Gli Alpini lecchesi sfilano a Vicenza per la 95° adunata

La bella giornata soleggiata ha caricato di ulteriore entusiasmo le penne nere lecchesi, presenti al raduno nazionale di Vicenza, il 95° della serie nazionale. 
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I ''nostri'' alpini sono arrivati in corteo davanti alle tribune pochi minuti dopo le 16, in lieve ritardo sulla tabella di marcia, preceduti dalle sezioni lombarde di Luino, Sondrio, Varese, Como, Pavia, Colico, Milano, Monza e seguita da Bergamo, che si conferma la più numerosa.
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Lo speaker ha ricordato che la sezione lecchese vanta 5145 soci fra alpini, aggregati e amici degli alpini, con 72 gruppi fra cui il più recente è quello di Nibionno, costituito nel dicembre dello scorso anno.
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Una quarantina i rappresentanti dei sindaci intervenuti all'adunata, fra cui molte ''quote rosa'', oltre alla presidente della Provincia. Ad accompagnare l'adunata la musica del Corpo musicale San Dionigi di Premana che ha suonato ''Il trentatre''; citati poi il Coro Grigna, il Coro Stelutis e il Coro dell'Adda. A Vicenza c'erano anche i Picett del Grenta.
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Degli alpini lecchesi - capitanati da Emiliano Invernizzi, presidente della sezione - è stata ricordata l'attività portata avanti nelle scuole, l'assistenza ai malati, agli anziani, la manutenzione dei sentieri di montagna e i campi scuola organizzati in estate, in Brianza così come in Valsassina.

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Di particolare rilevanza il progetto per il restauro della chiesetta ai Pian delle Betulle, comune di Margno, ex voto per gli alpini di Morbegno impegnati sul fronte greco-albanese.
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All'interno vi sono conservate alcune marmette alla loro memoria. Il progetto della chiesetta, con il caratteristico campanile a forma di penna nera, si deve al noto architetto lecchese Mario Cereghini, ufficiale degli alpini nell'ultimo conflitto mondiale.
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Prima di quella lecchese, aveva sfilato la sezione di Colico-Alto Lario, che lo speaker ha ricordato tra le più giovani, essendo stata fondata nel 1973; conta ora 22 gruppi ed è dotata di una unità di protezione civile. La sfilata era guidata dal presidente Stefano Foschini, dal past president Luigi Bernardi, dal consigliere nazionale Renato Spreafico, dai vice presidenti Andrea Mazza di Cremia, Corrado Salicetti di Vestreno e da Nedo Toffalori di Musso e da tutti i consiglieri del direttivo sezionale.
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La sfilata della sezione Alto Lario è stata inoltre impreziosita dalla Fanfara Alpina Alto Lario Cav. Mariano Stella che ha accompagnato i passi di marcia degli Alpini con celebri pezzi musicali.
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Da registrare poi, la presenza di gruppi alpini lecchesi che fanno parte di altre sezioni; è il caso - per fare qualche esempio - di quella di Missaglia che ha sfilato con Milano, del gruppo calolziese con Bergamo e di Casatenovo, legato a Monza.
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A questo proposito oltre alle penne nere a Vicenza c'erano i membri del Coro alpino I Rododendri citato dallo speaker durante il passaggio della sezione brianzola dinnanzi alle tribune.
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La sfilata di quest'oggi chiude la tre giorni di festa alpina in Veneto, con l'appuntamento già fissato per il prossimo anno a Biella, sede della 96° adunata.
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