Anche questa mattina bloccati a bordo del treno per Milano
Sono ferma da oltre 45 minuti su un treno guasto a Cernusco Lombardone che sarebbe dovuto partire dalla stazione alle ore 8.01 e che sta bloccando il passaggio di qualsivoglia altro treno, dato che il binario che porta a Milano è uno solo.
Mi chiedo se sia normale che sia diventato ordinario e di routine vivere situazioni di disagio, ritardi fastidiosi, aggravati dalla totale mancanza di comunicazioni.
Le linee che collegano Lecco a Milano non sono state potenziate in questi anni. E i risultati si vedono tutti.
E com'è possibile che le informazioni siano così carenti e che si tengano i pendolari, del tutto inconsapevoli, in balia degli eventi?
In più, stiamo sprecando occasioni preziose: perché nessuno ha pensato di potenziare il servizio ferroviario lecchese con i finanziamenti del PNRR? Perché non si interviene convintamente per risolvere i problemi strutturali del sistema ferroviario?
Tutti questi interrogativi, miei e dei tantissimi lecchesi che usufruiscono (o vorrebbero poter usufruire) del servizio di trasporto pubblico, meritano risposte e quantomeno ascolto.
Per questo rivolgo una lettera aperta a tutte le forze politiche e, in particolare, alle forze politiche che governano la Provincia di Lecco, Regione Lombardia e l'Italia: da lecchesi non possiamo tollerare che i nostri cittadini vivano disagi del genere senza che nulla fosse, senza che si alzi una voce chiara e unita.
Come Azione siamo pronti e disponibili a dialogare con chiunque voglia mobilitarsi, nelle sedi istituzionali, per migliorare il sistema del trasporto pubblico lombardo e lecchese in particolare.
Chi è al Governo prenda a cuore il cuore il problema e governi la situazione.
A questo servono le Istituzioni.
Mi chiedo se sia normale che sia diventato ordinario e di routine vivere situazioni di disagio, ritardi fastidiosi, aggravati dalla totale mancanza di comunicazioni.
Le linee che collegano Lecco a Milano non sono state potenziate in questi anni. E i risultati si vedono tutti.
L'arrivo dei nuovi treni (che danno certamente maggiore dignità a chi viaggia) non ha ridotto i ritardi: ma com'è possibile?
E com'è possibile che le informazioni siano così carenti e che si tengano i pendolari, del tutto inconsapevoli, in balia degli eventi?
In più, stiamo sprecando occasioni preziose: perché nessuno ha pensato di potenziare il servizio ferroviario lecchese con i finanziamenti del PNRR? Perché non si interviene convintamente per risolvere i problemi strutturali del sistema ferroviario?
Tutti questi interrogativi, miei e dei tantissimi lecchesi che usufruiscono (o vorrebbero poter usufruire) del servizio di trasporto pubblico, meritano risposte e quantomeno ascolto.
Per questo rivolgo una lettera aperta a tutte le forze politiche e, in particolare, alle forze politiche che governano la Provincia di Lecco, Regione Lombardia e l'Italia: da lecchesi non possiamo tollerare che i nostri cittadini vivano disagi del genere senza che nulla fosse, senza che si alzi una voce chiara e unita.
Come Azione siamo pronti e disponibili a dialogare con chiunque voglia mobilitarsi, nelle sedi istituzionali, per migliorare il sistema del trasporto pubblico lombardo e lecchese in particolare.
Chi è al Governo prenda a cuore il cuore il problema e governi la situazione.
A questo servono le Istituzioni.
Eleonora Lavelli (Azione)