Mantova promosso in B: ricordi di una partita da dimenticare per il Lecco
Il Mantova festeggia questa sera sul terreno amico dello Stadio Martelli la promozione in serie B che porta la squadra ad un traguardo che mancava da 14 anni. Sarà una partita “tutta passerella” in quanto la certezza matematica della promozione è stata ottenuta domenica senza scendere in campo quando da Lumezzane è giunta la conferma del pareggio tra i rosso-blu locali ed il Padova. A Mantova è partita la festa per una gioia veramente grande che questa sera esploderà durante l’incontro con i “nero-azzurri” del Renate.
Il Mantova ha ricordi trascorsi comuni che si associano al Lecco, in particolare al termine del campionato 1965/1966, quando con Venezia ed “i virgiliani”, i blucelesti vennero promossi per la terza volta in serie A. Era presidente il grande Mario Ceppi, allenatore Angelo Piccioli. La formazione Antonio Pasinato con il bracciale di capitano e poi atleti noti nella storia blucelesti, autentici veterani come Galbiati, Sacchi, Facca, Tettamanti, Meraviglia, Clerici, l’azzurro Ciccio Longoni, Bravi, ed altri. Il massaggiatore era Giancarlo Tonelli. Il medico sociale era il dottor Giancarlo Galli. Il goleador bluceleste è stato Clerici, con 17 reti messe a segno su 38 partite. Si distinsero anche Bonfanti con 8 marcature ed Incerti con 7.
Ma il campionato di promozione in A del 1965/1966 deve essere ricordato per una giornata eccezionalmente infausta del Calcio Lecco, proprio con il Mantova, avvenuta al Rigamonti il 10 aprile 1966. Il Mantova vinse a Lecco niente meno che per 5 reti a 0, due delle quali realizzate da Di Giacomo che i lecchesi ben conoscevano. Arbitrò Di Tono di Lecce. In porta per gli ospiti c’era il grande Zoff. Lo stadio Rigamonti era quel giorno affollato come per le più grandi partite degli anni precedenti in serie A. Le cronache riferiscono di 20.000 spettatori, essendo le due squadre nelle prime posizioni della classifica proiettate ad una promozione in serie A.
Ci affidiamo alla cronaca di quella giornata, dovuta al compianto ma non certo dimenticato giornalista sportivo Sergio Frigerio: “Il Mantova è arrivato sul Lario con il pepe in corpo ed i blucelesti ne hanno portato le conseguenze, essendo incappati in un prova sconcertante ed incolore al massimo grado. Che i biancorossi intendessero fare su serio lo si è capito sin dalle prime battute, ma che arrivasse ad un capotto tanto vistoso non si poteva proprio immaginare. Peraltro agli ospiti è andato tutto per il giusto verso mentre ai ragazzi di Piccioli non ne ha voluto andare bene una che sia una … Domenica il Lecco dovrà riscattarsi nella trasferta di Pisa. I blucelesti mantengono sempre il comando della classifica”.
Ora c’è da esprimere l’augurio che Lecco e Mantova si incontrino nel prossimo campionato di serie B; vorrà dire che i blucelesti, che domenica hanno pareggiato in trasferta a La Spezia, sono rimasti nella serie cadetta.
Il Mantova ha ricordi trascorsi comuni che si associano al Lecco, in particolare al termine del campionato 1965/1966, quando con Venezia ed “i virgiliani”, i blucelesti vennero promossi per la terza volta in serie A. Era presidente il grande Mario Ceppi, allenatore Angelo Piccioli. La formazione Antonio Pasinato con il bracciale di capitano e poi atleti noti nella storia blucelesti, autentici veterani come Galbiati, Sacchi, Facca, Tettamanti, Meraviglia, Clerici, l’azzurro Ciccio Longoni, Bravi, ed altri. Il massaggiatore era Giancarlo Tonelli. Il medico sociale era il dottor Giancarlo Galli. Il goleador bluceleste è stato Clerici, con 17 reti messe a segno su 38 partite. Si distinsero anche Bonfanti con 8 marcature ed Incerti con 7.
Ma il campionato di promozione in A del 1965/1966 deve essere ricordato per una giornata eccezionalmente infausta del Calcio Lecco, proprio con il Mantova, avvenuta al Rigamonti il 10 aprile 1966. Il Mantova vinse a Lecco niente meno che per 5 reti a 0, due delle quali realizzate da Di Giacomo che i lecchesi ben conoscevano. Arbitrò Di Tono di Lecce. In porta per gli ospiti c’era il grande Zoff. Lo stadio Rigamonti era quel giorno affollato come per le più grandi partite degli anni precedenti in serie A. Le cronache riferiscono di 20.000 spettatori, essendo le due squadre nelle prime posizioni della classifica proiettate ad una promozione in serie A.
Ci affidiamo alla cronaca di quella giornata, dovuta al compianto ma non certo dimenticato giornalista sportivo Sergio Frigerio: “Il Mantova è arrivato sul Lario con il pepe in corpo ed i blucelesti ne hanno portato le conseguenze, essendo incappati in un prova sconcertante ed incolore al massimo grado. Che i biancorossi intendessero fare su serio lo si è capito sin dalle prime battute, ma che arrivasse ad un capotto tanto vistoso non si poteva proprio immaginare. Peraltro agli ospiti è andato tutto per il giusto verso mentre ai ragazzi di Piccioli non ne ha voluto andare bene una che sia una … Domenica il Lecco dovrà riscattarsi nella trasferta di Pisa. I blucelesti mantengono sempre il comando della classifica”.
Ora c’è da esprimere l’augurio che Lecco e Mantova si incontrino nel prossimo campionato di serie B; vorrà dire che i blucelesti, che domenica hanno pareggiato in trasferta a La Spezia, sono rimasti nella serie cadetta.
A.B.