Olginate: la Costituzione ai neo 18enni, con i 'racconti' delle donne della Resistenza
"Per me il 25 Aprile è la festa di tutti. Oggi è impossibile non essere dalla parte giusta". Così questa mattina il sindaco di Olginate Marco Passoni ha accolto nella sala conferenze dell'ex Municipio i neo diciottenni del paese invitati, proprio in occasione della ricorrenza nazionale, a ricevere una copia della Costituzione italiana, quale simbolo del loro ingresso ufficiale nel mondo dei "grandi" con tutti i diritti e i doveri ad esso correlati.
Solitamente organizzata per il 2 Giugno, la breve ma significativa cerimonia è stata anticipata da un'emozionante lettura scenica a cura dei quattro componenti della Compagnia dei Gelosi, che in una continua alternanza di voci hanno proposto le storie di alcune donne che hanno fatto la Resistenza nel nostro Paese fino alla Liberazione del 25 Aprile 1945, con le parole di autrici contemporanee del Novecento e dei giorni nostri.
Scritti seri, autentici, capaci anche di essere ironici e divertenti, con i forti racconti di Edith Bruck, Liliana Segre, Irene Rossetti, Cleonice Tomassetti e Tina Anselmi a testimoniare la "normalità" del desiderio di tanti giovani di allora di opporsi all'orrore dilagante per costruire un mondo migliore.
Letti, inoltre, i primi dodici articoli della Costituzione, in un potente intreccio con le storie di alcuni migranti che hanno lasciato l'Italia per cercare fortuna altrove, negli Stati Uniti o in Argentina, con la speranza di tornarci in una situazione più rosea.
"Ho sempre ritenuto il 25 Aprile la festa di tutti, perché la lotta partigiana ci ha regalato un'Italia libera. Impossibile, quindi, non essere dalla parte giusta": queste, come anticipato, le parole del primo cittadino di Olginate, affiancato da alcuni assessori e consiglieri, che ha poi rivolto un invito ai ragazzi presenti (non molti sul totale di quelli della classe 2006, ma comunque in buon numero): "Siamo una bella comunità, vi chiedo quindi di dedicare, se possibile, un po' di tempo agli altri, che sia attraverso la politica, il mondo del volontariato o un'associazione sportiva. Per esperienza posso dirvi che è qualcosa che vi ritorna e che vi regala grandi soddisfazioni".
Breve intervento, poi, anche da parte del Comandante dei Carabinieri di Olginate Leonardo Casella, che si è ricollegato ad alcuni episodi citati nel corso della lettura scenica per far riflettere i ragazzi - e non solo - sul significato della divisa: "In passato qualcuno che la indossava ha sicuramente sbagliato, magari anche per questioni personali, ma oggi è il fondamento dei nostri valori: vi chiedo quindi di guardarla con maggior rispetto di quanto anche noi adulti siamo purtroppo abituati a fare".
A seguire la consegna di una copia della Costituzione ai neo diciottenni presenti, chiamati uno a uno dal sindaco che, nel dare il benvenuto al primo giovane concittadino in ordine alfabetico, è stato affiancato dal signor Luigi Fumagalli, che con i suoi 101 anni compiuti il dicembre scorso è la persona più anziana di Olginate.
Probabilmente nessuno meglio di lui - che proprio di questi tempi nel 2020 ci aveva raccontato a cuore aperto quanto vissuto durante la Seconda guerra mondiale, quando per sfuggire ai bombardamenti, dopo il servizio militare, rimase barricato per sei interminabili mesi in una cascina a Dervio - poteva percepire il vero significato della giornata odierna e trasmetterlo alle giovani generazioni.
Infine, prima di un aperitivo in compagnia, si è lasciato spazio a Gianluigi Secchi e Adriano Rusconi della sezione locale AVIS, che hanno colto l'occasione per presentare brevemente l'attività del sodalizio e trasmettere il prezioso messaggio di solidarietà che ne guida l'impegno, con la speranza di reclutare tra i neo diciottenni - a cui è stato anche consegnato del materiale promozionale - almeno alcuni donatori di sangue "del domani".
