Bellano: Andrea Vitali presenta in Biblioteca i suoi ultimi due libri
Il municipio di Bellano ha ospitato venerdì la presentazione di due nuovi libri di Andrea Vitali. La serata - come ha esordito il sindaco Antonio Rusconi - è stata anche l'occasione per festeggiare la Biblioteca (situata al pianoterra dell'edificio che ospita gli uffici comunali, ndr), che dal 2018 è dedicata alla memoria di Antonio Balbiani e che proprio in questi giorni ha raggiunto il numero di 16.000 libri presenti a catalogo. "Ogni anno inseriamo 1.500 volumi, tra acquisti e donazioni" ha spiegato il primo cittadino. "Anche le postazioni di book crossing - ha proseguito il primo cittadino - sono una parte importante, diffusa sul territorio, di piccole biblioteche, con cinque postazioni sul territorio comunale: 4 a Vendrogno e una presso la stazione ferroviaria a Bellano”.
Sempre parlando di libri, che Andrea Vitali conosce bene, l'Amministrazione comunale ha un nuovo progetto, ovvero trasformare la bicicletta dello storico “spazzino" comunale Aldo Cariboni, che veniva usata per la raccolta dei rifiuti, in una postazione mobile di book crossing, ovviamente modificata e restaurata per il trasporto dei libri durante le manifestazioni”.
La parola è poi passata alla bibliotecaria locale Donata Gottifredi, che ha dialogato con Vitali nella presentazione dei suoi ultimi due lavori. Per quanto riguarda “Eredi Piedivico e famiglia”, presente nel sistema di prestito, “ha già 74 prenotazioni sul sito”. “Leggere non salva la vita, magari la può cambiare, migliorare o appesantire, a seconda di cosa si ha tra le mani", la chiosa di Vitali. "I libri rendono la vita più degna di essere vissuta”. Il luogo in cui è ambientato il primo libro è Brescia, terra per cui l'autore ha “sempre sentito un certo fascino, dove c’è una sorta di libertà di pensiero più accentuata rispetto a quella che si può notare qui”. "Il romanzo - ha spiegato - è una commedia amara, una riflessione legata a personaggi che interpretano dei morti la cui proiezione fantastica si è trasformata in figure estremamente diverse da loro, persone che in alcuni casi non hanno mai letto un libro in vita loro e che non hanno patito nessun effetto negativo a rapportarsi alla vita o al sentire la stessa”.
Il secondo libro presentato dall’autore, “Storie di treni, ministri e minestrine”, parte da un problema che sempre più frequentemente opprime ultimamente i pendolari che usufruiscono del trasporto su rotaia, ovvero i ritardi dei treni. Viene quindi raccontata la storia come “divertimento legato a due esperienze che capitano e capiteranno a tutti, cose che offrono esperienze di vita, come conoscere diverse e piccole stazioni".
All’interno della narrazione viene mischiato il sentimento delle “piccole prese in giro nei confronti delle ferrovie e poi l’occasione di raccontare le avventure di chi ci lavora come i protagonisti del racconto, in cui il capofamiglia è anche capostazione e si vede togliere il lavoro perché il Ministro dei trasporti, ossessionato dai ritardi, ferma la circolazione dei treni come paradossale soluzione contro i ritardi". All’interno del volume, come dice il titolo, si cita anche la minestrina, "premio che riceve tutte le sere prima di andare a letto il Presidente del Consiglio, chiuso nella sua stanza a giocare con un trenino in legno, sempre puntuale".
Al termine della prestazione il primo cittadino ha ricordato ancora un po' di numeri dei titoli di Andrea Vitali con i libri presenti all’interno del sistema bibliotecario lecchese: sono 3.493 per un totale di 53.800 prestiti, con la struttura di Lecco che possiede 128 copie, mentre il record dei lettori più affezionati all’autore bellanese lo detiene Casatenovo, con oltre 3.600 prestiti. Il pubblico intervenuto si è poi goduto un aperitivo offerto direttamente in Biblioteca dall’Amministrazione comunale.
Sempre parlando di libri, che Andrea Vitali conosce bene, l'Amministrazione comunale ha un nuovo progetto, ovvero trasformare la bicicletta dello storico “spazzino" comunale Aldo Cariboni, che veniva usata per la raccolta dei rifiuti, in una postazione mobile di book crossing, ovviamente modificata e restaurata per il trasporto dei libri durante le manifestazioni”.
La parola è poi passata alla bibliotecaria locale Donata Gottifredi, che ha dialogato con Vitali nella presentazione dei suoi ultimi due lavori. Per quanto riguarda “Eredi Piedivico e famiglia”, presente nel sistema di prestito, “ha già 74 prenotazioni sul sito”. “Leggere non salva la vita, magari la può cambiare, migliorare o appesantire, a seconda di cosa si ha tra le mani", la chiosa di Vitali. "I libri rendono la vita più degna di essere vissuta”. Il luogo in cui è ambientato il primo libro è Brescia, terra per cui l'autore ha “sempre sentito un certo fascino, dove c’è una sorta di libertà di pensiero più accentuata rispetto a quella che si può notare qui”. "Il romanzo - ha spiegato - è una commedia amara, una riflessione legata a personaggi che interpretano dei morti la cui proiezione fantastica si è trasformata in figure estremamente diverse da loro, persone che in alcuni casi non hanno mai letto un libro in vita loro e che non hanno patito nessun effetto negativo a rapportarsi alla vita o al sentire la stessa”.
Il secondo libro presentato dall’autore, “Storie di treni, ministri e minestrine”, parte da un problema che sempre più frequentemente opprime ultimamente i pendolari che usufruiscono del trasporto su rotaia, ovvero i ritardi dei treni. Viene quindi raccontata la storia come “divertimento legato a due esperienze che capitano e capiteranno a tutti, cose che offrono esperienze di vita, come conoscere diverse e piccole stazioni".
All’interno della narrazione viene mischiato il sentimento delle “piccole prese in giro nei confronti delle ferrovie e poi l’occasione di raccontare le avventure di chi ci lavora come i protagonisti del racconto, in cui il capofamiglia è anche capostazione e si vede togliere il lavoro perché il Ministro dei trasporti, ossessionato dai ritardi, ferma la circolazione dei treni come paradossale soluzione contro i ritardi". All’interno del volume, come dice il titolo, si cita anche la minestrina, "premio che riceve tutte le sere prima di andare a letto il Presidente del Consiglio, chiuso nella sua stanza a giocare con un trenino in legno, sempre puntuale".
Al termine della prestazione il primo cittadino ha ricordato ancora un po' di numeri dei titoli di Andrea Vitali con i libri presenti all’interno del sistema bibliotecario lecchese: sono 3.493 per un totale di 53.800 prestiti, con la struttura di Lecco che possiede 128 copie, mentre il record dei lettori più affezionati all’autore bellanese lo detiene Casatenovo, con oltre 3.600 prestiti. Il pubblico intervenuto si è poi goduto un aperitivo offerto direttamente in Biblioteca dall’Amministrazione comunale.
M.A.