Lecco: meno clienti, ma spendono di più. Il bilancio di 'Fiore'
Continua l’esperienza positiva di Fiore, il locale di via Belfiore confiscato alla famiglia Coco Trovato nel 1994 e restituito ai cittadini sotto forma di pizzeria che, oltre alla buona cucina, ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere l'inclusione sociale e la cultura. Lo dicono i dati contenuti nella relazione presentata dalla Fabbrica di Olinda, cooperativa che in Associazione temporanea di scopo con Auser Lecco e Arci Lecco porta avanti il progetto dal 2017, e che ogni anno “rendiconta” al Comune di Lecco le sue attività.
Nel 2023 i ricavi commerciali sono stati in linea con l’anno precedente: 380.140 euro, con un numero di coperti pari a 13.463 euro e una spesa media di 28,23 euro a cliente. Si è registrata una leggera diminuzione del numero complessivo dei coperti rispetto all’anno precedente, ma l’incremento della spesa media ha permesso di mantenere i ricavi sullo stesso livello dell’esercizio 2022.
Alcune considerazioni sono riservate ai costi: l’incidenza della spesa per le materie prime e le bevande sul fatturato si è assestata intorno al 29,30% (112.428 euro), grazie al processo di razionalizzazione realizzato in tutte le attività la cooperativa; anche i costi relativi alle utenze di elettricità e gas, che hanno inciso sul fatturato per il 7,02%, sono diminuiti rispetto al 2022 assestandosi a 26.796 euro.
Una voce molto grossa delle spese è quella per il personale che vale il 49,35% (188.260 euro) del fatturato, una percentuale relativamente alta per questo settore, ma in diminuzione rispetto al 2022. Cifre, queste, che hanno permesso di chiudere il bilancio con un utile di 1.588 euro che migliora il risultato negativo dello scorso anno.
È proprio il personale un aspetto fondamentale di questa esperienza: sei lavoratori impiegati nella produzione tra cucina e pizzeria e altrettanti in sala. Tra loro, due persone sono considerate lavoratori “svantaggiati” e una è uno studente del CFP Aldo Moro in stage formativo. Si tratta di persone con storie e provenienze diverse, confluite in una vera e propria squadra che lavora in sinergia all’interno del progetto.
Dal 2017 a Fiore sono stati realizzati dieci percorsi mirati all’inserimento lavorativo, di cui sette con l’obiettivo di un vero e proprio inserimento e due percorsi di osservazione, oltre a un tirocinio scolastico curricolare del corso di formazione professionale in Operatore della ristorazione.
Ogni progetto individualizzato viene condiviso tra “l’utente” e gli operatori della cooperativa che stabiliscono insieme i contenuti e gli obiettivi.
La Fabbrica di Olinda ha sviluppato un proprio servizio interno con un educatore, una psicologa e un sociologo che seguono tutti gli inserimenti lavorativi realizzati dalla cooperativa.
Questa la squadra che mette in tavola una carta di 16 piatti e otto tra pizze e focacce dove gli ingredienti fondamentali sono la semplicità e la stagionalità, con una filiera di fornitori tracciata e attenta che comprende anche il Centro di formazione professionale polivalente di Lecco che fornisce una piccola parte della verdura coltivata dagli studenti nelle serre della scuola secondo un modello di cultura green di orto libero (vincolato solo ai cicli naturali) e di orto 00, cioè a Km 0 e 0 pesticidi.
Oltre al Cfpp, nel 2023 Fiore ha accolto sei ragazze e ragazzi tra i 18 e i 27 anni selezionati all’interno del bando “Giovani competenti nell’organizzazione di eventi culturali” indetto nell’ambito del progetto The Factory in collaborazione con Living Land. Dopo un primo periodo di formazione il gruppo ha lavorato per progettare, organizzare e promuovere delle proposte culturali sul tema delle mafie e della criminalità organizzata, proponendo quattro appuntamenti tra presentazioni di libri, musica e spettacoli teatrali. Sempre a proposito degli eventi culturali realizzati all’interno del locale, nel corso del 2023 in collaborazione con il Comune di Lecco, Libera, Auser Lecco e Arci Lecco sono stati promossi 27 incontri che hanno coinvolto studenti e associazioni del territorio.
