Valmadrera: posata la prima pietra del nuovo nido, per 44 bimbi

La prima pietra è stata posata. Prendono ufficialmente oggi il via i lavori per la realizzazione del nuovo asilo nido comunale di Valmadrera, che si prefigge di innalzare il numero di posti disponibili rispetto ai 24 ora già garantiti, anche al servizio dei comuni limitrofi, superando le attuali liste d'attesa, fonte di "ansia" per le famiglie, come rimarcato anche, da mamma, dal Vicario del Questore Anna Leuci, complimentandosi per l'iniziativa. 
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Il taglio del nastro

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Quasi 2 milioni di euro il costo dell'opera, per buona parte coperto con fondi del PNRR e dunque dall'intervento dello Stato, come sottolineato dal sindaco Antonio Rusconi accogliendo il Prefetto Sergio Pompionio alla (semplice) cerimonia di questo pomeriggio, con il taglio del nastro e il simbolico affidamento dell'area verde di via Bovara scelta per ospitare la struttura all'impresa. 
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Il sindaco Antonio Rusconi. Sotto la simbolica prima pietra

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Per fine 2025 - stando larghi e prevedendo dunque 6 mesi per i collaudi post intervento - la consegna dell'immobile, basilare quanto a estetica - "assomiglierà a una grande scatola" ha detto l'architetto Origo - ma assolutamente funzionale e rispettoso del contesto. 
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L'architetto Origo

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Tre gli spazi per le attività principali inseriti nel progetto insieme a ulteriori due "atelier" e un ambiente per l'accoglienza, oltre ovviamente a tutti i locali di servizio, dai bagni alla cucina inclusi anche gli uffici, con quest'ultimi inseriti lato strada lasciando invece i locali destinati ai bambini l'affaccio sull'area verde. 
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Trattandosi di un edificio a basso impatto ambientale, escluso l'uso del gas per il riscaldamento, con la posa invece dell'impianto fotovoltaico e grande attenzione all'illuminazione naturale come, allo stesso tempo, al controllo dell'irraggiamento solare, fastidioso specie in estate. 
Anche la tecnica di costruzione strizzerà l'occhio all'ambiente, prevedendo sì calcestruzzo e mattoni, con materiale però, come rimarcato dall'architetto Origo, in parte frutto di riciclo. 
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Il Prefetto Sergio Pomponio

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44 il numero massimo di bambini previsto. Un numero che ricorre anche nei giorni di cantiere (dall'assegnazione dello scorso novembre), 440, come fatto rilevare - ritenendolo di buon auspicio - dal Prefetto, dettosi onorato di partecipare a stretto giro alla posa di un'altra prima pietra, dopo la cerimonia che ha dato avvio dei lavori per la realizzazione della nuova scuola primaria di Pasturo, segno dell'attenzione verso i più piccoli, verso quel "futuro", nei cui confronti "gli adulti hanno un obbligo di continuità della specie che non si riduce alla riproduzione ma che contempla la riproduzione e trasmissione di idee, cultura, tradizioni..." ha sostenuto il dottor Pomponio. 
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Al microfono il vicario del Questore Anna Leuci

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Un concetto in parte collegato, specularmente, alla frase di Maria Montessori riportata sul volantino realizzato dall'amministrazione comunale per pubblicizzare la cerimonia odierna, come ricordato dal sindaco Rusconi: "il bambino è insieme una speranza e una promessa per l'umanità". Una bella frase sopratutto in giorni difficili per la pace e dunque per la stabilità di tanti, come quelli che stiamo vivendo.
A.M.
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