Cortabbio: primo evento per i 100 anni del Corpo Musicale
Si è svolto nella serata di ieri, presso il santuario di Santa Maria Bambina, il primo evento per i festeggiamenti del centenario di fondazione del Corpo Musicale Santa Cecilia di Cortabbio. A introdurre il momento dei ricordi il presidente del sodalizio Attilio Melesi, che si è detto “felicissimo di essere qui per raccontare il nostro passato, il nostro presente e avere, grazie a questo, idee felici per il nostro futuro".
"Per noi è un grande onore aver tagliato il traguardo dei cento anni, essere l’associazione più longeva del nostro paese, ed è nostro dovere portarla avanti: nostro, di noi bandisti, ma anche di chi è legato davvero alle tradizioni del nostro paese” ha proseguito, non senza emozioni. Melesi si è poi soffermato sul “senso di appartenenza”, visto come un “sentimento rarissimo, che non va perduto ma va tramandato alle nuove generazioni”, e ha descritto la passione come “motore che alimenta ogni cosa, che fortunatamente nel nostro Corpo musicale si sente vibrare a ogni prova, a ogni evento, a ogni Consiglio, la si sente forte, ogni giorno, una passione che porta a realizzare tantissime cose, a scavalcare ostacoli altrimenti insormontabili”.
Melesi ha poi ringraziato i presidenti che lo hanno preceduto alla guida del sodalizio, "chi c’è stato in tutti questi 100 anni e chi purtroppo non è più tra noi, perchè resistendo con passione hanno permesso a noi di essere qui oggi”. Un ricordo particolare lo ha rivolto ad Angelo, ex "numero uno", "per quello che ha trasmesso, per la voglia di essere la "Banda di Cortabbio" in tutte le sue sfumature”.
La parola è poi passata a Marco Sampietro, che ha raccontato la storia del sodalizio musicale affermando come “non sia possibile risalire al giorno, al mese e all’anno di istituzione della banda cortabbiese, non essendosi conservato l’atto di costituzione ufficiale del sodalizio, ma la data viene convenzionalmente fissata nel 1924, come risulta dai volumetti editi per il 60° e l’80° di fondazione”. Quanto alla figura che ha voluto la creazione del sodalizio, il pensiero è subito corso a don Amedeo Negri, coadiutore di Primaluna dal 1923 al 1935 e primo maestro. Il gruppo fu dedicato alla patrona della musica, Santa Cecilia, mentre per la prima attestazione documentaria si fa riferimento alla festa liturgica di San Luigi Gonzaga che ricorre il 21 giugno; si parla inoltre della Banda nel 1925, per la benedizione della nuova statua del Santo all’interno del Santuario stesso.
La parola, ieri sera, è poi passata al professor Giuseppe Agostoni, che ha voluto raccontare la storia del paese di Cortabbio negli anni che lo hanno visto protagonista della storia locale. L’assessore Claudia Paroli ha concluso gli interventi - mentre sul cartellone scorrevano le immagini e i ricordi di questo primo secolo del sodalizio musicale - ringraziando il numeroso pubblico intervenuto e i musicanti, con l'appello a portare avanti questo prezioso contributo alla vita comunitaria.
L’evento è anche stato l’occasione per presentare il fascicolo che raccoglie le immagini che più hanno caratterizzato questo secolo di musica cortabbiese e invitare tutti sabato 18 maggio al centro polifunzionale di Bindo per il “Banda party”, dalle 19.30, con una cena a base di piatti tipici, in collaborazione con il gruppo Valsasnails e gli Alpini di Cortenova.
"Per noi è un grande onore aver tagliato il traguardo dei cento anni, essere l’associazione più longeva del nostro paese, ed è nostro dovere portarla avanti: nostro, di noi bandisti, ma anche di chi è legato davvero alle tradizioni del nostro paese” ha proseguito, non senza emozioni. Melesi si è poi soffermato sul “senso di appartenenza”, visto come un “sentimento rarissimo, che non va perduto ma va tramandato alle nuove generazioni”, e ha descritto la passione come “motore che alimenta ogni cosa, che fortunatamente nel nostro Corpo musicale si sente vibrare a ogni prova, a ogni evento, a ogni Consiglio, la si sente forte, ogni giorno, una passione che porta a realizzare tantissime cose, a scavalcare ostacoli altrimenti insormontabili”.
Melesi ha poi ringraziato i presidenti che lo hanno preceduto alla guida del sodalizio, "chi c’è stato in tutti questi 100 anni e chi purtroppo non è più tra noi, perchè resistendo con passione hanno permesso a noi di essere qui oggi”. Un ricordo particolare lo ha rivolto ad Angelo, ex "numero uno", "per quello che ha trasmesso, per la voglia di essere la "Banda di Cortabbio" in tutte le sue sfumature”.
La parola è poi passata a Marco Sampietro, che ha raccontato la storia del sodalizio musicale affermando come “non sia possibile risalire al giorno, al mese e all’anno di istituzione della banda cortabbiese, non essendosi conservato l’atto di costituzione ufficiale del sodalizio, ma la data viene convenzionalmente fissata nel 1924, come risulta dai volumetti editi per il 60° e l’80° di fondazione”. Quanto alla figura che ha voluto la creazione del sodalizio, il pensiero è subito corso a don Amedeo Negri, coadiutore di Primaluna dal 1923 al 1935 e primo maestro. Il gruppo fu dedicato alla patrona della musica, Santa Cecilia, mentre per la prima attestazione documentaria si fa riferimento alla festa liturgica di San Luigi Gonzaga che ricorre il 21 giugno; si parla inoltre della Banda nel 1925, per la benedizione della nuova statua del Santo all’interno del Santuario stesso.
La parola, ieri sera, è poi passata al professor Giuseppe Agostoni, che ha voluto raccontare la storia del paese di Cortabbio negli anni che lo hanno visto protagonista della storia locale. L’assessore Claudia Paroli ha concluso gli interventi - mentre sul cartellone scorrevano le immagini e i ricordi di questo primo secolo del sodalizio musicale - ringraziando il numeroso pubblico intervenuto e i musicanti, con l'appello a portare avanti questo prezioso contributo alla vita comunitaria.
L’evento è anche stato l’occasione per presentare il fascicolo che raccoglie le immagini che più hanno caratterizzato questo secolo di musica cortabbiese e invitare tutti sabato 18 maggio al centro polifunzionale di Bindo per il “Banda party”, dalle 19.30, con una cena a base di piatti tipici, in collaborazione con il gruppo Valsasnails e gli Alpini di Cortenova.