Nel 2023 i ricavi commerciali sono stati in linea con l’anno precedente: 380.140 euro, con un numero di coperti pari a 13.463 euro e una spesa media di 28,23 euro a cliente. Si è registrata una leggera diminuzione del numero complessivo dei coperti rispetto all’anno precedente, ma l’incremento della spesa media ha permesso di mantenere i ricavi sullo stesso livello dell’esercizio 2022.
Una foto dello staff dal sito del ristorante
Alcune considerazioni sono riservate ai costi: l’incidenza della spesa per le materie prime e le bevande sul fatturato si è assestata intorno al 29,30% (112.428 euro), grazie al processo di razionalizzazione realizzato in tutte le attività la cooperativa; anche i costi relativi alle utenze di elettricità e gas, che hanno inciso sul fatturato per il 7,02%, sono diminuiti rispetto al 2022 assestandosi a 26.796 euro.
Una voce molto grossa delle spese è quella per il personale che vale il 49,35% (188.260 euro) del fatturato, una percentuale relativamente alta per questo settore, ma in diminuzione rispetto al 2022. Cifre, queste, che hanno permesso di chiudere il bilancio con un utile di 1.588 euro che migliora il risultato negativo dello scorso anno.
È proprio il personale un aspetto fondamentale di questa esperienza: sei lavoratori impiegati nella produzione tra cucina e pizzeria e altrettanti in sala. Tra loro, due persone sono considerate lavoratori “svantaggiati” e una è uno studente del CFP Aldo Moro in stage formativo. Si tratta di persone con storie e provenienze diverse, confluite in una vera e propria squadra che lavora in sinergia all’interno del progetto.
Dal 2017 a Fiore sono stati realizzati dieci percorsi mirati all’inserimento lavorativo, di cui sette con l’obiettivo di un vero e proprio inserimento e due percorsi di osservazione, oltre a un tirocinio scolastico curricolare del corso di formazione professionale in Operatore della ristorazione.
Ogni progetto individualizzato viene condiviso tra “l’utente” e gli operatori della cooperativa che stabiliscono insieme i contenuti e gli obiettivi.
La Fabbrica di Olinda ha sviluppato un proprio servizio interno con un educatore, una psicologa e un sociologo che seguono tutti gli inserimenti lavorativi realizzati dalla cooperativa.
Questa la squadra che mette in tavola una carta di 16 piatti e otto tra pizze e focacce dove gli ingredienti fondamentali sono la semplicità e la stagionalità, con una filiera di fornitori tracciata e attenta che comprende anche il Centro di formazione professionale polivalente di Lecco che fornisce una piccola parte della verdura coltivata dagli studenti nelle serre della scuola secondo un modello di cultura green di orto libero (vincolato solo ai cicli naturali) e di orto 00, cioè a Km 0 e 0 pesticidi.
Oltre al Cfpp, nel 2023 Fiore ha accolto sei ragazze e ragazzi tra i 18 e i 27 anni selezionati all’interno del bando “Giovani competenti nell’organizzazione di eventi culturali” indetto nell’ambito del progetto The Factory in collaborazione con Living Land. Dopo un primo periodo di formazione il gruppo ha lavorato per progettare, organizzare e promuovere delle proposte culturali sul tema delle mafie e della criminalità organizzata, proponendo quattro appuntamenti tra presentazioni di libri, musica e spettacoli teatrali. Sempre a proposito degli eventi culturali realizzati all’interno del locale, nel corso del 2023 in collaborazione con il Comune di Lecco, Libera, Auser Lecco e Arci Lecco sono stati promossi 27 incontri che hanno coinvolto studenti e associazioni del territorio.
M.V.