Progetto Valmadrera a 'confronto' con alcuni sindaci del lecchese
Serata molto coinvolgente e interessante quella organizzata da Progetto Valmadrera il 28 maggio presso l'Auditorium Fatebenefratelli: un incontro con alcuni sindaci della Conferenza dei Sindaci del Lecchese per un confronto sul futuro del territorio, che è diventato anche momento di presentazione del programma della lista.
Presenti Giuseppe Conti di Garlate, Mauro Gattinoni di Lecco, Piergiovanni Montanelli di Galbiate e Flavio Polano di Malgrate. Nel corso della serata si è unito anche Dante De Capitani di Pescate. Per Valmadrera hanno partecipato il primo cittadino Antonio Rusconi e il candidato Cesare Colombo.
L’incontro è stato introdotto proprio da Antonio Rusconi con un saluto e un ringraziamento ai sindaci presenti per la collaborazione di questi anni, in particolare al tempo del Covid, dove è stato necessario unire le forze per prendere decisioni insieme su questioni faticose, ragionare sul territorio per condividere le risorse e lavorare su progetti comuni in anni in cui le amministrazioni hanno vissuto e vivono non poche difficoltà.
Giuseppe Conti, sindaco di Garlate, ha basato il suo intervento su tre parole chiave: solitudine, consapevolezza e ideali. Secondo lui chi governa è solo nel prendere decisioni, e la solitudine va combattuta aprendosi agli altri nel confronto, avendo consapevolezza dei propri limiti per affrontarli sapendo che il proprio territorio non dipende solo da quello che fa il singolo, ma dalla collaborazione con gli altri. Infine, è fondamentale possedere un ideale, cioè una visione di fondo per far stare meglio i cittadini e trovare le motivazioni per svolgere un servizio.
Mauro Gattinoni, invece, ha sostenuto che quello del sindaco sia un servizio che si fa con il cuore. "La comunità - ha affermato - è troppo forte perchè sia lasciata in disparte. Le persone si conquistano solo se le coinvolgi e spieghi loro il perché di ciò che fai. I tempi di un’amministrazione sono brevi, quindi bisogna interagire continuamente. Nel suo programma elettorale era presente una frase, “Lecco non basta a Lecco”, in riferimento sia ai servizi che alle strutture esterne, e non ultimo al turismo, che va messo in comune per favorire scambi. La comunità è più grande del Comune, costituita da un tessuto di associazioni e imprese che rappresentano una risorsa da valorizzare".
Piergiovanni Montanelli, sindaco di Galbiate, ha invece definito fondamentali i rapporti con la Provincia su molti temi: dall'ambiente alle strutture, dalla sicurezza alla qualità della vita, dai trasporti all'uso dell'acqua come bene comune. "Occorre uscire dal proprio territorio, non vale la regola del “curo il mio palazzo e il resto no”. Il sindaco non è un amministratore di condominio, ma deve essere aperto e confrontarsi con gli enti provinciali" ha sostenuto.
Flavio Polano, sindaco di Malgrate, ha poi osservato che guardando il nostro territorio dall'alto si nota subito che ogni paese è collegato all'altro, quindi interagire è necessario, e ha aggiunto che chi oggi sceglie di candidarsi a gestire un Comune deve confrontarsi con tre realtà: le risorse economiche, sempre più scarse; quelle umane, che hanno regole molto rigide in quanto si assume con parametri di finanza pubblica; infine le leggi e normative, nelle quali non è facile districarsi. Nonostante questo contesto in cui si è chiamati a lavorare, secondo Polano si trova la forza di andare avanti per la fiducia ottenuta dai cittadini. Fondamentale, secondo lui, è tenere presente che il sindaco è il responsabile finale delle scelte, ma è importante valorizzare la squadra, cioè le persone con le quali ci si deve confrontare ogni giorno.
La parola è poi passata al candidato sindaco Cesare Colombo, visibilmente contento dei numerosi spunti di riflessione emersi e del sostegno dei presenti, che ha illustrato gli elementi fondamentali del programma della lista Progetto Valmadrera. In particolare sono state descritte le quattro priorità: il nuovo asilo nido, la passeggiata al lago della Rocca, la Caserma dei Vigili del Fuoco e la creazione di un’area attrezzata per manifestazioni a Rio Torto; è stato poi passato in rassegna il programma nei suoi punti fondamentali, dai servizi alla persona alla sicurezza del territorio, rimandando alla versione completa per ulteriori approfondimenti.
La parola è tornata quindi ai sindaci presenti per un pensiero conclusivo sulle priorità del territorio. Conti ha sostenuto che questo territorio debba sempre difendere l’autonomia raggiunta e che le istituzioni debbano attuare una politica per costruire un parco unitario in tutto il lecchese. Montanelli ha notato la concretezza delle proposte nel programma di Progetto Valmadrera e osservato che gli obiettivi proposti possono essere un modello per il territorio. Gattinoni ha fatto presente il problema dei costi delle abitazioni e quello demografico, ritenendo importante trovare una strada comune per convincere le giovani coppie. Polano, infine, ha parlato della necessità di rendere attrattivo un territorio bellissimo qual è il nostro, risolvendo innanzitutto problemi di viabilità e cercando di prevenire danni climatici. Infine Dante De Capitani ha ribadito che per essere un buon sindaco servono innanzitutto amore e passione per il territorio.
