Valmadrera: al Fatebenefratelli rinnovati spazio espositivo e sale
A conclusione degli interventi che hanno interessato una parte significativa del Centro Culturale Fatebenefratelli e l'Orto botanico di Valmadrera (che già era stato riaperto alle visite alla fine del mese di marzo), giovedì 18 aprile si è tenuta una visita al rinnovato spazio espositivo e alle nuove sale.
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Il sindaco Antonio Rusconi ha rivolto un saluto e un ringraziamento "a tutte le aziende che hanno operato, all'architetto Guido Stefanoni con tutti i suoi collaboratori e ai tre assessori Colombo, Brioni e Butti nell'ambito delle rispettive deleghe, al Sovrintendente Matteo Sintini che ci ha seguito con grande responsabilità e passione, al dr. Brivio e all'architetto Marco Nava, nonchè a Katia Cesana e Carlo Cantoni, ai volontari, a Giampiero Redaelli, agli amici di Weissenhorn guidati da Ursula e infine a quelli di Buckingham".
![salefatebenefratelli__2_.jpg (70 KB)](/public/filemanager/pub_files/2024/Aprile/salefatebenefratelli__2_.jpg)
"Oggi - ha proseguito il sindaco - restituiamo alla città una parte importante del Centro Culturale Fatebenefratelli, accanto alla Chiesa parrocchiale, una realtà viva, sede di numerose associazioni, con la Biblioteca e la sala del Consiglio comunale, vero cuore civile di Valmadrera".
![salefatebenefratelli__3_.jpg (114 KB)](/public/filemanager/pub_files/2024/Aprile/salefatebenefratelli__3_.jpg)
![salefatebenefratelli__4_.jpg (64 KB)](/public/filemanager/pub_files/2024/Aprile/salefatebenefratelli__4_.jpg)
La visita è proseguita nei vari ambienti con la guida dell'architetto Stefanoni, che poi, nell'auditorium, ha illustrato sinteticamente l'intervento che ha interessato il Corpo A del complesso del Centro Fatebenefratelli (per tutti i dettagli CLICCA QUI), che - per citare lo stesso professionista - accompagna la storia di Valmadrera: "Mi raccontava mio nonno Pietro che da san Tommaso (tutta l'area fu acquistata dalla Comunità Montana contemporaneamente alle altre proprietà del Comune nel 1979, ndr) si veniva in questa sala a pagare l'affitto e a portare parte del raccolto. Si può essere d'accordo o meno su investimenti importanti - questa è la democrazia - ma permettetemi un ringraziamento per quegli Amministratori - Mauro Panzeri (a cui questa sala è dedicata), Giampietro Redaelli, Luigi Dell'Oro, Antonio Rusconi sr., Nicola Perego e Angelo De Capitani - che raccolsero la sfida di acquistare, con grande sforzo economico, e di conservare questo filo rosso che collega la storia della nostra comunità. Oggi restituiamo le sedi al CAI, al Centro Fotografico, e la sala esposizioni dove tra poco tempo verrà ricordato con una mostra il 25° anniversario della scomparsa di Ersy, Ersilio Dell'Oro, il più noto dei pittori valmadreresi".
![salefatebenefratelli__5_.jpg (97 KB)](/public/filemanager/pub_files/2024/Aprile/salefatebenefratelli__5_.jpg)
"Scrive Padre Ermes Ronchi: "Tutta la nostra esistenza non è che la gioia e la fatica di liberare tutta la luce sepolta in noi": alle generazioni future il compito di far risplendere questo Centro Culturale Fatebenefratelli che rappresenta il filo infinito della nostra comunità", la sua chiosa finale.
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Il sindaco Antonio Rusconi ha rivolto un saluto e un ringraziamento "a tutte le aziende che hanno operato, all'architetto Guido Stefanoni con tutti i suoi collaboratori e ai tre assessori Colombo, Brioni e Butti nell'ambito delle rispettive deleghe, al Sovrintendente Matteo Sintini che ci ha seguito con grande responsabilità e passione, al dr. Brivio e all'architetto Marco Nava, nonchè a Katia Cesana e Carlo Cantoni, ai volontari, a Giampiero Redaelli, agli amici di Weissenhorn guidati da Ursula e infine a quelli di Buckingham".
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"Oggi - ha proseguito il sindaco - restituiamo alla città una parte importante del Centro Culturale Fatebenefratelli, accanto alla Chiesa parrocchiale, una realtà viva, sede di numerose associazioni, con la Biblioteca e la sala del Consiglio comunale, vero cuore civile di Valmadrera".
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La visita è proseguita nei vari ambienti con la guida dell'architetto Stefanoni, che poi, nell'auditorium, ha illustrato sinteticamente l'intervento che ha interessato il Corpo A del complesso del Centro Fatebenefratelli (per tutti i dettagli CLICCA QUI), che - per citare lo stesso professionista - accompagna la storia di Valmadrera: "Mi raccontava mio nonno Pietro che da san Tommaso (tutta l'area fu acquistata dalla Comunità Montana contemporaneamente alle altre proprietà del Comune nel 1979, ndr) si veniva in questa sala a pagare l'affitto e a portare parte del raccolto. Si può essere d'accordo o meno su investimenti importanti - questa è la democrazia - ma permettetemi un ringraziamento per quegli Amministratori - Mauro Panzeri (a cui questa sala è dedicata), Giampietro Redaelli, Luigi Dell'Oro, Antonio Rusconi sr., Nicola Perego e Angelo De Capitani - che raccolsero la sfida di acquistare, con grande sforzo economico, e di conservare questo filo rosso che collega la storia della nostra comunità. Oggi restituiamo le sedi al CAI, al Centro Fotografico, e la sala esposizioni dove tra poco tempo verrà ricordato con una mostra il 25° anniversario della scomparsa di Ersy, Ersilio Dell'Oro, il più noto dei pittori valmadreresi".
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"Scrive Padre Ermes Ronchi: "Tutta la nostra esistenza non è che la gioia e la fatica di liberare tutta la luce sepolta in noi": alle generazioni future il compito di far risplendere questo Centro Culturale Fatebenefratelli che rappresenta il filo infinito della nostra comunità", la sua chiosa finale.
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