Lecco, Parini: gli alunni a lezione alla Banca d'Italia
Gli alunni dell’Istituto Tecnico G. Parini di Lecco anche quest’anno a lezione dai funzionari della Banca d’Italia.
Si conferma un’opportunità preziosa per ampliare le competenze acquisite dagli studenti nell’ambito del proprio percorso di studi la partecipazione ad un progetto formativo curato dalla Banca Centrale. Quest’ultima, sulla base di un accordo con il Ministero dell’Istruzione, eroga infatti un’offerta di Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento cresciuta nel tempo, coinvolgendo una platea nazionale sempre più vasta di studenti dell’ultimo triennio della scuola secondaria. L’obiettivo è quello di offrire ai partecipanti l’opportunità di essere protagonisti di una vera e propria esperienza di lavoro simulata nell’ambito delle svariate e complesse attività svolte dalla Banca Centrale, che coinvolgono l'analisi economica e la politica monetaria, la vigilanza sulle banche, la tutela dei clienti e l'educazione finanziaria, la sorveglianza sui sistemi di pagamento e sulla circolazione monetaria, la diffusione di documenti attraverso la biblioteca e l'archivio storico.
Da ormai numerosi anni il Parini rientra tra gli istituti superiori destinatari di qualcuno di questi percorsi, tanto che l’esperienza che ne scaturisce è divenuta negli anni un fiore all’occhiello dell’offerta formativa dello storico Istituto Tecnico lecchese, ottenendo anche per l’anno scolastico in corso il vivo apprezzamento degli studenti coinvolti, tredici in tutto. La loro individuazione è avvenuta da parte degli insegnanti, che li hanno indicati come eccellenze sulla base del profitto e dell’impegno.
Il progetto che li ha coinvolti ha riguardato in particolare l’attività svolta dalla Banca d'Italia mediante il proprio sistema interno per la valutazione del merito di credito delle imprese non finanziarie, che consente alle banche di utilizzare i prestiti erogati a queste imprese come garanzia nelle operazioni di politica monetaria dell'Eurosistema. In questo ambito la Banca d’Italia deve presidiare la rischiosità assunta analizzando la qualità del portafoglio creditizio presentato dalle banche e, dunque, la rischiosità delle aziende che lo costituiscono. L’obiettivo è garantire un adeguato flusso di liquidità al sistema bancario senza incorrere in eccessivi rischi che determinerebbero perdite a carico della collettività.E’ in questa fase di ‘valutazione esperta’ simulata che gli studenti si sono messi in gioco calandosi nel ruolo di analisti di due imprese loro assegnate come caso di studio, Mondadori SpA ed Enel SpA, sulla base dei dati e delle informazioni più utili a valutarne i diversi profili rilevanti quali bilancio, situazione finanziaria, settore, governance, analisi del gruppo di appartenenza.
Ad accompagnarli in questa stimolante esperienza ci sono stati i tutor della Banca d’Italia, con cui gli studenti hanno lavorato per un’intera settimana presso la storica sede milanese di piazza Cordusio, sviluppando il project work loro assegnato. L’ultimo giorno è stato organizzato un momento dedicato all’illustrazione dell’elaborato finale prodotto dagli studenti a completamento del percorso. La presentazione si è svolta ugualmente a Milano, alla presenza di funzionari dello staff di Direzione della Banca d’Italia, dei referenti per l’Educazione Finanziaria e dei tutor del Progetto, ma ha coinvolto, seppure da remoto, anche i compagni di classe e i docenti di Economia aziendale degli alunni protagonisti, che si sono collegati con loro in videoconferenza dall’aula magna dell’istituto lecchese per assistere da spettatori a questa sessione finale.
Questi i nomi degli studenti che hanno partecipato al progetto, tutti frequentanti classi quinte dei diversi indirizzi dell’Istituto (Amministrazione Finanza e Marketing, Relazioni Internazionali Marketing e Sistemi Informativi Aziendali): Acquistapace Valentina, Agosto Jessica, Bravo Alice, Furiosi Marica, Ganassa Giulia, Giannotta Angelo, La Fontana Mattia, Manzoni Elisa, Panza Giacomo, Rota Gioele, Turba Laura, Zago Elisabetta, Zucchi Greta.
