Calcio Lecco: con lo Spezia torna in panchina Malgrati
SERIE B
32^ GIORNATA
ALLO STADIO PICCO (ORE 14) SPEZIA-LECCO
Il colpo di scena di due giorni fa, rappresentato dal quarto cambio in panchina, è l'emblema di una stagione scombiccherata, al di là dei risultati sportivi horror.
Il Lecco riabbraccia dunque Andrea Malgrati, che era stato allontanato a malincuore (con Bonazzoli e Nenciarini) il 12 febbraio. Questa volta ci sarà solo lui sulla tolda di comando, grazie a un permesso speciale ottenuto per allenare fino al termine del torneo.
Il primo test per il tecnico brianzolo, che sta frequentando il corso di Coverciano, sarà la sfida di domani allo stadio Alberto Picco contro lo Spezia, inizio ore 14. Per i blucelesti, tenuti in vita dalla matematica, sarà l'ennesima... ultima spiaggia. A prescindere da considerazioni di classifica, gli aquilotti non vogliono essere vittime predestinate di uno Spezia a caccia di punti salvezza. La formazione ligure, sedicesima a quota 34, sta attraversando un periodo propizio ed è intenzionata sfruttare il vento favorevole per avvicinarsi al traguardo. Il Lecco, dal canto suo, potrebbe trarre giovamento dall'arrivo di mister Malgrati e del “vice” Francesco Nenciarini che, ricordiamo, riuscirono con Bonazzoli a trascinare la squadra in zona salvezza al termine del girone d'andata.
Capitolo cessione del club. La presenza dell'imprenditore cinese Alex Lin in occasione di Lecco-Cittadella, aveva fatto presagire un'accelerata della trattativa. Allo stato attuale, però, non si registrano sviluppi significativi. Il patron Paolo Leonardo Di Nunno ha dettato le proprie condizioni ai potenziali acquirenti, garantendo che cederà il club a persone capaci.
DICHIARAZIONI DIRETTORE GENERALE ANGELO MAIOLO
“Siamo contenti di riavere tra noi Andrea Malgrati. Abbiamo anche risolto la questione della deroga, visto che Andrea sta frequentando il corso di Coverciano. Vogliamo comunque ringraziare mister Alfredo Aglietti per il lavoro svolto in questi due mesi”.
- La posizione della società?
“Non capiamo le offese personali rivolte a un presidente che nel corso degli anni ha speso molto. Sta vendendo? Non sono nella sua testa. Fino a ieri mi ha detto che non sarebbe più andato alle partite perché non vuole essere ingiuriato. Il tifoso è libero di esprimersi però quando si va sulla persona... Il presidente può accettare qualsiasi cosa quando capisce di aver sbagliato. Però certe espressioni offensive non le accetta. Stiamo parlando di una persona che ha preso una società dal fallimento, portandola in B. Poi lo stadio è qui. Forse qualcosa lascerà anche lui di bello”.
DICHIARAZIONI PRE PARTITA MISTER ANDREA MALGRATI
- Mister come ha vissuto il ritorno?
“Mi ci sono ritrovato e mi fa piacere essere qui. È arrivata la Pec, con la quale la società revocava l'esonero precedente. Mi sono consultato con il presidente Di Nunno e anche con mister Foschi, pure lui richiamato. Foschi ed io avevamo già espresso in passato la volontà di non collaborare più. Abbiamo condiviso momenti bellissimi, altri meno belli, ma come ogni rapporto lavorativo c'è un inizio e c'è una fine. Si erano verificate divergenze di campo e non campo. Ognuno di noi ha la propria visione di vita e di calcio. Il presidente ha insistito per farci tornare entrambi poi ha fatto le sue scelte”.
- Andrea Malgrati sulla panchina di serie B senza il diesse Domenico Fracchiolla.
“ Sono per un confronto totale con giocatori. Il calcio è cambiato e occorre stabilire un rapporto di vicinanza con gli atleti. Lo stesso confronto l'ho avuto con Domenico Fracchiolla. Su alcune cose eravamo d'accordo, su altre in disaccordo. È stato comunque un rapporto lavorativo importante”.
- Come ha reagito la squadra a questo nuovo cambio?
