Il CAI Strada Storta alla scoperta del monte Guglielmo
Archiviato il raduno scialpinistico al monte Suretta, la Strada Storta domenica 12 maggio è andata alla scoperta delle Prealpi bresciane, raggiungendo la cima del monte Guglielmo (1957 m), una meta ben nota ed apprezzata da molti escursionisti della zona di Brescia. Una ventina di persone di diverse fasce di età, soci, amici e interessati ad una nuova gita in compagnia della Strada Storta, si è data appuntamento alle ore 7:00 al parcheggio in via Martiri di Nassyria a Lecco. Formate le auto gli escursionisti si sono diretti verso il borgo di Zone in provincia di Brescia alla quota di 710 m, raggiunto dopo aver ammirato e costeggiato il lago di Iseo.
Al punto di partenza la segnaletica, che indica la meta della giornata e il tempo necessario per giungere in cima, è evidente facilitando l’inizio della gita.
Il monte Guglielmo ha un aspetto possente, affascinante ed è facilmente identificabile anche da cime distanti per la presenza di un imponente monumento, alto più di trenta metri, dedicato al Cristo Redentore innalzato all’inizio dello scorso secolo.Il gruppo, fin dalla partenza, è consapevole che la gita non mostra particolari difficoltà perché si sviluppa lungo una mulattiera, che si snoda sinuosa su un ripido pendio. L’unico aspetto, però, che avrebbe potuto creare maggiori difficoltà agli escursionisti era la sua lunghezza in chilometri, da percorrere in poco più di 3 ore, associata ad un dislivello superiore a 1200 metri.
Ma nulla è andato storto e tutto il gruppo è arrivato in cima, ha brindato in compagnia coinvolgendo un gruppettino di ragazzi provenienti dalla val Trompia, oltre ad ammirare il paesaggio sul lago di Iseo e le Prealpi bresciane, rese misteriose dalla foschia che saliva dalla valle.
Il tratto iniziale del percorso pur essendo ripido è reso piacevole dalla presenza di sculture in legno che caratterizzano il Bosco degli Gnomi. Alla sommità terminale del bosco i pendii diventano più dolci ed ampi la visione spazia sul lago e le vette circostanti, facilmente individuabile è monte Campione. Prima di giungere in cima il gruppo oltrepassa una prima malga (malga Casentina) e una seconda (malga Palmarusso di sotto), per giungere ad una pozza (pozza del Culmet) e proseguire al rifugio Almici a 15 minuti dalla vetta. La Strada Storta non è mai stanca di organizzare attività da vivere in condivisione, perciò vi aspetta come sempre numerosi, soci e simpatizzanti, alla prossima escursione in programma per il 26 maggio 2024, che ha come meta i laghi Valgoglio (posticipata a causa di abbondante neve in quota). Sarà un trekking mozzafiato che permetterà di toccare cinque laghi artificiali, camminando in una natura selvaggia e incontaminata a 2.000 metri di quota.
Infine, la Strada Storta ricorda il weekend alle Alpi Apuane in data 8-9 giugno 2024 e vi aspetta numerosi.
Al punto di partenza la segnaletica, che indica la meta della giornata e il tempo necessario per giungere in cima, è evidente facilitando l’inizio della gita.
Il monte Guglielmo ha un aspetto possente, affascinante ed è facilmente identificabile anche da cime distanti per la presenza di un imponente monumento, alto più di trenta metri, dedicato al Cristo Redentore innalzato all’inizio dello scorso secolo.Il gruppo, fin dalla partenza, è consapevole che la gita non mostra particolari difficoltà perché si sviluppa lungo una mulattiera, che si snoda sinuosa su un ripido pendio. L’unico aspetto, però, che avrebbe potuto creare maggiori difficoltà agli escursionisti era la sua lunghezza in chilometri, da percorrere in poco più di 3 ore, associata ad un dislivello superiore a 1200 metri.
Ma nulla è andato storto e tutto il gruppo è arrivato in cima, ha brindato in compagnia coinvolgendo un gruppettino di ragazzi provenienti dalla val Trompia, oltre ad ammirare il paesaggio sul lago di Iseo e le Prealpi bresciane, rese misteriose dalla foschia che saliva dalla valle.
Il tratto iniziale del percorso pur essendo ripido è reso piacevole dalla presenza di sculture in legno che caratterizzano il Bosco degli Gnomi. Alla sommità terminale del bosco i pendii diventano più dolci ed ampi la visione spazia sul lago e le vette circostanti, facilmente individuabile è monte Campione. Prima di giungere in cima il gruppo oltrepassa una prima malga (malga Casentina) e una seconda (malga Palmarusso di sotto), per giungere ad una pozza (pozza del Culmet) e proseguire al rifugio Almici a 15 minuti dalla vetta. La Strada Storta non è mai stanca di organizzare attività da vivere in condivisione, perciò vi aspetta come sempre numerosi, soci e simpatizzanti, alla prossima escursione in programma per il 26 maggio 2024, che ha come meta i laghi Valgoglio (posticipata a causa di abbondante neve in quota). Sarà un trekking mozzafiato che permetterà di toccare cinque laghi artificiali, camminando in una natura selvaggia e incontaminata a 2.000 metri di quota.
Infine, la Strada Storta ricorda il weekend alle Alpi Apuane in data 8-9 giugno 2024 e vi aspetta numerosi.