LILT, giornata mondiale senza tabacco: le 'esperienze' di fumo dei lecchesi

Il 31 maggio ricorre la Giornata Mondiale senza Tabacco. La Lega Italiana per la lotta ai tumori ha svolto un’indagine a livello regionale con distinzioni per province e sezioni soprattutto sui nuovi dispositivi elettronici che dilagano tra i giovanissimi. Lo studio ha lo scopo di indurre consapevolezza sui liquidi inalati e più in generale sulle conseguenze del fumo. Con lo slogan che la sigaretta non è mai innocua, neanche quando è profumata.
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L’indagine è stata svolta su un campione di 200 soggetti di età compresa tra 18 e 74 anni nel periodo dal 30 aprile al 14 maggio. I dati delle province di Lecco e Sondrio sono comparati col dato medio regionale.

Nelle due province prese in esame il 39% degli intervistati ha dichiarato di non aver mai fumato o di averlo fatto una o due volte (37% in regione), il 24% di essere ex fumatore e il 37% di fumare regolarmente (41% dato medio lombardo).
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Il 30% del campione dichiara di non aver mai fumato sigarette tradizionali, il 18% una o due volte, il 28% in passato ma ora non più, il 6% di fumare sigarette solo occasionalmente, il 18% di essere fumatore abituale. Nella stessa schermata si nota che 3 fumatori su 100 fumano abitualmente cannabis light, 4 su 100 il narghilè e sempre 4 su 100 la cannabis.

Nelle province di lecco e Sondrio si inizia (mediamente) a fumare a 17,3 anni (17,7 in Lombardia); l’81% ha fumato sigarette tradizionali. Il primo “tiro” lo ha fatto in strada il 36% e in compagnia l’86%.

L’indagine si focalizza poi sugli effetti del fumo e la loro percezione tra i fumatori di sigarette tradizionali e degli altri dispositivi. Il 52% degli intervistati conferma che è la sigaretta tradizionale il dispositivo più diffuso, a seguire gli altri. Ma cambia il rapporto se puntato sui giovani: il 37% sostiene che sia il dispositivo elettronico lo “strumento” più diffuso. Quanto al grado di dannosità per la salute il 29% ritiene che tutti i dispositivi siano dannosi allo stesso modo. La dannosità sull’ambiente, invece, viene maggiormente attribuita ai dispositivi elettronici (35%). Sigari, sigarilli e dispositivi elettronici sono ritenuti i più curiosi e interessanti (31%), il dispositivo elettronico il più piacevole (32%) e quello più di moda (55%).

Gli intervistati si dichiarano in maggioranza d’accordo sul vietare il fumo in diversi luoghi aperti come parchi gioco per bambini (72% per tutti i dispositivi, 15% solo per le sigarette tradizionali, 13% mai, in nessun caso), aree esterne agli ospedali, fermate di treni, navi e bus, aree esterne ai bar (59%) e ai ristoranti (55%) mentre chi vorrebbe vietare il fumo in tutti gli spazi aperti è il 43% per campione.

L’indagine mostra infine le motivazioni per le quali una parte del campione sondato si è detto d’accordo nel vietare comunque il fumo all’aperto.

In occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco la LILT ha riunito i Presidenti delle sue Associazioni Provinciali italiane a Napoli, 106 realtà che ogni giorno promuovono la salute in modo capillare sul territorio e che sono in prima linea contro il tabagismo.

“Proteggere i bambini dalle interferenze dell'industria del tabacco”, il tema della ricorrenza lanciato quest’anno dalla World Health Organization, ha ispirato un evento di approfondimento con pneumologi, epidemiologi ed esperti di tabagismo sui nuovi dispositivi di fumo che dilagano tra i giovanissimi. Ma anche una campagna di sensibilizzazione tutta digitale sui rischi per la salute correlati allo svapare, che usa linguaggio e canali degli adolescenti.

Per smettere di fumare è disponibile la Linea SOS LILT, una Linea Verde Nazionale, con chiamata anonima e gratuita, rivolta ad ogni persona.

Il numero da comporre è  800.998877.
Un'équipe di esperti risponde dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 15.
SOS LILT può essere contattata anche via e-mail all'indirizzo sos@lilt.it

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