“ Mi aspettavo di trovare i ragazzi in certe condizioni. Se siamo arrivati a questo punto è colpa di tutti, giocatori e allenatori che si sono alternati. Non è facile intervenire in questi momenti. L'aspetto importante su cui agire è quello mentale. Per questo si è deciso d' inserire un'altra persona nello staff. Quanto ai motivi tattici, si è passati da un tipo di calcio a un altro completamente diverso, compresa la preparazione atletica. Oggi abbiamo rivisto alcune cose dal punto di vista tattico ma, come ripeto, l'aspetto mentale mi preme molto. Tuttavia la cosa più importante rimane il rispetto nei confronti dei tifosi che spendono soldi, tempo e affrontano viaggi per la loro squadra. In passato avevo chiesto allenamenti a porte aperte ma per questioni logistiche non si è fatto nulla. Sarebbe stata occasione per instaurare un confronto con i tifosi, perché, se non esistono rapporti, si possono generare incongruenze. Con i tifosi ha avuto confronti decisi in aeroporto. Quest'anno c'è stato poco dialogo fra le varie componenti ed è venuta a mancare la comprensione. Si parte sempre dall'insulto, ma se ci si esprime in una certa maniera si perviene a un dialogo pulito”.
- Chi è il nuovo componente dello staff ?
“ Prima di tutto desidero ringraziare la Federazione che mi ha concesso la deroga e il presidente Di Nunno perché mi ha fatto tornare. Sto frequentando il corso di Coverciano. È un'esperienza incredibile, con un grande corpo docente. La nuova figura è un “allenatore del cervello” o mental-coach. Oggi il calcio si basa molto sulla tattica e sull'aspetto fisico. Ma soprattutto incide la testa. Il mental -coach si chiama Nicola Bonfiglio”.
- Tanti i gol subiti dal Lecco.
“ È un problema che persiste. Abbiamo marcato a uomo, a zona, a zona mista. Abbiamo provato tutto. Significa che non conta cosa fai ma come lo fai. Oggi ci siamo fermati di più sul campo per curare questo aspetto”.
- Come spiega la flessione di una squadra che in dodici partite aveva conquistato 19 punti, e ora ne ha 22?
“A questa domanda risponderò pubblicamente ma adesso non è il momento”.
- Si sta pianificando la prossima stagione?
“Ho un altro anno di contratto ma con il presidente non si è parlato di prossima stagione. Ma non sputerò mai sul piatto dove mangio. Il presidente ha portato la squadra dalla D alla B, impresa che resterà per sempre, indipendentemente dalle cose che dice e dalle cose che fa. Lui è fatto così, ciò che gli passa per la testa lo esprime. Può dar fastidio ? Sì alcune dichiarazioni possono infastidire. Ma siamo sempre lì. È il frutto di una mancata comunicazione. Valorizzazione di alcuni giocatori ? Farò le mie scelte, senza guardare in faccia a nessuno. Emiliano Bonazzoli ed io abbiamo sempre deciso di testa nostra. E quando abbiamo sbagliato è stata colpa nostra”.
- Sulla formazione che giocherà al Picco.
“ Ho tanti dubbi, devo valutare. In ogni caso non è più tempo di personalismi per quanto riguarda il gruppo. Non accetto gesti che vadano contro altri, mettendo davanti “l'io”. Tutti devono mettersi a disposizione. Non voglio vedere in allenamento gente che non vuole sbagliare. Si deve sbagliare, l'errore c'è sempre. Voglio vedere gente che sbaglia e che fa. Perché la gente che non fa, tira indietro la gamba e non corre. Ho comunque un gruppo intelligente”.
- Nella precedente gestione con Bonazzoli c'è stato un conflitto con i senatori?
“ Abbiamo cercato d'impostare un certo tipo di gioco e in quel momento gli atleti che offrivano maggiori garanzie sono scesi in campo. Inizialmente Battistini era titolare, ma ha avuto un problema intestinale e al suo posto è subentrato Celjak che ha giocato bene. Sfido qualsiasi allenatore a cambiare una squadra che stava facendo punti. Forse è mancata da parte mia e di Emiliano qualche chiacchierata in più. Ma con alcuni, che non sono più a Lecco, mantengo un ottimo rapporto”.
- Una partita da vincere domani.
