Garlate: un concorso per bambini dedicato al Museo della Seta, il 25 le premiazioni
Il Museo della Seta ABEGG di Garlate, per l’anno accademico 2022/2023, ha promosso il Concorso dal titolo PERbaco CHE IDEA! orientato a tutti gli studenti delle scuole primarie e delle classi prime delle secondarie di primo grado. Il contest è stato ideato e realizzato all’interno del progetto "A come Abegg. Un Museo per la meraviglia dei bambini", un palinsesto biennale di attività finanziate dal bando "Alla scoperta della cultura. Avvicinare bambine e bambini ai luoghi della cultura" promosso dalla Fondazione Cariplo.
Il Museo, in accordo con queste, con questo progetto e in particolare con l’indizione del Concorso, si è posto l’obiettivo di costituirsi Spazio Aperto per la comunità dei più piccoli, dove i bambini possano sviluppare la propria immaginazione attraverso saperi dimenticati, ma anche un luogo dove divertirsi imparando. Uno spazio da vivere con senso di appartenenza.
Il Concorso è stato infatti un invito entusiasta a costruire e condividere insieme l’identità del Museo e della Comunità, ed è stato declinato in 3 diverse aree, pensate per le fasce d’età dei partecipanti e così definite:
- UN RITRATTO PER BOMBYX per le classi 1e e 2e della scuola primaria
Il nostro museo può avere solo una mascotte: Bombyx mori. È un piccolo bruco, ed è grazie a lui che possiamo stupirci ancora oggi davanti alla magia della seta e della sua produzione. Già perché è proprio lui a produrre questo prezioso e scintillante filo naturale più resistente dell’acciaio! Abbiamo bisogno della vostra fantasia e della vostra abilità di piccoli artisti per dare un volto a Bombyx così che possa presentarsi a tutti i bambini che verranno a conoscerlo in museo.
- IL FILO DEL RACCONTO per le classi 3e e 4e della scuola primaria
Alla seta sono legate tante leggende, giunte a noi da epoche antiche e paesi lontani, ma anche tanti racconti popolari che fino a pochi decenni fa erano storie di vita quotidiana del nostro territorio. Sono storie che raccontano di scoperte casuali, della magia che la natura compie per creare il filo di seta, del lavoro di tante famiglie per allevare i bachi o di quello delle donne in filanda. Vorremmo che il nostro museo avesse una storia tutta sua... vi va di scriverla mettendoci tutta la vostra creatività?
- VOCI IN FILANDA per le classi 5e della scuola primaria e 1e della scuola secondaria di primo grado
Le filandiere lavoravano in grandi opifici dove il tasso di umidità era elevatissimo. Le loro mani erano rovinate dall’acqua bollente necessaria ad estrarre il filo di seta. A tutto questo si aggiungevano i rigidi controlli dei direttori e la giornata lavorativa che poteva arrivare anche a dodici ore. Durante il lavoro non era permesso loro parlare, ma potevano cantare, perché, secondo i proprietari, cantando lavoravano con maggiore concentrazione. Questi canti sono la testimonianza più diretta e suggestiva del lavoro nelle filande: con le vostre voci potremo farli rivivere e, perchè no, anche attualizzarli.
Le 20 classi delle scuole lombarde che hanno aderito ai 3 moduli del Concorso hanno lavorato durante l’anno supportati e stimolati da un kit didattico messo a punto dal Museo stesso e assemblato ad hoc per ciascuna area con vario materiale come testi, video, immagini, documenti e fotografie storiche, interviste, canti, ecc.. La giuria nominata per il difficile compito di decretare i vincitori è composta da 3 esperti nelle discipline che interessano più da vicino i 3 moduli del Concorso (disegno, scrittura, musica): Elena Perego, illustratrice per l'infanzia e animatrice, Ivano Gobbato, divulgatore letterario e scrittore, e Francesco Motta, insegnante di musica e musicista.
Le premiazioni avverranno sabato 25 maggio presso il Museo della Seta ABEGG: saranno convocate le prime tre classi di ciascun modulo di Concorso, per un totale di 9, secondo un programma scaglionato nel corso del pomeriggio a partire dalle 14.30. Tutti gli elaborati consegnati dai partecipanti saranno esposti durante la Festa delle Corti nel prossimo settembre.
