PAROLE CHE PARLANO/172

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Ritmo

Sappiamo che il ritmo è una successione regolare con cui un fenomeno si ripete nel tempo, come un'oscillazione, un ticchettio, un suono, un ballo, la respirazione, il battito cardiaco.

La sua origine è greca, deriva infatti da rythmós, a sua volta probabilmente da rhêin, fluire, scorrere.

Per tutto ciò, possiamo immaginare il ritmo come il cuore pulsante dell'universo: dal movimento regolare delle galassie nel firmamento, al fluire incessante delle onde del mare, al susseguirsi delle stagioni, al battito primordiale che dà vita a ogni creatura. L’uomo spontaneamente fa suo il ritmo, introducendolo nella musica, come susseguirsi di accenti e pause; nella poesia, dove scandisce versi e sillabe, dando al componimento musicalità e armonia; nella vita quotidiana, durante la quale, dalla veglia al sonno, dal digiuno ai pasti, dal lavoro al riposo, ogni azione è ritmicamente scandita.

Il ritmo è ordine, armonia, equilibrio. È la forza che ci permette di muoverci in sintonia con il mondo che ci circonda e che ci fa allontanare dal disordine, dalla confusione e dal caos.

Recita il Qoelet:

C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.

Ma, soprattutto:

Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
 

Rubrica a cura di Dino Ticli
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