Alla "Clinica Diagnostica" di Carnate con il dottor Simone Gatti un team di specialistici ortopedici ad alto livello
Esistono traumi di tipo sportivo, altri a seguito di incidente o infortunio, altri ancora derivanti da patologie che si cronicizzano col tempo e anche con l'avanzare dell'età.
Per tutti è necessario un percorso con uno specialista ortopedico che, dopo una attenta anamnesi e la ricostruzione della storia clinica della persona, avvii una terapia calibrata su esigenze, necessità, aspettative e stili di vita. Per riconquistare il benessere e il giusto equilibrio.
Alla Clinica Diagnostica di Carnate presta servizio il dottor Simone Luigi Martino Gatti, chirurgo ortopedico responsabile del centro PROMETEO di alta specialità chirurgica protesica di anca e ginocchio dell'Istituto Clinico San Siro di Milano. Nella chirurgia dell'anca si avvale di tecniche mininvasive con conservazione di tendini e risparmio osseo utilizzando protesi all'avanguardia con materiali di ultima generazione. Per quanto riguarda invece la chirurgia del ginocchio effettua trattamenti personalizzati con tecniche mininvasive come la subcondroplastica. Dal 2013 al 2021 è stato responsabile della patologia del ginocchio nel centro nazionale artrosi CNA di Monza.
L’ortopedia è sempre più improntata ormai verso l’iperspecialità e di conseguenza l’ortopedico moderno non si occupa più in generale delle patologie ma tende a specializzarsi in un particolare ambito diagnostico.
Alla Clinica Diagnostica esiste un team che lavora in sinergia e prende in carico il paziente con problemi di carattere ortopedico dall'anca al ginocchio, passando per la mano e il gomito sino alla spalla.
Ecco il team a servizio del paziente:
Dott. Simone Gatti – Specialista nella chirurgia dell’anca e del ginocchio
Dott. Fabio Giulian – Specialista nella chirurgia dell’anca e del ginocchio
Dott. Valerio Monzani – Specialista nella chirurgia della mano e del gomito
Dott. Alfonso Liccardi – Specialista nella chirurgia della spalla
Inoltre sono presenti altre figure di supporto all’attività ortopedica come la dott.ssa Cristina Beretta e il dott. Giachetta Roberto, medici specialisti in Fisiatria, oltre all’equipe fisioterapica e osteopatica.
Dottor Gatti quando ci si rivolge a un chirurgo ortopedico bisogna necessariamente pensare a un intervento operatorio?
Il medico ha il compito di valutare il paziente e la sua problematica sotto diversi punti di vista, dalle cause, ai benefici della cura, alle aspettative e agli stili di vita, alle patologie da cui è affetto. Da lì parte la costruzione di un percorso che può essere di tipo conservativo per arrivare sino ad interventi di chirurgia avanzata. Si può dunque intervenire con semplici trattamenti (conservativi con infiltrazioni di acido ialuronico o PRP, infiltrazione ottenute da prelievo di sangue centrifugato).
Nel caso in cui il paziente dovesse necessitare di intervento chirurgico, avrà a disposizione la possibilità d’intraprendere un percorso fisioterapico continuativo sia in fase pre-operatoria, internamente alla Clinica Diagnostica, che post operatoria secondo le indicazioni dello specialista.
Quanto è importante il fattore tempo?
Moltissimo. Spesso chi si rivolge al chirurgo ortopedico è perchè non ce la fa più e non è stato indirizzato subito verso chi avrebbe potuto risolvergli o quantomeno individuargli il problema con prontezza, evitandogli tanto dolore.
Qui alla Clinica Diagnsotica stiamo lavorando molto bene in team riuscendo a selezionare con prontezza la patologia, prendendoci in carico la persona e avviando il trattamento di cura.
La protesi si può definire l'ultima spiaggia?
Quando si decide di procedere verso l'intervento protesico lo si fa per migliorare la vita del paziente, poichè la sua qualità sta diminuendo. È una decisione che arriva al termine di un percorso: il medico valuta la persona, chi ha davanti e le sue aspettative, la sintomatologia che presenta e la sua gravità. E assieme al paziente si decide se e come intervenire.
In ortopedia si può fare “prevenzione”?
Ci sono degli accorgimenti che si possono adottare e anche dei buoni stili di vita che sicuramente aiutano. Va attenzionato il peso perchè è chiaramente una delle prime cause dei problemi ad anca e ginocchio. Ci sono poi cattive abitudini che vanno evitate come il sovraccarico di attività sportiva o all'opposto una vita troppo sedentaria. Un ruolo molto importante lo ricopre sicuramente anche una sana alimentazione con una dieta equilibrata, coadiuvata nel caso anche da specifici integratori.
