Valmadrera: al Fatebenefratelli rinnovati spazio espositivo e sale
A conclusione degli interventi che hanno interessato una parte significativa del Centro Culturale Fatebenefratelli e l'Orto botanico di Valmadrera (che già era stato riaperto alle visite alla fine del mese di marzo), giovedì 18 aprile si è tenuta una visita al rinnovato spazio espositivo e alle nuove sale.
Il sindaco Antonio Rusconi ha rivolto un saluto e un ringraziamento "a tutte le aziende che hanno operato, all'architetto Guido Stefanoni con tutti i suoi collaboratori e ai tre assessori Colombo, Brioni e Butti nell'ambito delle rispettive deleghe, al Sovrintendente Matteo Sintini che ci ha seguito con grande responsabilità e passione, al dr. Brivio e all'architetto Marco Nava, nonchè a Katia Cesana e Carlo Cantoni, ai volontari, a Giampiero Redaelli, agli amici di Weissenhorn guidati da Ursula e infine a quelli di Buckingham".
"Oggi - ha proseguito il sindaco - restituiamo alla città una parte importante del Centro Culturale Fatebenefratelli, accanto alla Chiesa parrocchiale, una realtà viva, sede di numerose associazioni, con la Biblioteca e la sala del Consiglio comunale, vero cuore civile di Valmadrera".
La visita è proseguita nei vari ambienti con la guida dell'architetto Stefanoni, che poi, nell'auditorium, ha illustrato sinteticamente l'intervento che ha interessato il Corpo A del complesso del Centro Fatebenefratelli (per tutti i dettagli CLICCA QUI), che - per citare lo stesso professionista - accompagna la storia di Valmadrera: "Mi raccontava mio nonno Pietro che da san Tommaso (tutta l'area fu acquistata dalla Comunità Montana contemporaneamente alle altre proprietà del Comune nel 1979, ndr) si veniva in questa sala a pagare l'affitto e a portare parte del raccolto. Si può essere d'accordo o meno su investimenti importanti - questa è la democrazia - ma permettetemi un ringraziamento per quegli Amministratori - Mauro Panzeri (a cui questa sala è dedicata), Giampietro Redaelli, Luigi Dell'Oro, Antonio Rusconi sr., Nicola Perego e Angelo De Capitani - che raccolsero la sfida di acquistare, con grande sforzo economico, e di conservare questo filo rosso che collega la storia della nostra comunità. Oggi restituiamo le sedi al CAI, al Centro Fotografico, e la sala esposizioni dove tra poco tempo verrà ricordato con una mostra il 25° anniversario della scomparsa di Ersy, Ersilio Dell'Oro, il più noto dei pittori valmadreresi".
"Scrive Padre Ermes Ronchi: "Tutta la nostra esistenza non è che la gioia e la fatica di liberare tutta la luce sepolta in noi": alle generazioni future il compito di far risplendere questo Centro Culturale Fatebenefratelli che rappresenta il filo infinito della nostra comunità", la sua chiosa finale.
Il sindaco Antonio Rusconi ha rivolto un saluto e un ringraziamento "a tutte le aziende che hanno operato, all'architetto Guido Stefanoni con tutti i suoi collaboratori e ai tre assessori Colombo, Brioni e Butti nell'ambito delle rispettive deleghe, al Sovrintendente Matteo Sintini che ci ha seguito con grande responsabilità e passione, al dr. Brivio e all'architetto Marco Nava, nonchè a Katia Cesana e Carlo Cantoni, ai volontari, a Giampiero Redaelli, agli amici di Weissenhorn guidati da Ursula e infine a quelli di Buckingham".
"Oggi - ha proseguito il sindaco - restituiamo alla città una parte importante del Centro Culturale Fatebenefratelli, accanto alla Chiesa parrocchiale, una realtà viva, sede di numerose associazioni, con la Biblioteca e la sala del Consiglio comunale, vero cuore civile di Valmadrera".
La visita è proseguita nei vari ambienti con la guida dell'architetto Stefanoni, che poi, nell'auditorium, ha illustrato sinteticamente l'intervento che ha interessato il Corpo A del complesso del Centro Fatebenefratelli (per tutti i dettagli CLICCA QUI), che - per citare lo stesso professionista - accompagna la storia di Valmadrera: "Mi raccontava mio nonno Pietro che da san Tommaso (tutta l'area fu acquistata dalla Comunità Montana contemporaneamente alle altre proprietà del Comune nel 1979, ndr) si veniva in questa sala a pagare l'affitto e a portare parte del raccolto. Si può essere d'accordo o meno su investimenti importanti - questa è la democrazia - ma permettetemi un ringraziamento per quegli Amministratori - Mauro Panzeri (a cui questa sala è dedicata), Giampietro Redaelli, Luigi Dell'Oro, Antonio Rusconi sr., Nicola Perego e Angelo De Capitani - che raccolsero la sfida di acquistare, con grande sforzo economico, e di conservare questo filo rosso che collega la storia della nostra comunità. Oggi restituiamo le sedi al CAI, al Centro Fotografico, e la sala esposizioni dove tra poco tempo verrà ricordato con una mostra il 25° anniversario della scomparsa di Ersy, Ersilio Dell'Oro, il più noto dei pittori valmadreresi".
"Scrive Padre Ermes Ronchi: "Tutta la nostra esistenza non è che la gioia e la fatica di liberare tutta la luce sepolta in noi": alle generazioni future il compito di far risplendere questo Centro Culturale Fatebenefratelli che rappresenta il filo infinito della nostra comunità", la sua chiosa finale.