PAROLE CHE PARLANO/178

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Tamarro


È difficile dire che cosa c’entrino i venditori di datteri con chi, nei modi e nell’aspetto, si mostri rozzo, volgare, esibizionista e ostenti cattivo gusto. Tamarro, insomma.
Il fatto è che in arabo i commercianti di datteri, quel frutto zuccherino da molti apprezzato, sono chiamati tammar e il dattero è detto tamr; anche il tamarindo deriva il suo nome da tamr hindi, cioè dattero indiano. 
Che non sempre i venditori di strada abbiano vestiti e modi eleganti è possibile, ma a quanto pare, i tammar non si sono mai preoccupati di lasciare un’immagine migliore di sé. Arrivato dapprima in meridione insieme ai conquistatori arabi, il termine tamarro si è diffuso in modo relativamente veloce in tutta Italia, lasciando solo nell’etimologia il ricordo dei poveri commercianti di datteri. Per loro fortuna.
Rubrica a cura di Dino Ticli
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