“ Le vincerei tutte, ma bisogna pensare una partita alla volta. Non posso fare miracoli. Lecco è per me una bellissima vetrina e deve esserlo anche per la squadra. Cercherò di mettere i ragazzi nella migliore condizione. Tutti dovranno spendersi al massimo per i colori blucelesti, come ho sempre fatto io. Daremo tutto. Un aspetto cambiato in me? Quello mentale. Merito del gruppo che ho incontrato a Coverciano”.
LA FORMAZIONE AVVERSARIA
Ripiombato in B dopo la spareggio perso contro il Verona, lo Spezia sperava di aver vita più facile in questo campionato. Anzi, era indicato alla vigilia tra i papabili per il salto di categoria. Invece le cose sono andate in modo diverso. La compagine ligure ha approcciato male la nuova categoria, rimanendo fin da subito intruppata nella zona retrocessione. In questo momento è sedicesima a pari punti (34) con il Cosenza e sta rimontando per scongiurare i playout. Nelle ultime quattro partite, infatti, i ragazzi di mister D'Angelo sono riusciti a conquistare due successi e altrettanti pareggi, che hanno determinato un sensibile progresso in classifica. Lo Spezia è in salute ed è potenzialmente in grado di concretizzare il sogno salvezza. Che i bianchi stiano bene lo testimoniano i sedici punti accumulati nelle ultime dieci partite. Durante l'arco del torneo hanno conquistato in casa quattro vittorie e sei pareggi, subendo cinque sconfitte. In totale 18 punti in 15 incontri. Lo Spezia, con trenta gol all'attivo, dispone di uno degli attacchi meno produttivi della serie B. Peggio ha fatto soltanto il Lecco (29).
Miglior goleador, con sette centri (tre su rigore), è l'ex romanista Daniele Verde, esterno offensivo che vanta 123 presenze e 19 gol in serie A. Alle sue spalle la punta Luca Moro con quattro centri.
Nel lunedì di Pasquetta lo Spezia ha battuto allo stadio Picco l'Ascoli per 2-1. Da quanto riportano le cronache, la formazione di Luca D'Angelo ha ampiamente meritato il successo, firmato da Vignali e Hristov. Questi gli undici in campo dall'inizio: Zoet; Matjeu, Hristov, Nikolau; Vignali, Hagi, S. Esposito, Bandinelli, Elia; Verde, Falcinelli.
PRECEDENTI
Spezia-Lecco è una sfida di lungo corso. La prima andò in scena 16 ottobre 1927 e vide i bianchi imporsi ai Cantarelli per 1-0. Da quel lontano autunno si sono giocati altri dodici incontri, l'ultimo l'8 novembre al Rigamonti-Ceppi. Il bilancio: sei successi dello Spezia, tre del Lecco, quattro pareggi. Gol 11-9 per i liguri. L'unica vittoria degli aquilotti sul Golfo dei Poeti risale all'11 febbraio 2001. Punteggio 1-0, con rete di Michele Pagano su calcio di punizione.
LA PARTITA DELL'ANDATA
Il match, disputato sotto il Resegone l'8 novembre, si era concluso con un risultato a occhiali. Più propositivi i blucelesti, a un soffio dal successo pieno.
TABELLINO
LECCO (4-3-3): Melgrati; Lepore, Celjak, Bianconi (22' st Battistini), Caporale; Ionita, Sersanti, Crociata, Guglielmotti (1' st Galli), Novakovich, Buso (38' st Tordini).
A disposizione: Saracco, Degli Innocenti, Eusepi, Tenkorang, Pinzauti, Marrone, Boci, Agostinelli, Lemmens.
Allenatore Emiliano Bonazzoli
SPEZIA (4-3-2-1): Dragowski; Amian, Bertola, Muhr, Reca; Elia (20' st Candelari), Ekdal, S.Esposito; Kuoda (287' st Cassata); Antonucci (20' st F.Esposito); Moro (27' st Verde).
A disposizione: Zoet, Zovko, Moutinho, Serpe, F.Esposito, Pietra, Krollis, Corradini, Cugnata.
Allenatore: Massimiliano Alvini
ARBITRO: Monaldi di Macerata
NOTE: Serata fresca. Spettatori 4029 (133 settore ospiti). Ammoniti: Bertola, Sersanti, Guglielmotti, Kouda, Ionita, Reca, Cassata, Crociata, F. Esposito, Ekdal.
