Lecco: cavo tirato sul sentiero, 'ho rischiato di farmi veramente male'
Ancora cavi tirati sui sentieri del territorio. Non una novità, ma la segnalazione "social" rimane comunque inquietante.
"Oggi ho rischiato di farmi veramente male" ha scritto nella serata di ieri una lecchese su Facebook per mettere in guardia chi come lei ama correre all'aria aperta, ma anche anziani e bambini a passeggio o ancora biker e amanti del trial, forse i veri bersagli dell'autore di un gesto tanto insulso. "Solo per caso ho visto questo cavo metallico sul ponte di Prato Rubino (in località Bonacina ndr), a una spanna da terra. Nel migliore dei casi, se non lo avessi visto mi sarei trovata lunga e tirata sopra il ponte. Nel peggiore dei casi incastrata tra i tronchi laterali o peggio ancora nel ruscello sottostante. Il sentiero è molto frequentato non solo da chi corre ma anche chi passeggia, giovani, anziani, bambini, gente a passeggio col cane. Un grazie - l'ironica conclusione - alla mente perversa che lo ha messo. Per la cronaca mi sono ovviamente premurata di rimuoverlo".
Come accennato, quello scoperto ieri a Bonacina non è il primo cavo tirato nei boschi rinvenuto. Qualche anno fa segnalazioni analoghe erano arrivate anche dal San Genesio e dal Barro, con "trappole" anche ad altezza maggiore, messe con la precisa intenzione di fare male, senza forse realizzarne l'effettiva pericolosità.
Unanime la condanna di chi ha commentato il post della lecchese, nell'impossibilità a trovare un'altra spiegazione del gesto se non proprio quella di arrecare danno ai fruitori del camminamento.