Lecco: la Lega chiede più attenzioni per la stazione, 'basta violenze'

Flash mob della Lega Giovani questo pomeriggio in stazione a Lecco. Un gruppetto di esponenti del partito - assente il coordinatore provinciale Andrea Bettega in quanto impegnato a risolvere un pasticcio burocratico legato al deposito della lista con cui correrà alle elezione a Dorio - ha invocato maggiori attenzioni per lo scalo ferroviario cittadino. "Insicurezza presente, amministrazione assente", questo lo slogan scelto per dire "stop alle violenze!". 
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Cinzia Bettega

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"Spirito dell'iniziativa - ha spiegato la capogruppo in consiglio comunale Cinzia Bettega - è richiamare l'attenzione e tener vivo l'impegno su questo tema. Sappiamo molto bene che con l'arrivo della bella stagione i problemi aumentano. Ci sono già stati episodi di rissa, violenza e pestaggi nei mesi scorsi. Quello che è veramente brutto è che luoghi come la stazione - non solo quella di Lecco - siano diventati luoghi di insicurezza, luoghi dove si può rischiare di essere aggredito, luoghi dove soprattutto se si è donne e in certi orari, non ci si muove tranquillamente. Sarebbe fin troppo facile citare i recenti episodi avvenuti a Milano, con un vice ispettore ridotto in fin di vita. Milano e Lecco sono città molto legate: chi di noi non ha un vicino, un parente, un amico, un conoscente che va spesso a Milano ed è obbligato a frequentare la stazione? E senza andare lontano, anche a Calolzio, soltanto qualche mese fa c'è stato un episodio pesante, addirittura un omicidio sui binari. Per carità, sono cose a cui qualcuno si è anche abituato, ma non così è per noi. Il nostro è un richiamo alla politica, a tenere questo argomento in cima all'agenda delle priorità. La sicurezza coinvolge tutti, giovani, studenti, donne, pendolari. E vorrei ricordare che anche davanti alle scuole cittadine ci sono stati episodi preoccupanti e pestaggi: è veramente un argomento sul quale l'attenzione non deve calare".
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Emanuele Mauri
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"La Lega Giovani condanna le aggressioni delle baby gang" è scritto, in tal proposito, sui volantini esibiti dai presenti, tra i quali anche il vicepresidente della Provincia Mattia Micheli e i consiglieri comunale Andrea Corti (Lecco) e Eleonora Rigamonti (Calolzio).
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"Lecco è una piccola cittadina dove tutti dovrebbero sentirsi liberi di percorrere le vie del centro e della periferia, a qualsiasi ora del giorno e della sera senza problemi. Non abbiamo la pretesa che l'amministrazione comunale da sola risolva il problema. Ma lo può fare attraverso i canali istituzionali, lo può fare attraverso la Prefettura con l'aiuto delle forze dell'ordine che fanno già un lavoro incredibile ma che hanno bisogno di sentirsi partecipi di un progetto comune. Ben venga questo evento, non per creare polemica, ma per tendere la mano all'amministrazione perchè possa avere un occhio di riguardo al tema della sicurezza" ha sostenuto il segretario cittadino Emanuele Mauri, lasciando poi la parola a Alessandro Verri, coordinatore provinciale dei Giovani.
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Alessandro Verri
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"Parto con ringraziare le forze dell'ordine e gli agenti della polizia locale che sono qui" ha detto, rivolgendosi alle "divise" che hanno vegliato sul piccolo flash mob. "Abbiamo voluto organizzare questo evento per accendere un faro sul tema della sicurezza. Qui troppo spesso bande di giovani si ritrovano per darsele o per mettere in pericolo gli utenti della stazione di Lecco. La sicurezza sta scappando di mano. Il tema, questa amministrazione, lo dovrebbe presidiare in maniera più accurata, per dare certezze ai cittadini di Lecco che non si meritano le condizioni di questa stazione. Ccome giovani, visto che il fenomeno delle baby gang sta spopolando, vogliamo tenere accesi i riflettori per chiedere alle istituzioni di intervenire immediatamente, affinché non dilaghi ancor più il pericolo per i cittadini lecchesi. Crediamo fortemente serva più sicurezza. Il Governo sta facendo la sua parte mandando agenti della Polizia e delle forze dell'ordine per presidiarle. Chiediamo all'amministrazione di fare la sua parte".
A.M.
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