Lecco: lungolago, parcheggi a Rancio e code. Viabilità protagonista in aula

È stato, come spesso capita, il tema della viabilità a tenere banco durante la fase iniziale del consiglio comunale lecchese di lunedì sera dedicata alle domande di attualità che i consiglieri possono rivolgere alla giunta. Non poteva mancare qualche osservazione sull’agognato avvio del cantiere per il rifacimento del lungolago: “Quali sono i tempi di esecuzione previsti per non perdere i fondi del Pnrr? Si può individuare una soluzione correttiva per i posteggi persi? Sono previsti dei rimborsi per i commercianti per i disagi causati dal cantiere?” ha chiesto il portavoce di Appello per Lecco Corrado Valsecchi.
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I nuovi parcheggi annunciati a Rancio

Altro tema di interesse ha riguardato le voci che si sono rincorse sulla creazione di nuove aree posteggio a Rancio, in via Quarto e nell’ex vellutificio Redaelli: “Ho promosso un accesso agli atti dal quale è emerso che al momento il Comune non ha in mano nulla. Come si fa a proporre ai cittadini un progetto del genere senza nemmeno un’analisi preliminare?” ha domandato Simone Brigatti (Lecco ideale - Lecco merita di più).
È stata invece l’ennesima giornata di traffico impazzito a spingere il consigliere Paolo Galli di Ambientalmente a chiedere quale sia il contributo del Piano di emergenza provinciale di fronte ai casi di incidenti lungo la 36 (sei la scorsa settimana) che finiscono per paralizzare la città.
Non tanto gli incidenti quanto invece il turismo crescente, soprattutto con l’arrivo della bella stagione, è stato segnalato da Filippo Boscagli (Fratelli d’Italia): “Nel fine settimana è diventato impossibile parcheggiare in certi momenti, la viabilità è fragile e il trasporto lacuale e quello ferroviario non sono adeguati. Sarebbe il caso di affrontare il tema dell’accesso alla città nel fine settimana sotto il profilo turistico in modo organico all’interno della commissione”.
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Incolonnamenti in città

Una proposta raccolta subito dall’assessore al Turismo Giovanni Cattaneo che si è impegnato a collaborare con la collega titolare della Mobilità Renata Zuffi e con la presidente della commissione quarta Anna Sanseverino per affrontare il tema. Rispetto alla questione sollevata da Galli, l’amministrazione sarebbe già al lavoro: “Le maggiori criticità si presentano quando il traffico di attraversamento che interessa la città viene bloccato, tipicamente da un incidente nella 36, e di conseguenza si riversa in città - ha spiegato il sindaco Mauro Gattinoni - Il Piano di emergenza è stato redatto dalla Provincia di Lecco con tutti i Comuni del territorio nel 2012 e ha visto otto aggiornamenti di cui l’ultimo nel 2019. Tuttavia presenta una serie di criticità: innanzitutto non prevede tutti gli scenari che pure si sono presentati negli ultimi anni, come la chiusura simultanea in entrambe le direzioni del ponte Manzoni o la chiusura della Lecco-Ballabio; inoltre le procedure di emergenza vengono attivate quando il tempo di ripristino stimato è superiore alle sei ore e questo è un problema. I casi degli ultimi due venerdì non hanno fatto scattare il protocollo ma i rimbalzi sul traffico sono stati immediati. Per questo abbiamo chiesto di poter lavorare ad un piano di pre-emergenza che permetta ai Comini contermini di attivare in maniera più veloce delle misure di emergenza”.
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I primi lavori sul lungolago

È stato ancora il sindaco a fare chiarezza sulle altre questioni sollevate, ricordando che i lavori sul lungolago, secondo quanto previsto dal Pnrr, dovranno concludersi entro la primavera 2026 (“siamo confidenti che il cronoprogramma sarà rispettato” ha detto) e che non sono previsti ristori di nessun tipo per i commercianti.
Per i parcheggi, invece, Gattinoni ha spiegato che delle variazioni ci sono state: “Saranno previsti dei parcheggi per il carico e scarico dei bagagli di fronte all’albergo e nella zona dell’ex distributore Q8 stiamo cercando di ricavare uno spazio per il carico e scarico dei furgoni. Per quei posteggi che si perderanno a causa della ciclabile, già quelli disponibili nelle strutture coperte del centro sono sufficienti a coprire la domanda e poi se partirà l’ATU 16 previsto dal Pgt alle Caviate, saranno creati altri 150 posteggi”.
Rispetto ai nuovi parcheggi immaginati per il rione di Rancio, il sindaco ha precisato che si tratta di “iniziative avanzate da privati” e che il Comune è pronto a discutere altre proposte qualora venissero avanti.
“Quello all’ex vellutificio Redaelli sarà un intervento di rigenerazione urbana che dovrà essere approvato dal consiglio comunale e prevede anche altri servizi come il medico di base e l’infermeria di comunità. Ne discuteremo in commissione” ha aggiunto l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Rusconi. 
M.V.
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