Calolzio: studenti e aziende si incontrano, riproposto 'Job Pass'
Mettere in contatto domanda e offerta. E prima ancora offrire agli studenti in procinto di scegliere quale strada imboccare per il proprio futuro gli strumenti necessari per compiere il grande passo in maniera più consapevole.
E' stata riproposta quest'oggi al Monastero di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte l'iniziativa Job Pass, giornata dedicata al dialogo diretto tra le realtà lavorative del territorio e i giovani della Val San Martino e non solo. Oltre all'Istituto Rota, coinvolte infatti altre scuole nonché singoli alunni delle classi quarte e quinte che, liberamente, hanno colto l'opportunità come pure ragazzi più grandi, magari con un titolo di laurea già in tasca, interessati a interfacciarsi con le aziende per valutare eventuali posizioni aperte, avanzando candidature.
“Si tratta di un'iniziativa a cui tempo molto, iniziata già con il mio primo mandato da sindaco” ha detto, aprendo i lavori, il primo cittadino di Calolziocorte Marco Ghezzi, aggiungendo come “molto spesso i ragazzi pensano che per avere opportunità e fare carriera bisogna andare a Milano o fuori. In realtà ci sono aziende strutturate che possono dare opportunità anche sul territorio, che sono leader nel loro settore e che stanno crescendo. Ritengo che iniziative come queste siano propedeutiche al fatto che i ragazzi possano restare e far crescere il nostro territorio”.
“Questa iniziativa è la punta di un iceberg” ha aggiunto Luca Pedrazzoli, referente del Punto Informagiovani Val San Martino, organizzatore – con altre realtà – della mattinata, ricordando come tutti i giorni siano attivi servizi di supporto all'orientamento e all'inserimento lavorativo a cui i ragazzi possono accedere per essere supportati, in assenza di ricette preconfezionate che vanno bene per tutti. Nel riproporre Job Pass “abbiamo provato a essere ancora più efficaci e utili per voi” ha detto rivolgendosi ad una platea di studenti. In tale contesto si inserisce anche il workshop proposto per la prima volta, con un formatore che ha proposto ai partecipanti – ragazzi e personale delle società aderenti all'iniziativa – di mettere a confronto il pensiero di chi nelle aziende già lavora e chi al mondo dell'occupazione si sta affacciando.
“Dovete sognare in grande, non vi sveglierete mai al mattino con l'idea di voler tornare a letto”, il suggerimento spassionato dato poi dal consigliere delegato all'Istruzione Carlo Malugani, presente in rappresentanza della Provincia che, per la prima volta, si è aggiunta ai sostenitori di Job Pass, apprezzandone le finalità.
E' stata riproposta quest'oggi al Monastero di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte l'iniziativa Job Pass, giornata dedicata al dialogo diretto tra le realtà lavorative del territorio e i giovani della Val San Martino e non solo. Oltre all'Istituto Rota, coinvolte infatti altre scuole nonché singoli alunni delle classi quarte e quinte che, liberamente, hanno colto l'opportunità come pure ragazzi più grandi, magari con un titolo di laurea già in tasca, interessati a interfacciarsi con le aziende per valutare eventuali posizioni aperte, avanzando candidature.
“Si tratta di un'iniziativa a cui tempo molto, iniziata già con il mio primo mandato da sindaco” ha detto, aprendo i lavori, il primo cittadino di Calolziocorte Marco Ghezzi, aggiungendo come “molto spesso i ragazzi pensano che per avere opportunità e fare carriera bisogna andare a Milano o fuori. In realtà ci sono aziende strutturate che possono dare opportunità anche sul territorio, che sono leader nel loro settore e che stanno crescendo. Ritengo che iniziative come queste siano propedeutiche al fatto che i ragazzi possano restare e far crescere il nostro territorio”.
“Questa iniziativa è la punta di un iceberg” ha aggiunto Luca Pedrazzoli, referente del Punto Informagiovani Val San Martino, organizzatore – con altre realtà – della mattinata, ricordando come tutti i giorni siano attivi servizi di supporto all'orientamento e all'inserimento lavorativo a cui i ragazzi possono accedere per essere supportati, in assenza di ricette preconfezionate che vanno bene per tutti. Nel riproporre Job Pass “abbiamo provato a essere ancora più efficaci e utili per voi” ha detto rivolgendosi ad una platea di studenti. In tale contesto si inserisce anche il workshop proposto per la prima volta, con un formatore che ha proposto ai partecipanti – ragazzi e personale delle società aderenti all'iniziativa – di mettere a confronto il pensiero di chi nelle aziende già lavora e chi al mondo dell'occupazione si sta affacciando.
“Dovete sognare in grande, non vi sveglierete mai al mattino con l'idea di voler tornare a letto”, il suggerimento spassionato dato poi dal consigliere delegato all'Istruzione Carlo Malugani, presente in rappresentanza della Provincia che, per la prima volta, si è aggiunta ai sostenitori di Job Pass, apprezzandone le finalità.
A.M.