Olginate, AIDO: con Chicoria concluso il ciclo di incontri 'La vita è un dono!'
Con l'incontro del 30 aprile "Dura Lex sed Lex" del rapper Armando Sciotto, in arte "Chicoria", si è concluso il ciclo di quattro incontri a cura di AIDO Olginate-Valgreghentino intitolato "La Vita è un Dono!".
Si è partiti con Giorgia Benusiglio, che ha incontrato i ragazzi della Scuola secondaria raccontando il calvario che ha vissuto a causa dell’assunzione di mezza pasticca di ecstasy che l’ha portata a subire un trapianto di fegato per salvarle la vita.
Ospite, poi, il filosofo Umberto Galimberti, che ha tenuto una lezione magistrale spiegando che "la tecnica non è neutra perché crea un mondo con determinate caratteristiche che non possiamo evitare di abitare e, abitando, contrarre abitudini che si trasformano ineluttabilmente". Infine, il colonello Carlo Calcagni ha offerto una testimonianza di forza, determinazione e resilienza, di amore per la vita oltre ogni difficoltà, di forza di volontà e coraggio.
Tutte le serate si sono svolte presso il Teatro Jolly di Olginate, grazie alla preziosa collaborazione dei volontari. Fondamentale anche il supporto economico e "morale" del Fondo di Comunità di Olginate e del suo presidente Italo Bruseghini.
Da cinquant’anni AIDO, Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, a Olginate e Valgreghentino, ma anche in tanti altri territori del nostro Paese, invita i cittadini a riflettere sul dono della vita e sull’importanza di scegliere di donare gli organi. Nonostante questo impegno, i grandi passi in avanti in campo scientifico e l’introduzione della "Scelta in Comune" che permette di dire il proprio sì al momento del rinnovo della carta di identità, in Italia ci sono ancora più di 8.000 persone in attesa di un nuovo organo per godere appieno della vita. Tutti i dettagli su www.aido.it.
Si è partiti con Giorgia Benusiglio, che ha incontrato i ragazzi della Scuola secondaria raccontando il calvario che ha vissuto a causa dell’assunzione di mezza pasticca di ecstasy che l’ha portata a subire un trapianto di fegato per salvarle la vita.
Ospite, poi, il filosofo Umberto Galimberti, che ha tenuto una lezione magistrale spiegando che "la tecnica non è neutra perché crea un mondo con determinate caratteristiche che non possiamo evitare di abitare e, abitando, contrarre abitudini che si trasformano ineluttabilmente". Infine, il colonello Carlo Calcagni ha offerto una testimonianza di forza, determinazione e resilienza, di amore per la vita oltre ogni difficoltà, di forza di volontà e coraggio.
Tutte le serate si sono svolte presso il Teatro Jolly di Olginate, grazie alla preziosa collaborazione dei volontari. Fondamentale anche il supporto economico e "morale" del Fondo di Comunità di Olginate e del suo presidente Italo Bruseghini.
Da cinquant’anni AIDO, Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, a Olginate e Valgreghentino, ma anche in tanti altri territori del nostro Paese, invita i cittadini a riflettere sul dono della vita e sull’importanza di scegliere di donare gli organi. Nonostante questo impegno, i grandi passi in avanti in campo scientifico e l’introduzione della "Scelta in Comune" che permette di dire il proprio sì al momento del rinnovo della carta di identità, in Italia ci sono ancora più di 8.000 persone in attesa di un nuovo organo per godere appieno della vita. Tutti i dettagli su www.aido.it.