Valanga in Svizzera: morti i lecchesi Valentino Alquà e Massimo Ratti
Sono due lecchesi - Valentino Alquà e Massimo Ratti - le vittime della valanga avvenuta questa mattina sul Pigne d'Arolla, una cima di 3.800 metri tra il Cervino e il Gran Combin, in Svizzera.
Ancora frammentarie le informazioni a disposizione, ma stando a quanto è stato possibile apprendere i due stavano affrontando una classica via di scialpinismo con altre persone quando sono stati investiti dalla slavina, che li ha travolti senza lasciare loro scampo nonostante il rapido intervento sul posto dei soccorritori con un elicottero della compagnia Air Glaciers. Coinvolto anche un terzo compagno, che è riuscito a sopravvivere.
Alquà e Ratti, entrambi residenti a Germanedo, erano molto conosciuti nel mondo della montagna lecchese: il primo, classe 1974, lavorava da tempo come amministrativo del Soccorso Alpino, nella sede del Bione, mentre il secondo, 30 anni, faceva parte del gruppo Asen Park di Ballabio. La notizia della tragedia sta iniziando a diffondersi ora in città, suscitando profondo cordoglio.
Seguiranno eventuali aggiornamenti
Ancora frammentarie le informazioni a disposizione, ma stando a quanto è stato possibile apprendere i due stavano affrontando una classica via di scialpinismo con altre persone quando sono stati investiti dalla slavina, che li ha travolti senza lasciare loro scampo nonostante il rapido intervento sul posto dei soccorritori con un elicottero della compagnia Air Glaciers. Coinvolto anche un terzo compagno, che è riuscito a sopravvivere.
Alquà e Ratti, entrambi residenti a Germanedo, erano molto conosciuti nel mondo della montagna lecchese: il primo, classe 1974, lavorava da tempo come amministrativo del Soccorso Alpino, nella sede del Bione, mentre il secondo, 30 anni, faceva parte del gruppo Asen Park di Ballabio. La notizia della tragedia sta iniziando a diffondersi ora in città, suscitando profondo cordoglio.
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