Lecco: autorizzata una tettoia in deroga, perplessità sul "precedente"
È stata autorizzata dal consiglio comunale di Lecco, con l’astensione delle forze di minoranza, la realizzazione di una tettoia da parte di privati a Belledo. Una pratica semplicissima che però aveva bisogno del via libera da parte dell’assise perché questa piccola opera che servirà per coprire un posto auto per due macchine si trova ad una distanza inferiore da quella prevista dalla legge dai confini con un’area di proprietà comunale, ovvero l’istituto scolastico Guglielmo Oberdan.
Una pratica appunto banale che l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Rusconi non ha avuto problemi ad avallare: “Ci è stato chiesto di convenzionare la costruzione di questa tettoia per coprire due auto che al momento sono posteggiate senza copertura. Nella proposta è indicato che in qualsiasi momento ne potremo chiedere la rimozione per sopravvenuti interessi pubblici”.
Più cauta l’opposizione: “Ritengo che ci sia un problema di precedenti, siamo un organo di proprietà diffusa e si possono generare centinaia di casi di questi tipo, con questa delibera si va a creare un precedente - ha sottolineato il leghista Stefano Parolari - È una richiesta comprensibile per chi la presenta ma non per chi la accetta, poi come possiamo dire di no a chi mi pone richieste ancora più motivate?”. Osservazioni alle quali si è associato Corrado Valsecchi di Appello per Lecco: “Dobbiamo essere in grado di usare lo stesso metro e la stessa misura con tutti quanti”.
Una pratica appunto banale che l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Rusconi non ha avuto problemi ad avallare: “Ci è stato chiesto di convenzionare la costruzione di questa tettoia per coprire due auto che al momento sono posteggiate senza copertura. Nella proposta è indicato che in qualsiasi momento ne potremo chiedere la rimozione per sopravvenuti interessi pubblici”.
Più cauta l’opposizione: “Ritengo che ci sia un problema di precedenti, siamo un organo di proprietà diffusa e si possono generare centinaia di casi di questi tipo, con questa delibera si va a creare un precedente - ha sottolineato il leghista Stefano Parolari - È una richiesta comprensibile per chi la presenta ma non per chi la accetta, poi come possiamo dire di no a chi mi pone richieste ancora più motivate?”. Osservazioni alle quali si è associato Corrado Valsecchi di Appello per Lecco: “Dobbiamo essere in grado di usare lo stesso metro e la stessa misura con tutti quanti”.
M.V.