Lecco: il Garante regionale per l'Infanzia ospite all'Ist. Bertacchi per il progetto 'Riuscire ad esserci'
L'ascolto come strumento di comprensione e avvicinamento ai bisogni degli altri, che diventa poi anche manifestazione tangibile di cittadinanza attiva: questo il tema al centro del progetto "Riuscire ad esserci" che nella mattinata di oggi, mercoledì 8 maggio, ha portato a Lecco il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza di Regione Lombardia Riccardo Bettiga. In programma un incontro con gli alunni di due classi dell'Istituto Bertacchi, Scuola Amica dell'Unicef, scelta come unica tappa sul nostro territorio tra tutti i plessi che hanno aderito all'iniziativa.
Il lavoro dei ragazzi sul tema è durato circa un mese e mezzo. A partire dall'articolo 12 della Convenzione ONU approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1989 - "i bambini e gli adolescenti hanno il diritto di esprimere liberamente la propria opinione su tutte le questioni che li riguardano e devono essere ascoltati dagli adulti quando questi prendono decisioni su di loro" - gli studenti lecchesi hanno realizzato un "muro dell'ascolto" dove hanno indicato alcuni momenti in cui non si sono sentiti davvero compresi, oltre a un video per evidenziare sia criticità che aspetti positivi, a loro modo di vedere, del mondo della scuola e delle Istituzioni sull'argomento: molto apprezzato, per esempio, lo sportello psicologico presente all'interno dello stesso Istituto, mentre è stata portata all'attenzione la richiesta di avere più controlli da parte delle forze dell'ordine nelle zone limitrofe i vari plessi, dove di recente si sono verificati alcuni episodi di violenza.
A conclusione del progetto, come dicevamo, quest'oggi la scuola di via XI Febbraio ha dato il benvenuto al dottor Riccardo Bettiga, psicologo e psicoterapeuta già presidente dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia, che dal 14 aprile 2020 è il Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza: si tratta, questa, di un'autorità indipendente che promuove, garantisce e vigila sulla piena attuazione dei diritti e degli interessi dei minorenni, tra cui stranieri non accompagnati, occupandosi di segnalazioni ricevute da under 18 stessi oppure da adulti o Istituzioni. Queste possono riguardare violazioni di norme (in ambienti interni o esterni alla famiglia), eventuali condotte omissive dei servizi sociali territoriali o delle unità d'offerta sociali e socio-sanitarie autorizzate o accreditate, l'attuazione delle prescrizioni dei tribunali e/o casi di conflitto di interesse tra i minori e chi esercita su di loro la potestà genitoriale, in particolare quando si profila un rischio per l'incolumità fisica.
Un ampio range di attività, insomma, che il Garante - personalmente legato al territorio lecchese, dove vive ed esercita in parte la professione, dopo aver studiato al Liceo Grassi - ha spiegato brevemente agli alunni raccontando di ricevere centinaia di segnalazioni ogni anno. "La mia funzione è anche preventiva: insieme ai miei collaboratori ci impegniamo per diffondere la conoscenza dei diritti, che non è mai scontata, e fornire le coordinate per riconoscere eventuali violazioni, anche agli stessi servizi sociali" ha chiarito Bettiga, accolto all'Istituto Bertacchi dalla Dirigente Stefania Perego e dalle docenti che si sono occupate del progetto (Valeria Cattaneo, Maria Finelli, Rosa Pirozzi, Roberta Ausenda e Giulia Colombo), oltre che ovviamente dagli alunni.
Presenti all'incontro anche la presidente di Unicef Lecco Annamaria Novielli e l'assessore alle Politiche giovanili del Comune Alessandra Durante, invitata in quanto in Municipio è in corso l'iter per ottenere l'accreditamento Unicef di Città amica dei bambini e degli adolescenti.
Sempre nell'ambito di "Riuscire ad esserci", il Garante ospiterà presto al Pirellone un paio di classi coinvolte nel progetto, tra cui potrebbero esserci proprio quelle dell'Istituto Bertacchi: un'ulteriore occasione per approfondire le tematiche trattate e conoscere da vicino il mondo della Regione in tutte le sue articolazioni.
Il lavoro dei ragazzi sul tema è durato circa un mese e mezzo. A partire dall'articolo 12 della Convenzione ONU approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1989 - "i bambini e gli adolescenti hanno il diritto di esprimere liberamente la propria opinione su tutte le questioni che li riguardano e devono essere ascoltati dagli adulti quando questi prendono decisioni su di loro" - gli studenti lecchesi hanno realizzato un "muro dell'ascolto" dove hanno indicato alcuni momenti in cui non si sono sentiti davvero compresi, oltre a un video per evidenziare sia criticità che aspetti positivi, a loro modo di vedere, del mondo della scuola e delle Istituzioni sull'argomento: molto apprezzato, per esempio, lo sportello psicologico presente all'interno dello stesso Istituto, mentre è stata portata all'attenzione la richiesta di avere più controlli da parte delle forze dell'ordine nelle zone limitrofe i vari plessi, dove di recente si sono verificati alcuni episodi di violenza.
A conclusione del progetto, come dicevamo, quest'oggi la scuola di via XI Febbraio ha dato il benvenuto al dottor Riccardo Bettiga, psicologo e psicoterapeuta già presidente dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia, che dal 14 aprile 2020 è il Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza: si tratta, questa, di un'autorità indipendente che promuove, garantisce e vigila sulla piena attuazione dei diritti e degli interessi dei minorenni, tra cui stranieri non accompagnati, occupandosi di segnalazioni ricevute da under 18 stessi oppure da adulti o Istituzioni. Queste possono riguardare violazioni di norme (in ambienti interni o esterni alla famiglia), eventuali condotte omissive dei servizi sociali territoriali o delle unità d'offerta sociali e socio-sanitarie autorizzate o accreditate, l'attuazione delle prescrizioni dei tribunali e/o casi di conflitto di interesse tra i minori e chi esercita su di loro la potestà genitoriale, in particolare quando si profila un rischio per l'incolumità fisica.
Un ampio range di attività, insomma, che il Garante - personalmente legato al territorio lecchese, dove vive ed esercita in parte la professione, dopo aver studiato al Liceo Grassi - ha spiegato brevemente agli alunni raccontando di ricevere centinaia di segnalazioni ogni anno. "La mia funzione è anche preventiva: insieme ai miei collaboratori ci impegniamo per diffondere la conoscenza dei diritti, che non è mai scontata, e fornire le coordinate per riconoscere eventuali violazioni, anche agli stessi servizi sociali" ha chiarito Bettiga, accolto all'Istituto Bertacchi dalla Dirigente Stefania Perego e dalle docenti che si sono occupate del progetto (Valeria Cattaneo, Maria Finelli, Rosa Pirozzi, Roberta Ausenda e Giulia Colombo), oltre che ovviamente dagli alunni.
Presenti all'incontro anche la presidente di Unicef Lecco Annamaria Novielli e l'assessore alle Politiche giovanili del Comune Alessandra Durante, invitata in quanto in Municipio è in corso l'iter per ottenere l'accreditamento Unicef di Città amica dei bambini e degli adolescenti.
Sempre nell'ambito di "Riuscire ad esserci", il Garante ospiterà presto al Pirellone un paio di classi coinvolte nel progetto, tra cui potrebbero esserci proprio quelle dell'Istituto Bertacchi: un'ulteriore occasione per approfondire le tematiche trattate e conoscere da vicino il mondo della Regione in tutte le sue articolazioni.
B.P.