L'auspicio per Valmadrera da parte di tutti i sindaci è stato quello di poter continuare le buone relazioni costruite in questi anni. A concludere la serata il candidato sindaco Colombo, che ha ringraziato per il sostegno ricevuto da tutti i presenti e sottolineato l’impegno di continuare a lavorare insieme per il territorio.
Presenti Giuseppe Conti di Garlate, Mauro Gattinoni di Lecco, Piergiovanni Montanelli di Galbiate e Flavio Polano di Malgrate. Nel corso della serata si è unito anche Dante De Capitani di Pescate. Per Valmadrera hanno partecipato il primo cittadino Antonio Rusconi e il candidato Cesare Colombo.
L’incontro è stato introdotto proprio da Antonio Rusconi con un saluto e un ringraziamento ai sindaci presenti per la collaborazione di questi anni, in particolare al tempo del Covid, dove è stato necessario unire le forze per prendere decisioni insieme su questioni faticose, ragionare sul territorio per condividere le risorse e lavorare su progetti comuni in anni in cui le amministrazioni hanno vissuto e vivono non poche difficoltà.
Giuseppe Conti, sindaco di Garlate, ha basato il suo intervento su tre parole chiave: solitudine, consapevolezza e ideali. Secondo lui chi governa è solo nel prendere decisioni, e la solitudine va combattuta aprendosi agli altri nel confronto, avendo consapevolezza dei propri limiti per affrontarli sapendo che il proprio territorio non dipende solo da quello che fa il singolo, ma dalla collaborazione con gli altri. Infine, è fondamentale possedere un ideale, cioè una visione di fondo per far stare meglio i cittadini e trovare le motivazioni per svolgere un servizio.
Mauro Gattinoni, invece, ha sostenuto che quello del sindaco sia un servizio che si fa con il cuore. "La comunità - ha affermato - è troppo forte perchè sia lasciata in disparte. Le persone si conquistano solo se le coinvolgi e spieghi loro il perché di ciò che fai. I tempi di un’amministrazione sono brevi, quindi bisogna interagire continuamente. Nel suo programma elettorale era presente una frase, “Lecco non basta a Lecco”, in riferimento sia ai servizi che alle strutture esterne, e non ultimo al turismo, che va messo in comune per favorire scambi. La comunità è più grande del Comune, costituita da un tessuto di associazioni e imprese che rappresentano una risorsa da valorizzare".
Piergiovanni Montanelli, sindaco di Galbiate, ha invece definito fondamentali i rapporti con la Provincia su molti temi: dall'ambiente alle strutture, dalla sicurezza alla qualità della vita, dai trasporti all'uso dell'acqua come bene comune. "Occorre uscire dal proprio territorio, non vale la regola del “curo il mio palazzo e il resto no”. Il sindaco non è un amministratore di condominio, ma deve essere aperto e confrontarsi con gli enti provinciali" ha sostenuto.
Flavio Polano, sindaco di Malgrate, ha poi osservato che guardando il nostro territorio dall'alto si nota subito che ogni paese è collegato all'altro, quindi interagire è necessario, e ha aggiunto che chi oggi sceglie di candidarsi a gestire un Comune deve confrontarsi con tre realtà: le risorse economiche, sempre più scarse; quelle umane, che hanno regole molto rigide in quanto si assume con parametri di finanza pubblica; infine le leggi e normative, nelle quali non è facile districarsi. Nonostante questo contesto in cui si è chiamati a lavorare, secondo Polano si trova la forza di andare avanti per la fiducia ottenuta dai cittadini. Fondamentale, secondo lui, è tenere presente che il sindaco è il responsabile finale delle scelte, ma è importante valorizzare la squadra, cioè le persone con le quali ci si deve confrontare ogni giorno.
La parola è poi passata al candidato sindaco Cesare Colombo, visibilmente contento dei numerosi spunti di riflessione emersi e del sostegno dei presenti, che ha illustrato gli elementi fondamentali del programma della lista Progetto Valmadrera. In particolare sono state descritte le quattro priorità: il nuovo asilo nido, la passeggiata al lago della Rocca, la Caserma dei Vigili del Fuoco e la creazione di un’area attrezzata per manifestazioni a Rio Torto; è stato poi passato in rassegna il programma nei suoi punti fondamentali, dai servizi alla persona alla sicurezza del territorio, rimandando alla versione completa per ulteriori approfondimenti.
La parola è tornata quindi ai sindaci presenti per un pensiero conclusivo sulle priorità del territorio. Conti ha sostenuto che questo territorio debba sempre difendere l’autonomia raggiunta e che le istituzioni debbano attuare una politica per costruire un parco unitario in tutto il lecchese. Montanelli ha notato la concretezza delle proposte nel programma di Progetto Valmadrera e osservato che gli obiettivi proposti possono essere un modello per il territorio. Gattinoni ha fatto presente il problema dei costi delle abitazioni e quello demografico, ritenendo importante trovare una strada comune per convincere le giovani coppie. Polano, infine, ha parlato della necessità di rendere attrattivo un territorio bellissimo qual è il nostro, risolvendo innanzitutto problemi di viabilità e cercando di prevenire danni climatici. Infine Dante De Capitani ha ribadito che per essere un buon sindaco servono innanzitutto amore e passione per il territorio.
L'auspicio per Valmadrera da parte di tutti i sindaci è stato quello di poter continuare le buone relazioni costruite in questi anni. A concludere la serata il candidato sindaco Colombo, che ha ringraziato per il sostegno ricevuto da tutti i presenti e sottolineato l’impegno di continuare a lavorare insieme per il territorio.