Fiocchi: punti il fucile e spunta la manifestazione
Qualche giorno fa la Fiocchi munizioni di Lecco è stata imbrattata con vernice rossa e i manifesti dell’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Pietro Fiocchi, sono stati deturpati con scritte ingiuriose; sabato ha avuto luogo in città una manifestazione di Sinistra contro le guerre, le armi e di conseguenza contro l’Azienda e il Politico, alla quale ho voluto assistere, pur essendo io di Destra.
I tre fatti sono collegati e il tutto ha inizio con la comparsa dei manifesti elettorali armati di Pietro Fiocchi, con lui, che impugna fucili e pistole. Ricordano le locandine dei film con Clint Eastwood; ne cito uno famoso, che calza a pennello: “UNA 44 MAGNUM PER L’ISPETTORE CALLAGHAN”. Può tanto raccontarla, in difesa, l’amico Zamperini, ma dovrebbe sapere che quando c’è conflitto, si fa invocazione di comportamenti sbagliati; e questi ai cittadini non piacciono.
La manifestazione, molto partecipata, si è svolta in un bel pomeriggio soleggiato. Musica, slogan, volantini, striscioni e bandiere al vento. Variopinta e multirazziale, ma pacifica e gradevole; più dei manifesti dell’europarlamentare. I lecchesi a passeggio per la città con il gelato in mano, curiosi o indifferenti, ma sicuramente senza paura.
Nel pieno di una campagna elettorale, che sa più di circo che di politica, può accadere anche questo.
I tre fatti sono collegati e il tutto ha inizio con la comparsa dei manifesti elettorali armati di Pietro Fiocchi, con lui, che impugna fucili e pistole. Ricordano le locandine dei film con Clint Eastwood; ne cito uno famoso, che calza a pennello: “UNA 44 MAGNUM PER L’ISPETTORE CALLAGHAN”. Può tanto raccontarla, in difesa, l’amico Zamperini, ma dovrebbe sapere che quando c’è conflitto, si fa invocazione di comportamenti sbagliati; e questi ai cittadini non piacciono.
La manifestazione, molto partecipata, si è svolta in un bel pomeriggio soleggiato. Musica, slogan, volantini, striscioni e bandiere al vento. Variopinta e multirazziale, ma pacifica e gradevole; più dei manifesti dell’europarlamentare. I lecchesi a passeggio per la città con il gelato in mano, curiosi o indifferenti, ma sicuramente senza paura.
Nel pieno di una campagna elettorale, che sa più di circo che di politica, può accadere anche questo.
Patrizia Ernani Locatelli