Solitamente organizzata per il 2 Giugno, la breve ma significativa cerimonia è stata anticipata da un'emozionante lettura scenica a cura dei quattro componenti della Compagnia dei Gelosi, che in una continua alternanza di voci hanno proposto le storie di alcune donne che hanno fatto la Resistenza nel nostro Paese fino alla Liberazione del 25 Aprile 1945, con le parole di autrici contemporanee del Novecento e dei giorni nostri.
Scritti seri, autentici, capaci anche di essere ironici e divertenti, con i forti racconti di Edith Bruck, Liliana Segre, Irene Rossetti, Cleonice Tomassetti e Tina Anselmi a testimoniare la "normalità" del desiderio di tanti giovani di allora di opporsi all'orrore dilagante per costruire un mondo migliore.
Letti, inoltre, i primi dodici articoli della Costituzione, in un potente intreccio con le storie di alcuni migranti che hanno lasciato l'Italia per cercare fortuna altrove, negli Stati Uniti o in Argentina, con la speranza di tornarci in una situazione più rosea.
"Ho sempre ritenuto il 25 Aprile la festa di tutti, perché la lotta partigiana ci ha regalato un'Italia libera. Impossibile, quindi, non essere dalla parte giusta": queste, come anticipato, le parole del primo cittadino di Olginate, affiancato da alcuni assessori e consiglieri, che ha poi rivolto un invito ai ragazzi presenti (non molti sul totale di quelli della classe 2006, ma comunque in buon numero): "Siamo una bella comunità, vi chiedo quindi di dedicare, se possibile, un po' di tempo agli altri, che sia attraverso la politica, il mondo del volontariato o un'associazione sportiva. Per esperienza posso dirvi che è qualcosa che vi ritorna e che vi regala grandi soddisfazioni".
Il Comandante Leonardo Casella con il sindaco Marco Passoni
Breve intervento, poi, anche da parte del Comandante dei Carabinieri di Olginate Leonardo Casella, che si è ricollegato ad alcuni episodi citati nel corso della lettura scenica per far riflettere i ragazzi - e non solo - sul significato della divisa: "In passato qualcuno che la indossava ha sicuramente sbagliato, magari anche per questioni personali, ma oggi è il fondamento dei nostri valori: vi chiedo quindi di guardarla con maggior rispetto di quanto anche noi adulti siamo purtroppo abituati a fare".
A sinistra Luigi Fumagalli (in galleria le foto di tutti i ragazzi)
A seguire la consegna di una copia della Costituzione ai neo diciottenni presenti, chiamati uno a uno dal sindaco che, nel dare il benvenuto al primo giovane concittadino in ordine alfabetico, è stato affiancato dal signor Luigi Fumagalli, che con i suoi 101 anni compiuti il dicembre scorso è la persona più anziana di Olginate.
Probabilmente nessuno meglio di lui - che proprio di questi tempi nel 2020 ci aveva raccontato a cuore aperto quanto vissuto durante la Seconda guerra mondiale, quando per sfuggire ai bombardamenti, dopo il servizio militare, rimase barricato per sei interminabili mesi in una cascina a Dervio - poteva percepire il vero significato della giornata odierna e trasmetterlo alle giovani generazioni.
Adriano Rusconi e Gianluigi Secchi di AVIS
Infine, prima di un aperitivo in compagnia, si è lasciato spazio a Gianluigi Secchi e Adriano Rusconi della sezione locale AVIS, che hanno colto l'occasione per presentare brevemente l'attività del sodalizio e trasmettere il prezioso messaggio di solidarietà che ne guida l'impegno, con la speranza di reclutare tra i neo diciottenni - a cui è stato anche consegnato del materiale promozionale - almeno alcuni donatori di sangue "del domani".
B.P.