Pianificazione? Da che pulpito
Valsecchi ha ragione. La programmazione, i disagi, gli annunci e aggiungiamoci i cittadini in mezzo. Questa Amministrazione è quantomeno fantasiosa.
Valsecchi ha ragione anche per esperienza diretta. Non vorremo mica far finta di tralasciare i suoi anni di programmazione, disagi, annuncifici, sempre con i cittadini in mezzo quando era assessore o giù di lì, vero?
Basterebbe ricordare l'epica del multisala.
Ogni mese un annuncio, poi un’intervista, poi un convegno, ogni volta la volta buona per un multisala a Lecco, era a un passo, a un mese, imminente… anni (manco) utili per la propria campagna elettorale. Tantomeno per noi cittadini
Basterebbe ricordare il Teatro della società. Ogni mese un annuncio, poi un’intervista, poi un cronoprogramma, ogni volta la volta buona per una data vera, era a un passo, a un mese, imminente… anni (manco) utili per la propria campagna elettorale. Tantomeno per noi cittadini.Ed è ancora chiuso ora.
Basterebbe ricordare Villa Ponchielli e l'alta scuola di Chef. Ogni mese un annuncio, poi un’intervista, poi una foto pubblicitaria, un comunicato stampa di ok dell'Europa, ogni volta la volta buona per una data vera, era a un passo, a un mese, a uno step, imminente… anni utili (manco) per la propria campagna elettorale. Tantomeno per noi cittadini. E non è neppure più nel menù.
Basterebbe ricordare l'ex Cinema Lariano. Ogni mese un annuncio, poi un’intervista, poi una promessa, un annuncio di ok del Governo, Bandi di qua e bandi di là, un Comitato di amici e ogni volta la volta buona per una data vera, era a un passo, a un mese, a uno step, imminente… anni (manco) utili per la propria campagna elettorale. Tantomeno per noi cittadini. E non c'è neppure quasi più lo stabile.
Basterebbe ricordare il Bione. Dopo l'ex assessore Gheza ecco Finlombarda, e ogni mese un annuncio, poi un’intervista, poi una promessa, Bandi di qua e bandi di là, e quasi rischiava pure di chiudere e ogni volta la volta buona per una data vera, era a un passo, a un mese, a uno step, imminente… anni (manco) utili per la propria campagna elettorale. Tantomeno per noi cittadini. Ed insieme alla Regione son scappati ora anche i privati.
Per non parlare, tra le altre del PalaLecco; dei sistemi di Trasporto leggeri e sostenibili via terra e via acqua tra Lecco, Mandello, Oggiono; Investimenti su ampliamento del verde cittadino/orti urbani; Certificazioni produttive/marchi di tipicità (tutte cose scritte, il 13/2/2010 nel suo programma elettorale)
Insomma, in Comune devono accettare le critiche ma con Valsecchi gli vien facile, selezionare i pulpiti
Valsecchi ha ragione anche per esperienza diretta. Non vorremo mica far finta di tralasciare i suoi anni di programmazione, disagi, annuncifici, sempre con i cittadini in mezzo quando era assessore o giù di lì, vero?
Basterebbe ricordare l'epica del multisala.
Ogni mese un annuncio, poi un’intervista, poi un convegno, ogni volta la volta buona per un multisala a Lecco, era a un passo, a un mese, imminente… anni (manco) utili per la propria campagna elettorale. Tantomeno per noi cittadini
Basterebbe ricordare il Teatro della società. Ogni mese un annuncio, poi un’intervista, poi un cronoprogramma, ogni volta la volta buona per una data vera, era a un passo, a un mese, imminente… anni (manco) utili per la propria campagna elettorale. Tantomeno per noi cittadini.Ed è ancora chiuso ora.
Basterebbe ricordare Villa Ponchielli e l'alta scuola di Chef. Ogni mese un annuncio, poi un’intervista, poi una foto pubblicitaria, un comunicato stampa di ok dell'Europa, ogni volta la volta buona per una data vera, era a un passo, a un mese, a uno step, imminente… anni utili (manco) per la propria campagna elettorale. Tantomeno per noi cittadini. E non è neppure più nel menù.
Basterebbe ricordare l'ex Cinema Lariano. Ogni mese un annuncio, poi un’intervista, poi una promessa, un annuncio di ok del Governo, Bandi di qua e bandi di là, un Comitato di amici e ogni volta la volta buona per una data vera, era a un passo, a un mese, a uno step, imminente… anni (manco) utili per la propria campagna elettorale. Tantomeno per noi cittadini. E non c'è neppure quasi più lo stabile.
Basterebbe ricordare il Bione. Dopo l'ex assessore Gheza ecco Finlombarda, e ogni mese un annuncio, poi un’intervista, poi una promessa, Bandi di qua e bandi di là, e quasi rischiava pure di chiudere e ogni volta la volta buona per una data vera, era a un passo, a un mese, a uno step, imminente… anni (manco) utili per la propria campagna elettorale. Tantomeno per noi cittadini. Ed insieme alla Regione son scappati ora anche i privati.
Per non parlare, tra le altre del PalaLecco; dei sistemi di Trasporto leggeri e sostenibili via terra e via acqua tra Lecco, Mandello, Oggiono; Investimenti su ampliamento del verde cittadino/orti urbani; Certificazioni produttive/marchi di tipicità (tutte cose scritte, il 13/2/2010 nel suo programma elettorale)
Insomma, in Comune devono accettare le critiche ma con Valsecchi gli vien facile, selezionare i pulpiti
Paolo Trezzi