La Polisportiva Bellano in festa per il suo primo mezzo secolo
Lo striscione portato dagli atleti e le bandierine dedicate, hanno aperto il corteo che ha segnato l’inizio della festa per i cinquant’anni della Polisportiva Bellano, cui hanno preso parte le diverse squadre che compongono il sodalizio e le varie associazioni del territorio. Ad accompagnare il serpentone anche il corpo musicale Bellanese che ha condotto tutti, da piazza Verdi fino al Municipio dove è stato "aggiornato" il labaro, con il simbolico passaggio dal vecchio al nuovo, con indicato l'importante traguardo celebrato quest'oggi.
Sulle note dell'inno nazionale, poi si è proceduto all'alzabandiera, prima della messa.
Nata il 7 aprile del 1974 come circolo giovanile dell’oratorio, la Polisportiva è divenuta tale già a settembre di quell'anno, con un cambio del nome.
All’inizio di questa lunga avventura, l'offerta prevedeva calcio e atletica, successivamente si sono aggiunte le attività in palestra con le compagini di pallavolo e pallacanestro. Per la stagione corrente il sodalizio vanta ben 7 squadre di volley, 3 di basket, 2 di scuola calcio e una di calcio open. Fiore all’occhiello della società granata è sicuramente la sezione atletica, senza dimenticare l’attività motoria per la scuola materna, che dà la possibilità ai più piccoli di approcciarsi al mondo dello sport.
“In questo primo mezzo secolo io sono rimasto l’unico fondatore – dice Giovanni Vetere - e, dal 2019 ricopro il ruolo di presidente, anche se in precedenza ho svolto quello di allenatore, sia atletico che sportivo” racconta, soddisfatto di aver contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo.
Molti giovani bellanesi hanno dato i primi calci al pallone proprio all’oratorio San Giovanni Bosco e con il passare degli anni hanno potuto crescere all’interno di questa realtà, passando da atleti ad allenatori, fino a fare parte del consiglio direttivo e in molti casi, coinvolgendo la famiglia, portando i figli stessi a provare le diverse discipline.
"Sport vuol dire saper vincere e saper perdere, vuol dire sapere affrontare gli avversari e confrontarsi con se stessi” ha rimarcato il consigliere Federico Goretti, sottolineando come questi siano “valori in cui crediamo e per cui vale la pena spendersi. E' pura passione quella che ci muove, senza interesse. La stessa che ci piacerebbe trasmettere alle generazioni future. Pensando che tra altri 50 anni si possa festeggiare il centenario della polisportiva e che i ragazzi di Bellano avranno sempre una società che li possa guidare e affiancare nella vita, come ha fatto con tanti di noi”. Con queste parole il consigliere ha rivolto poi “un plauso agli allenatori, accompagnatori e a tutte quelle persone che sono nello staff dirigenziale di tutte le sezioni”.
Gli auguri quindi sono d'obbligo per questo grande gruppo, il cui cuore "batte forte, granata".
Sulle note dell'inno nazionale, poi si è proceduto all'alzabandiera, prima della messa.
All’inizio di questa lunga avventura, l'offerta prevedeva calcio e atletica, successivamente si sono aggiunte le attività in palestra con le compagini di pallavolo e pallacanestro. Per la stagione corrente il sodalizio vanta ben 7 squadre di volley, 3 di basket, 2 di scuola calcio e una di calcio open. Fiore all’occhiello della società granata è sicuramente la sezione atletica, senza dimenticare l’attività motoria per la scuola materna, che dà la possibilità ai più piccoli di approcciarsi al mondo dello sport.
“In questo primo mezzo secolo io sono rimasto l’unico fondatore – dice Giovanni Vetere - e, dal 2019 ricopro il ruolo di presidente, anche se in precedenza ho svolto quello di allenatore, sia atletico che sportivo” racconta, soddisfatto di aver contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo.
Molti giovani bellanesi hanno dato i primi calci al pallone proprio all’oratorio San Giovanni Bosco e con il passare degli anni hanno potuto crescere all’interno di questa realtà, passando da atleti ad allenatori, fino a fare parte del consiglio direttivo e in molti casi, coinvolgendo la famiglia, portando i figli stessi a provare le diverse discipline.
"Sport vuol dire saper vincere e saper perdere, vuol dire sapere affrontare gli avversari e confrontarsi con se stessi” ha rimarcato il consigliere Federico Goretti, sottolineando come questi siano “valori in cui crediamo e per cui vale la pena spendersi. E' pura passione quella che ci muove, senza interesse. La stessa che ci piacerebbe trasmettere alle generazioni future. Pensando che tra altri 50 anni si possa festeggiare il centenario della polisportiva e che i ragazzi di Bellano avranno sempre una società che li possa guidare e affiancare nella vita, come ha fatto con tanti di noi”. Con queste parole il consigliere ha rivolto poi “un plauso agli allenatori, accompagnatori e a tutte quelle persone che sono nello staff dirigenziale di tutte le sezioni”.
Gli auguri quindi sono d'obbligo per questo grande gruppo, il cui cuore "batte forte, granata".
M.A.