Valmadrera, vicolo Giusti 10: affidati i lavori per gli alloggi per anziani
Sara l’Impresa Radaelli Costruzioni S.r.l. di Inverigo ad eseguire i lavori necessari per il recupero dell'edificio di proprietà comunale al civico 10 di Vicolo Giusti - angolo vicolo Magnini - destinato ad ospitare poi alloggi per anziani. L'intervento è stato affidato alla società comasca, con il ribasso dello 9,23% sul prezzo posto a base di gara e dunque per 420.479 euro, oltre IVA come per legge, costi coperti da contributo di Regione Lombardia chiesto e ottenuto dall'amministrazione in carica.
Quale ipotesi di intervento è stata valutata e condivisa con la Soprintendenza territorialmente competente la possibilità di eseguire una manutenzione straordinaria/risanamento conservativo dell’edificio per accogliere le funzioni di interesse pubblico evidenziate nell’ambito dei più recenti modelli innovativi sociali e abitativi.Si è esclusa la sostituzione e la totale demolizione dell’immobile, anche al fine di conservare la memoria della tipologia rurale e in quanto lo stabile è soggetto a vincolo specifico di interesse culturale, artistico e storico. La soluzione prescelta conserva l’immagine architettonica dell’edificio attraverso il restauro della facciata e di parte delle murature laterali, prevedendone l’integrazione con nuovi elementi e rinforzi dell’esistente, che consente di reperire gli spazi funzionali necessari all’esercizio dell’attività pubblica ed i relativi servizi. L’obiettivo perseguito è quello della realizzazione di un organismo architettonico che veda l’integrazione della memoria storica dei luoghi ma capace di garantire l’organicità funzionale dell’edificio ed al tempo stesso valorizzarlo e adibirlo a funzioni sociali.
Dal PNRR, già ottenuti ulteriori 900.000 euro per permettere il più consono completamento dell’opera nel suo complesso.
Con la ristrutturazione e l'adeguamento dell'immobile si prevede la sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi. Si vuole intervenire per dare un'offerta concreta alla domanda di accoglienza residenziale per gli anziani indigenti o particolarmente sofferenti in merito alla solitudine e all'abbandono familiare ma anche assistenza sociale per le persone avanti con gli anni in condizione di disagio psicologico.
Quale ipotesi di intervento è stata valutata e condivisa con la Soprintendenza territorialmente competente la possibilità di eseguire una manutenzione straordinaria/risanamento conservativo dell’edificio per accogliere le funzioni di interesse pubblico evidenziate nell’ambito dei più recenti modelli innovativi sociali e abitativi.Si è esclusa la sostituzione e la totale demolizione dell’immobile, anche al fine di conservare la memoria della tipologia rurale e in quanto lo stabile è soggetto a vincolo specifico di interesse culturale, artistico e storico. La soluzione prescelta conserva l’immagine architettonica dell’edificio attraverso il restauro della facciata e di parte delle murature laterali, prevedendone l’integrazione con nuovi elementi e rinforzi dell’esistente, che consente di reperire gli spazi funzionali necessari all’esercizio dell’attività pubblica ed i relativi servizi. L’obiettivo perseguito è quello della realizzazione di un organismo architettonico che veda l’integrazione della memoria storica dei luoghi ma capace di garantire l’organicità funzionale dell’edificio ed al tempo stesso valorizzarlo e adibirlo a funzioni sociali.
Dal PNRR, già ottenuti ulteriori 900.000 euro per permettere il più consono completamento dell’opera nel suo complesso.