Per tutti è necessario un percorso con uno specialista ortopedico che, dopo una attenta anamnesi e la ricostruzione della storia clinica della persona, avvii una terapia calibrata su esigenze, necessità, aspettative e stili di vita. Per riconquistare il benessere e il giusto equilibrio.
Alla Clinica Diagnostica di Carnate presta servizio il dottor Simone Luigi Martino Gatti, chirurgo ortopedico responsabile del centro PROMETEO di alta specialità chirurgica protesica di anca e ginocchio dell'Istituto Clinico San Siro di Milano. Nella chirurgia dell'anca si avvale di tecniche mininvasive con conservazione di tendini e risparmio osseo utilizzando protesi all'avanguardia con materiali di ultima generazione. Per quanto riguarda invece la chirurgia del ginocchio effettua trattamenti personalizzati con tecniche mininvasive come la subcondroplastica. Dal 2013 al 2021 è stato responsabile della patologia del ginocchio nel centro nazionale artrosi CNA di Monza.
L’ortopedia è sempre più improntata ormai verso l’iperspecialità e di conseguenza l’ortopedico moderno non si occupa più in generale delle patologie ma tende a specializzarsi in un particolare ambito diagnostico.
Alla Clinica Diagnostica esiste un team che lavora in sinergia e prende in carico il paziente con problemi di carattere ortopedico dall'anca al ginocchio, passando per la mano e il gomito sino alla spalla.
Ecco il team a servizio del paziente:
Dott. Simone Gatti – Specialista nella chirurgia dell’anca e del ginocchio
Dott. Fabio Giulian – Specialista nella chirurgia dell’anca e del ginocchio
Dott. Valerio Monzani – Specialista nella chirurgia della mano e del gomito
Dott. Alfonso Liccardi – Specialista nella chirurgia della spalla
Inoltre sono presenti altre figure di supporto all’attività ortopedica come la dott.ssa Cristina Beretta e il dott. Giachetta Roberto, medici specialisti in Fisiatria, oltre all’equipe fisioterapica e osteopatica.
Dottor Gatti quando ci si rivolge a un chirurgo ortopedico bisogna necessariamente pensare a un intervento operatorio?
Il medico ha il compito di valutare il paziente e la sua problematica sotto diversi punti di vista, dalle cause, ai benefici della cura, alle aspettative e agli stili di vita, alle patologie da cui è affetto. Da lì parte la costruzione di un percorso che può essere di tipo conservativo per arrivare sino ad interventi di chirurgia avanzata. Si può dunque intervenire con semplici trattamenti (conservativi con infiltrazioni di acido ialuronico o PRP, infiltrazione ottenute da prelievo di sangue centrifugato).
Nel caso in cui il paziente dovesse necessitare di intervento chirurgico, avrà a disposizione la possibilità d’intraprendere un percorso fisioterapico continuativo sia in fase pre-operatoria, internamente alla Clinica Diagnostica, che post operatoria secondo le indicazioni dello specialista.
Quanto è importante il fattore tempo?
Moltissimo. Spesso chi si rivolge al chirurgo ortopedico è perchè non ce la fa più e non è stato indirizzato subito verso chi avrebbe potuto risolvergli o quantomeno individuargli il problema con prontezza, evitandogli tanto dolore.
Qui alla Clinica Diagnsotica stiamo lavorando molto bene in team riuscendo a selezionare con prontezza la patologia, prendendoci in carico la persona e avviando il trattamento di cura.
La protesi si può definire l'ultima spiaggia?
Quando si decide di procedere verso l'intervento protesico lo si fa per migliorare la vita del paziente, poichè la sua qualità sta diminuendo. È una decisione che arriva al termine di un percorso: il medico valuta la persona, chi ha davanti e le sue aspettative, la sintomatologia che presenta e la sua gravità. E assieme al paziente si decide se e come intervenire.
In ortopedia si può fare “prevenzione”?
Ci sono degli accorgimenti che si possono adottare e anche dei buoni stili di vita che sicuramente aiutano. Va attenzionato il peso perchè è chiaramente una delle prime cause dei problemi ad anca e ginocchio. Ci sono poi cattive abitudini che vanno evitate come il sovraccarico di attività sportiva o all'opposto una vita troppo sedentaria. Un ruolo molto importante lo ricopre sicuramente anche una sana alimentazione con una dieta equilibrata, coadiuvata nel caso anche da specifici integratori.