Valgreghentino, 'sorpresa' verso le elezioni: Federico Bonacina si candida nella lista opposta a quella... del padre
A sentir lui non c'è cosa più normale, in un contesto democratico. Eppure non può che trattarsi di una notizia "da copertina", se non altro per la sua non-ordinarietà. Federico Bonacina, musicista per passione e ingegnere ambientale di professione, si è candidato come consigliere alle elezioni comunali di Valgreghentino con la lista civica "Rinnovamento e Partecipazione" che sostiene il sindaco uscente Matteo Colombo, e dunque "contro"... suo papà Giuseppe, scelto invece come alfiere dal gruppo di centrodestra "Progetto Futuro" che proverà a cambiare "colore" all'Amministrazione in carica.
"Ho saputo della sua candidatura tramite un articolo di giornale" ci ha raccontato con tutta spontaneità Federico, allontanando subito il pensiero - che poteva sorgere nella testa di molti - di un contrasto con il padre. "Semplicemente non avevamo mai parlato della questione, nè dalla mia parte nè dalla sua, quindi per me è stata una sorpresa. A 33 anni, però, sono convinto di poter distinguere senza troppi problemi il piano politico - se di politica si può parlare, in una realtà come quella di Valgreghentino - da quello personale e familiare. Anzi, sono felice che mio papà abbia accettato di intraprendere questa esperienza, innanzitutto perché è importante che in vista delle elezioni ci sia un sano confronto e che sia stato scongiurato il rischio di una lista unica".
"Personalmente mi stavo confrontando da mesi con Matteo (Colombo, ndr), un amico di lunga data che già da tempo mi aveva chiesto di affiancarlo in questo suo percorso, ricordando anche la proficua collaborazione agli albori dell'attività del gruppo di Protezione Civile" ha proseguito Federico Bonacina, 33 anni, sposato con Monica, che ha ammesso di essersi allontanato sempre di più, crescendo, dalle idee politiche del padre (che a sua volta, in passato, aveva fatto parte della Giunta guidata da Ernesto Longhi, ora in Consiglio al fianco dello stesso Colombo). "Quando ho letto quel famoso articolo mi sono subito premurato di discuterne con Matteo e con il resto del gruppo "Rinnovamento e Partecipazione", assicurando di essere pronto a fare non uno, ma due passi indietro se necessario. Nessuno mi ha chiesto niente di tutto ciò, anzi ho percepito ancora più fiducia nei miei confronti. Chiaramente tutti sanno che, avendo scelto senza dubbi e con la massima coerenza da quale parte stare, sarò sempre assolutamente leale. Giusto oggi ho partecipato a un pranzo in famiglia, dove ovviamente il tema è emerso ma quasi in maniera scherzosa, come è giusto che sia. Personalmente ho grande voglia di dare un contributo alla comunità di Valgreghentino e al bene comune con le mie idee e le mie competenze, se sarò eletto. Il resto, per quanto mi riguarda, fa tutto parte di una normale dialettica, di quel sano e naturale confronto che in democrazia non deve mai mancare, a prescindere dal pensiero di ciascuno. Anche perché, lo ribadisco, il piano personale-familiare può tranquillamente rimanere separato da quello professionale-politico".
Detto ciò, se sul papà e il figlio ci sono pochi dubbi… per chi voterà quella che per Federico e Giuseppe è rispettivamente mamma e moglie?
"Ho saputo della sua candidatura tramite un articolo di giornale" ci ha raccontato con tutta spontaneità Federico, allontanando subito il pensiero - che poteva sorgere nella testa di molti - di un contrasto con il padre. "Semplicemente non avevamo mai parlato della questione, nè dalla mia parte nè dalla sua, quindi per me è stata una sorpresa. A 33 anni, però, sono convinto di poter distinguere senza troppi problemi il piano politico - se di politica si può parlare, in una realtà come quella di Valgreghentino - da quello personale e familiare. Anzi, sono felice che mio papà abbia accettato di intraprendere questa esperienza, innanzitutto perché è importante che in vista delle elezioni ci sia un sano confronto e che sia stato scongiurato il rischio di una lista unica".
"Personalmente mi stavo confrontando da mesi con Matteo (Colombo, ndr), un amico di lunga data che già da tempo mi aveva chiesto di affiancarlo in questo suo percorso, ricordando anche la proficua collaborazione agli albori dell'attività del gruppo di Protezione Civile" ha proseguito Federico Bonacina, 33 anni, sposato con Monica, che ha ammesso di essersi allontanato sempre di più, crescendo, dalle idee politiche del padre (che a sua volta, in passato, aveva fatto parte della Giunta guidata da Ernesto Longhi, ora in Consiglio al fianco dello stesso Colombo). "Quando ho letto quel famoso articolo mi sono subito premurato di discuterne con Matteo e con il resto del gruppo "Rinnovamento e Partecipazione", assicurando di essere pronto a fare non uno, ma due passi indietro se necessario. Nessuno mi ha chiesto niente di tutto ciò, anzi ho percepito ancora più fiducia nei miei confronti. Chiaramente tutti sanno che, avendo scelto senza dubbi e con la massima coerenza da quale parte stare, sarò sempre assolutamente leale. Giusto oggi ho partecipato a un pranzo in famiglia, dove ovviamente il tema è emerso ma quasi in maniera scherzosa, come è giusto che sia. Personalmente ho grande voglia di dare un contributo alla comunità di Valgreghentino e al bene comune con le mie idee e le mie competenze, se sarò eletto. Il resto, per quanto mi riguarda, fa tutto parte di una normale dialettica, di quel sano e naturale confronto che in democrazia non deve mai mancare, a prescindere dal pensiero di ciascuno. Anche perché, lo ribadisco, il piano personale-familiare può tranquillamente rimanere separato da quello professionale-politico".
Detto ciò, se sul papà e il figlio ci sono pochi dubbi… per chi voterà quella che per Federico e Giuseppe è rispettivamente mamma e moglie?
B.P.