Presentato 'Blucelesti', il libro sulla storia della Calcio Lecco
È stato presentato quest’oggi il libro “Blucelesti - Storia della Calcio Lecco. Dalle origini al ritorno in serie B”, edito da Tam e Correlazioni e curato tipograficamente da Colombo Valmadrera. Si tratta di un lavoro a sei mani, realizzato dal giornalista e scrittore del Corriere della Sera Federico Pistone, da Alberto Ricci e dallo statistico Lanfredo Birelli.
“Torniamo con questo volume a distanza di diciassette anni dall'ultima edizione. Infatti il libro ha conosciuto una prima volta nel 1997, una seconda nel 2007 e la terza è quella che stiamo presentando oggi presso la sede del club – ha esordito Giorgio Cortella di Correlazioni – Un grazie alla tipografia Colombo e ad Alessandro Menegazzo che ha contribuito con le sue foto. Trecentoventi pagine, 240 immagini a colori, statistiche aggiornate fino al girone d'andata di quest'anno”.
Il giornalista Federico Pistone ha voluto ricordare il suo “debutto” da tifoso bluceleste: “Per me è stato un atto d'amore. Il primo appuntamento galante ha una data ben precisa: 18 ottobre 1970. Avevo dodici anni e provenivo da Milano, dove seguivo la grande Inter di Helenio Herrera. Al Rigamonti fui trascinato da un amico, Luca Redaelli. Rammento che il Lecco giocava con una tenuta gialla e il Venezia in verde. Segnarono per primi i veneziani con Bellinazzi. Nella ripresa realizzò Jaconi e “venne giù” lo stadio. Da quel momento scoccò il cosiddetto colpo di fulmine e la forte passione che mi stava circondando afferrò anche me. Da allora decisi di fare il giornalista sportivo, seguendo il Lecco. Una passione per sempre. Quanto alla pubblicazione, sono grato a Giorgio Cortella, Lanfredo Birelli, collaboratore per anni della Gazzetta dello Sport, e a tutti quanti si sono impegnati in questo progetto. Sono grato, inoltre, a Paolo Di Nunno, il quale, nonostante le critiche ricevute e l'immobilismo della città, è riuscito a riportare il Lecco B dopo 51 anni”.
Questi gli altri interventi. Giovanni Colombo: “Siamo contenti di aver portato a termine questo bel progetto. È stato un onore. Poi siamo tutti tifosi del Lecco”.
Lanfredo Birelli: “Voglio esternare il mio primo ricordo della Calcio Lecco. Risale al 1966, seconda promozione in A. Si trattava di Lecco-Reggina, poi finita sullo 0-0. La passione è rimasta. Ho vissuto intensamente l'ultimo campionato e i playoff. Ho condiviso insieme a tutti, grandi emozioni. Sarebbe bello riviverle”.
“Blucelesti” (costo 35€, acquistabile presso Legea, Viale Turati) è una pubblicazione preziosa. Il concetto di memoria si condensa attraverso gli scritti di Pistone e Ricci e alle statistiche di Birelli, che abbracciano un secolo e oltre.
Rammentiamo che il club bluceleste è nato al 22 dicembre 1912, grazie a Vico Signorelli, consigliere della Canottieri. Con il trascorrere del tempo il Lecco è diventato il simbolo sportivo di un'intera comunità, quasi un cordone ombelicale tra squadra e cittadinanza. Basti ricordare la partecipazione a tre campionati di A, 12 di B e ai successi in una Coppa Italia di C e in una Coppa internazionale Anglo-Italiana.
Il libro mette in fila numeri, aneddoti ed emozioni che cristallizzano il tempo. Insomma è un racconto denso, appassionato, che offre una visione integrale di una lunga storia, dalla fase pioneristica, con il suo alone di romanticismo, fino ai giorni nostri, culminati con il ritorno in B. Il volume non potrà mancare sugli scaffali degli amanti dei colori blucelesti.
“Torniamo con questo volume a distanza di diciassette anni dall'ultima edizione. Infatti il libro ha conosciuto una prima volta nel 1997, una seconda nel 2007 e la terza è quella che stiamo presentando oggi presso la sede del club – ha esordito Giorgio Cortella di Correlazioni – Un grazie alla tipografia Colombo e ad Alessandro Menegazzo che ha contribuito con le sue foto. Trecentoventi pagine, 240 immagini a colori, statistiche aggiornate fino al girone d'andata di quest'anno”.
Il giornalista Federico Pistone ha voluto ricordare il suo “debutto” da tifoso bluceleste: “Per me è stato un atto d'amore. Il primo appuntamento galante ha una data ben precisa: 18 ottobre 1970. Avevo dodici anni e provenivo da Milano, dove seguivo la grande Inter di Helenio Herrera. Al Rigamonti fui trascinato da un amico, Luca Redaelli. Rammento che il Lecco giocava con una tenuta gialla e il Venezia in verde. Segnarono per primi i veneziani con Bellinazzi. Nella ripresa realizzò Jaconi e “venne giù” lo stadio. Da quel momento scoccò il cosiddetto colpo di fulmine e la forte passione che mi stava circondando afferrò anche me. Da allora decisi di fare il giornalista sportivo, seguendo il Lecco. Una passione per sempre. Quanto alla pubblicazione, sono grato a Giorgio Cortella, Lanfredo Birelli, collaboratore per anni della Gazzetta dello Sport, e a tutti quanti si sono impegnati in questo progetto. Sono grato, inoltre, a Paolo Di Nunno, il quale, nonostante le critiche ricevute e l'immobilismo della città, è riuscito a riportare il Lecco B dopo 51 anni”.
Questi gli altri interventi. Giovanni Colombo: “Siamo contenti di aver portato a termine questo bel progetto. È stato un onore. Poi siamo tutti tifosi del Lecco”.
Lanfredo Birelli: “Voglio esternare il mio primo ricordo della Calcio Lecco. Risale al 1966, seconda promozione in A. Si trattava di Lecco-Reggina, poi finita sullo 0-0. La passione è rimasta. Ho vissuto intensamente l'ultimo campionato e i playoff. Ho condiviso insieme a tutti, grandi emozioni. Sarebbe bello riviverle”.
“Blucelesti” (costo 35€, acquistabile presso Legea, Viale Turati) è una pubblicazione preziosa. Il concetto di memoria si condensa attraverso gli scritti di Pistone e Ricci e alle statistiche di Birelli, che abbracciano un secolo e oltre.
Rammentiamo che il club bluceleste è nato al 22 dicembre 1912, grazie a Vico Signorelli, consigliere della Canottieri. Con il trascorrere del tempo il Lecco è diventato il simbolo sportivo di un'intera comunità, quasi un cordone ombelicale tra squadra e cittadinanza. Basti ricordare la partecipazione a tre campionati di A, 12 di B e ai successi in una Coppa Italia di C e in una Coppa internazionale Anglo-Italiana.
Il libro mette in fila numeri, aneddoti ed emozioni che cristallizzano il tempo. Insomma è un racconto denso, appassionato, che offre una visione integrale di una lunga storia, dalla fase pioneristica, con il suo alone di romanticismo, fino ai giorni nostri, culminati con il ritorno in B. Il volume non potrà mancare sugli scaffali degli amanti dei colori blucelesti.
R.F.