Olginate: in mostra la storia del palazzo municipale dalle origini ad oggi. Foto 'inedite'

Inaugurazione in pompa magna nel pomeriggio di ieri, sabato 11 maggio, per la mostra "Dalla Casa Pirola al Fondo Bastia: la nascita dello storico Palazzo Municipale", allestita presso la Biblioteca Civica "G. Bollani" di Olginate grazie a un progetto di ricerca promosso direttamente dai dipendenti del Servizio Cultura-Segreteria del Comune. Un lavoro complesso, il cui obiettivo principale è stato quello di restituire ai cittadini la vita "ultracentenaria" di uno degli edifici simbolo del patrimonio storico-artistico locale, ricordando (o facendo conoscere, nel caso dei più giovani) tutto ciò che è stato nel suo secolo abbondante di storia.
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La ricerca è stata condotta principalmente nell'archivio comunale rilevando particolari inediti, dalla sede originaria ottocentesca alla valutazione e stima d'acquisto di un edificio privato da destinare a uso pubblico, dall'acquisto di un lotto di terreno ("Fondo Bastia") alla costruzione e inaugurazione nel maggio 1895. In mostra, dunque, documenti e atti originali, molti dei quali risalenti alla seconda metà dell'Ottocento, nonché immagini fotografiche inedite provenienti dalla collezione privata dell'olginatese Luciano Crippa.
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Il Corpo Musicale "G. Donizetti" all'esterno dell'ex Municipio

Inaugurazione solenne, dicevamo, perché introdotta dall'esibizione del Corpo Musicale "G. Donizetti" di Calolzio e della Junior Band, prima di un breve intervento di saluto del sindaco Marco Passoni. "L'input per questa mostra è arrivato dagli stessi dipendenti dei nostri uffici, che volevano arricchire la nostra offerta culturale di qualcosa di diverso dal solito" ha sottolineato il primo cittadino, citando tra coloro che hanno preso parte all'organizzazione anche i ragazzi del Servizio civile.
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Silvia Crippa e Stefano Barbuto

"Questo edificio è sempre stato in continua trasformazione, ha indossato tanti abiti diversi: dopo il trasloco del nostro Municipio nello stabile di piazza Volontari del Sangue che aveva ospitato le Suore era importante non lasciarlo abbandonato, e ora è una super biblioteca dotata di ampi spazi per studiare, che dal prossimo anno saranno aperti anche tutti i pomeriggi in modo tale da renderli ancora più fruibili e vivi".
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A scendere poi nel dettaglio dei contenuti della mostra - resa possibile anche grazie ai contributi storici di Giovanni Aldeghi, Gianpietro Mariani, Gianluigi Riva e Luciano Redaelli, nonché del già citato Luciano Crippa per il materiale fotografico e di Francesco Giglio per la realizzazione grafica dei pannelli - è stata Silvia Crippa, affiancata dai colleghi Cristina Castelli, Stefano Barbuto e Angelica Carozzi.  

Galleria fotografica (25 immagini)


Come si può scoprire visitando l'esposizione, nell'archivio storico comunale esistono pochissimi riferimenti che consentano di individuare con esattezza la collocazione degli uffici municipali prima della costruzione dell'edificio di via Redaelli.
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Nel novembre 1883 poi, per la prima volta, il Consiglio Comunale valuta con attenzione la proposta di acquistare allo scopo un caseggiato denominato "Casa Pirola già Testori", ma l'idea viene abbandonata per gli eccessivi costi di ristrutturazione; niente da fare, l'anno successivo, nemmeno per un terreno della Causa Pia d'Adda, pertanto si arriva, nel 1888, all'acquisizione del cosiddetto Fondo Bastia di proprietà del signor Achille Sirtori, con l'obiettivo di realizzarvi la casa comunale e l'asilo infantile.
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Cristina Castelli e Angelica Carozzi

Completate le pratiche necessarie e avviati i lavori, il 12 maggio 1895 (da qui la scelta della data di ieri per l'apertura della mostra, ndr) si festeggia l'inaugurazione ufficiale del Palazzo di via Redaelli, pronto a ospitare gli uffici municipali e le scuole. Fulcro della cerimonia è il discorso del dottor Giuseppe Stucchi, distribuito (e ristampato oggi) a cittadini, associazioni e studenti.
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Proseguendo nella visita alla mostra, dopo alcuni accenni ai lavori svolti nel cortile si arriva ai tempi più recenti: negli anni '60 l'Amministrazione incarica l'ingegner Marco Selva di predisporre un progetto di sistemazione di tutto il fabbricato e dell'area esterna, con la realizzazione di una recinzione; nel 2014, invece, prende il via il lungo iter per la ricerca dei fondi necessari a un importante e sostanziale intervento di riqualifica, fino all'inaugurazione del 25 giugno 2022.
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Il sindaco Marco Passoni

Ora lo stabile, completamente rivisitato e ristrutturato anche in base alle indicazioni della Sovrintendenza, ospita al pianoterra una sala conferenze, un ampio locale destinato all'allestimento di mostre e la segreteria del vicino Istituto Comprensivo, mentre ai due livelli superiori la Biblioteca Comunale intitolata alla memoria del professor Giancarlo Bollani e un'area multidisciplinare a disposizione della cittadinanza.
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Numerosi i presenti all'inaugurazione di ieri, tra cui buona parte dei membri della Giunta e del gruppo consiliare di maggioranza. L'esposizione resterà aperta da lunedì 13 a sabato 25 maggio secondo gli orari indicati nella locandina sottostante.
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B.P.
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