlo sulla loro strada».
Dopo corsi di orientamento vocazionale il suo ingresso in Seminario in prima liceo, per passare poi in Teologia. Nel primo anno teologico, nei fine settimana ha fatto esperienza con i compagni a Clusone e nelle parrocchie vicine, quindi un anno nella parrocchia di Almè, un anno prefetto delle medie in Seminario, un anno nella predicazione della Giornata del Seminario accompagnato da una forte esperienza del Mese ignaziano («È stato un momento centrale nel mio cammino, dove mi sono accorto che veramente il Signore mi ha sempre accompagnato») e un indimenticabile pellegrinaggio in Terrasanta.
«Sono stato nella parrocchia di Almè durante i momenti terribili del covid — ha sottolineato, sempre sulle pagine di santalessandro.org don Matteo — Nonostante ciò, lì ho vissuto un’esperienza indimenticabile in una comunità generosa, che fin da subito mi ha accolto come un figlio amato».
Infine l'approdo a Calolzio. «Per la prima volta ho sperimentato il cammino di una unità pastorale, soprattutto stando accanto a bambini, adolescenti e giovani. È stato un cammino, anzi una avventura personale e comunitaria tutta nuova». Una avventura che ora, con l'incarico ricevuto dal Vescovo, proseguirà.
