Treviolo: Audi contro un camion in panne, morta la 26enne lecchese Silvia Brambilla

È lecchese la 26enne vittima dell'incidente verificatosi all’alba quest'oggi, martedì 28 maggio, a Treviolo, nella Bergamasca.
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Un'immagine dell'incidente (Foto: vigili del fuoco)

Ancora al vaglio delle Forze dell’Ordine intervenute sul luogo la dinamica del sinistro. Secondo una prima ricostruzione pare però che Silvia Brambilla, 26enne con casa a Lecco, viaggiasse a bordo di un suv Audi guidato dal padre lungo l'asse interurbano che attraversa il paese quando, all’altezza dello svincolo per Dalmine, la vettura si sarebbe scontrata contro un camion fermo, in panne, per andare poi a sbattere anche contro il guard rail in cemento a margine della carreggiata.

Immediatamente è scattata la chiamata ai soccorsi. Sul posto Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia Stradale e sanitari. L’impatto è risultato però fatale per la giovane, per la quale non c'è stato nulla da fare. Il padre, invece, è stato trasferito in gravi condizioni in ospedale. Pare che i due fossero diretti all'aeroporto di Orio al Serio. 
SilviaBrambilla.jpg (67 KB)Silvia Brambilla, classe 1998, viveva con la famiglia a Bonacina. Diplomatasi al liceo "Manzoni" aveva poi frequentato un corso alla Fondazione Fiera Milano Accademia. Il suo percorso di formazione era proseguito all'Università di Bergamo, dove nell'ottobre del 2021 si era laureata in Scienze della Comunicazione e dove a luglio avrebbe dovuto conseguire la laurea magistrale in Comunicazione, Informazione ed Editoria. In attesta di quel momento stava collaborando ai settori marketing e comunicazione di diverse aziende. Nel 2018 con il padre Massimo, architetto, e la famiglia aveva creato "Acqua di Puglia", azienda nata con la ristrutturazione di un edificio Salento e poi affacciatasi a tutto l'ambito turistico.

Appreso del tragico incidente sono stati diversi i messaggi pubblicati in ricordo della giovane Silvia e di vicinanza alla famiglia Brambilla. Il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, ha dichiarato: "Desidero esprimere a nome dell'intera comunità lecchese le più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Silvia Brambilla, giovane lecchese che oggi ha perso la vita in un drammatico incidente d'auto lungo la Statale 342. Un pensiero di vicinanza sincera al papà di Silvia, l'architetto Massimo Brambilla, anch'egli coinvolto nell'incidente e ricoverato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo." 

L'Accademia Fiera Milano, dove Silvia aveva studiato durante la sua formazione, ha diffuso un comunicato ricordandola: "Silvia era una di quelle persone che entrano facilmente nel cuore delle persone e ci restano per sempre. Ci ricordiamo ancora quando 7 anni fa venne a uno degli Open Day della nostra Accademia. Era seduta assieme a sua mamma e ci fece subito moltissime domande, tutte puntuali e precise. Stava terminando il liceo e aveva deciso già dall'anno precedente che avrebbe frequentato uno dei nostri corsi sul marketing e l'organizzazione di fiere ed eventi. La determinazione era la sua più grande caratteristica, accompagnata da un'intelligenza non comune e dall'innata capacità di riverberare. In aula, a lezione, durante i lavori e poi durante la sua carriera si faceva sempre notare. Era splendida, Silvia. Perché faceva fiorire semi di conoscenza che diventavano mille idee e progetti che portava a termine con passione e grande umiltà. "Cara Accademia", ci scriveva. Ad anni di distanza ci aggiornava con mail piene di entusiasmo e dettagli sulle esperienze che stava facendo. Prima lo stage, poi la decisione di continuare lo studio perché sentiva l'esigenza di continuare a imparare, infine il suo brand "Acqua di Puglia", fondato assieme alla sua famiglia. Non si dimenticava di nessuno e ci ringraziava sempre per "i bellissimi ricordi di quell'anno speciale". Le sue parole arrivarono anche nei momenti più difficili, come nei mesi della pandemia. "Un caloroso abbraccio", terminava così le sue mail. E noi lo sentivamo tutto. In questo momento di dolore infinito tutto quello che possiamo fare è ringraziare Silvia per averci scelti ed essere entrata nelle nostre aule. E restituire il calore dei suoi mille abbracci alla mamma, al papà e alle sue sorelle". 

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