Il Museo della Seta ABEGG ringrazia tutte le classi che hanno partecipato con entusiasmo e creatività, regalando alla struttura la possibilità di crescere, di migliorarsi e di immaginarsi attraverso gli occhi dei bambini. Per tutti ci sarà un piccolo premio di partecipazione da ritirare presso la biglietteria negli orari di apertura.
Il Museo, in accordo con queste, con questo progetto e in particolare con l’indizione del Concorso, si è posto l’obiettivo di costituirsi Spazio Aperto per la comunità dei più piccoli, dove i bambini possano sviluppare la propria immaginazione attraverso saperi dimenticati, ma anche un luogo dove divertirsi imparando. Uno spazio da vivere con senso di appartenenza.
Il Concorso è stato infatti un invito entusiasta a costruire e condividere insieme l’identità del Museo e della Comunità, ed è stato declinato in 3 diverse aree, pensate per le fasce d’età dei partecipanti e così definite:
- UN RITRATTO PER BOMBYX per le classi 1e e 2e della scuola primaria
Il nostro museo può avere solo una mascotte: Bombyx mori. È un piccolo bruco, ed è grazie a lui che possiamo stupirci ancora oggi davanti alla magia della seta e della sua produzione. Già perché è proprio lui a produrre questo prezioso e scintillante filo naturale più resistente dell’acciaio! Abbiamo bisogno della vostra fantasia e della vostra abilità di piccoli artisti per dare un volto a Bombyx così che possa presentarsi a tutti i bambini che verranno a conoscerlo in museo.
- IL FILO DEL RACCONTO per le classi 3e e 4e della scuola primaria
Alla seta sono legate tante leggende, giunte a noi da epoche antiche e paesi lontani, ma anche tanti racconti popolari che fino a pochi decenni fa erano storie di vita quotidiana del nostro territorio. Sono storie che raccontano di scoperte casuali, della magia che la natura compie per creare il filo di seta, del lavoro di tante famiglie per allevare i bachi o di quello delle donne in filanda. Vorremmo che il nostro museo avesse una storia tutta sua... vi va di scriverla mettendoci tutta la vostra creatività?
- VOCI IN FILANDA per le classi 5e della scuola primaria e 1e della scuola secondaria di primo grado
Le filandiere lavoravano in grandi opifici dove il tasso di umidità era elevatissimo. Le loro mani erano rovinate dall’acqua bollente necessaria ad estrarre il filo di seta. A tutto questo si aggiungevano i rigidi controlli dei direttori e la giornata lavorativa che poteva arrivare anche a dodici ore. Durante il lavoro non era permesso loro parlare, ma potevano cantare, perché, secondo i proprietari, cantando lavoravano con maggiore concentrazione. Questi canti sono la testimonianza più diretta e suggestiva del lavoro nelle filande: con le vostre voci potremo farli rivivere e, perchè no, anche attualizzarli.
Le 20 classi delle scuole lombarde che hanno aderito ai 3 moduli del Concorso hanno lavorato durante l’anno supportati e stimolati da un kit didattico messo a punto dal Museo stesso e assemblato ad hoc per ciascuna area con vario materiale come testi, video, immagini, documenti e fotografie storiche, interviste, canti, ecc.. La giuria nominata per il difficile compito di decretare i vincitori è composta da 3 esperti nelle discipline che interessano più da vicino i 3 moduli del Concorso (disegno, scrittura, musica): Elena Perego, illustratrice per l'infanzia e animatrice, Ivano Gobbato, divulgatore letterario e scrittore, e Francesco Motta, insegnante di musica e musicista.
Le premiazioni avverranno sabato 25 maggio presso il Museo della Seta ABEGG: saranno convocate le prime tre classi di ciascun modulo di Concorso, per un totale di 9, secondo un programma scaglionato nel corso del pomeriggio a partire dalle 14.30. Tutti gli elaborati consegnati dai partecipanti saranno esposti durante la Festa delle Corti nel prossimo settembre.
Il Museo della Seta ABEGG ringrazia tutte le classi che hanno partecipato con entusiasmo e creatività, regalando alla struttura la possibilità di crescere, di migliorarsi e di immaginarsi attraverso gli occhi dei bambini. Per tutti ci sarà un piccolo premio di partecipazione da ritirare presso la biglietteria negli orari di apertura.