Si conferma un’opportunità preziosa per ampliare le competenze acquisite dagli studenti nell’ambito del proprio percorso di studi la partecipazione ad un progetto formativo curato dalla Banca Centrale. Quest’ultima, sulla base di un accordo con il Ministero dell’Istruzione, eroga infatti un’offerta di Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento cresciuta nel tempo, coinvolgendo una platea nazionale sempre più vasta di studenti dell’ultimo triennio della scuola secondaria. L’obiettivo è quello di offrire ai partecipanti l’opportunità di essere protagonisti di una vera e propria esperienza di lavoro simulata nell’ambito delle svariate e complesse attività svolte dalla Banca Centrale, che coinvolgono l'analisi economica e la politica monetaria, la vigilanza sulle banche, la tutela dei clienti e l'educazione finanziaria, la sorveglianza sui sistemi di pagamento e sulla circolazione monetaria, la diffusione di documenti attraverso la biblioteca e l'archivio storico.
Da ormai numerosi anni il Parini rientra tra gli istituti superiori destinatari di qualcuno di questi percorsi, tanto che l’esperienza che ne scaturisce è divenuta negli anni un fiore all’occhiello dell’offerta formativa dello storico Istituto Tecnico lecchese, ottenendo anche per l’anno scolastico in corso il vivo apprezzamento degli studenti coinvolti, tredici in tutto. La loro individuazione è avvenuta da parte degli insegnanti, che li hanno indicati come eccellenze sulla base del profitto e dell’impegno.
Il progetto che li ha coinvolti ha riguardato in particolare l’attività svolta dalla Banca d'Italia mediante il proprio sistema interno per la valutazione del merito di credito delle imprese non finanziarie, che consente alle banche di utilizzare i prestiti erogati a queste imprese come garanzia nelle operazioni di politica monetaria dell'Eurosistema. In questo ambito la Banca d’Italia deve presidiare la rischiosità assunta analizzando la qualità del portafoglio creditizio presentato dalle banche e, dunque, la rischiosità delle aziende che lo costituiscono. L’obiettivo è garantire un adeguato flusso di liquidità al sistema bancario senza incorrere in eccessivi rischi che determinerebbero perdite a carico della collettività.E’ in questa fase di ‘valutazione esperta’ simulata che gli studenti si sono messi in gioco calandosi nel ruolo di analisti di due imprese loro assegnate come caso di studio, Mondadori SpA ed Enel SpA, sulla base dei dati e delle informazioni più utili a valutarne i diversi profili rilevanti quali bilancio, situazione finanziaria, settore, governance, analisi del gruppo di appartenenza.
Ad accompagnarli in questa stimolante esperienza ci sono stati i tutor della Banca d’Italia, con cui gli studenti hanno lavorato per un’intera settimana presso la storica sede milanese di piazza Cordusio, sviluppando il project work loro assegnato. L’ultimo giorno è stato organizzato un momento dedicato all’illustrazione dell’elaborato finale prodotto dagli studenti a completamento del percorso. La presentazione si è svolta ugualmente a Milano, alla presenza di funzionari dello staff di Direzione della Banca d’Italia, dei referenti per l’Educazione Finanziaria e dei tutor del Progetto, ma ha coinvolto, seppure da remoto, anche i compagni di classe e i docenti di Economia aziendale degli alunni protagonisti, che si sono collegati con loro in videoconferenza dall’aula magna dell’istituto lecchese per assistere da spettatori a questa sessione finale.
Questi i nomi degli studenti che hanno partecipato al progetto, tutti frequentanti classi quinte dei diversi indirizzi dell’Istituto (Amministrazione Finanza e Marketing, Relazioni Internazionali Marketing e Sistemi Informativi Aziendali): Acquistapace Valentina, Agosto Jessica, Bravo Alice, Furiosi Marica, Ganassa Giulia, Giannotta Angelo, La Fontana Mattia, Manzoni Elisa, Panza Giacomo, Rota Gioele, Turba Laura, Zago Elisabetta, Zucchi Greta.