LE ULTIME DAI CAMPI
Nel Lecco rientra dopo la squalifica il difensore Guglielmotti. Indisponibili Louakima, Smajlovic, mentre Ierardi ha una caviglia in disordine. Recuperato Listowski. Nello Spezia torna a disposizione il centrocampista Cassata che ha scontato la squalifica. Mister D'Angelo recupera anche Kouda. Fuori causa Reca, Di Serio e Wismiewski.
DIREZIONE ARBITRALE: Giovanni Ayroldi di Molfetta, assistito da Salvatore Affatato e Mario Vigile; quarto ufficiale di gara Mazzoni. Var: Chiffi, Avar: Di Vuolo.
LE ALTRE PARTITE DELLA 32^ GIORNATA. Questa sera: Bari-Cremonese. Domani: Ternana-Modena, Sudtirol-Parma, Feralpisalò-Cosenza, Brescia-Pisa, Reggiana-Cittadella, Palermo-Sampdoria, Catanzaro-Como. Domenica: Ascoli-Venezia.
CLASSIFICA: Parma 65, Como 58, Venezia 57, Cremonese 56, Catanzaro 52, Palermo 49, Sampdoria (-2) 43, Brescia 42, Pisa e Reggiana 40, Cittadella 39, Sudtirol e Modena 38, Bari 35, Cosenza e Spezia 34, Ternana 32, Ascoli 31, Feralpisalò 30, Lecco 22.
32^ GIORNATA
ALLO STADIO PICCO (ORE 14) SPEZIA-LECCO
Il colpo di scena di due giorni fa, rappresentato dal quarto cambio in panchina, è l'emblema di una stagione scombiccherata, al di là dei risultati sportivi horror.
Il Lecco riabbraccia dunque Andrea Malgrati, che era stato allontanato a malincuore (con Bonazzoli e Nenciarini) il 12 febbraio. Questa volta ci sarà solo lui sulla tolda di comando, grazie a un permesso speciale ottenuto per allenare fino al termine del torneo.
Il primo test per il tecnico brianzolo, che sta frequentando il corso di Coverciano, sarà la sfida di domani allo stadio Alberto Picco contro lo Spezia, inizio ore 14. Per i blucelesti, tenuti in vita dalla matematica, sarà l'ennesima... ultima spiaggia. A prescindere da considerazioni di classifica, gli aquilotti non vogliono essere vittime predestinate di uno Spezia a caccia di punti salvezza. La formazione ligure, sedicesima a quota 34, sta attraversando un periodo propizio ed è intenzionata sfruttare il vento favorevole per avvicinarsi al traguardo. Il Lecco, dal canto suo, potrebbe trarre giovamento dall'arrivo di mister Malgrati e del “vice” Francesco Nenciarini che, ricordiamo, riuscirono con Bonazzoli a trascinare la squadra in zona salvezza al termine del girone d'andata.
Capitolo cessione del club. La presenza dell'imprenditore cinese Alex Lin in occasione di Lecco-Cittadella, aveva fatto presagire un'accelerata della trattativa. Allo stato attuale, però, non si registrano sviluppi significativi. Il patron Paolo Leonardo Di Nunno ha dettato le proprie condizioni ai potenziali acquirenti, garantendo che cederà il club a persone capaci.
DICHIARAZIONI DIRETTORE GENERALE ANGELO MAIOLO
“Siamo contenti di riavere tra noi Andrea Malgrati. Abbiamo anche risolto la questione della deroga, visto che Andrea sta frequentando il corso di Coverciano. Vogliamo comunque ringraziare mister Alfredo Aglietti per il lavoro svolto in questi due mesi”.
- La posizione della società?
“Non capiamo le offese personali rivolte a un presidente che nel corso degli anni ha speso molto. Sta vendendo? Non sono nella sua testa. Fino a ieri mi ha detto che non sarebbe più andato alle partite perché non vuole essere ingiuriato. Il tifoso è libero di esprimersi però quando si va sulla persona... Il presidente può accettare qualsiasi cosa quando capisce di aver sbagliato. Però certe espressioni offensive non le accetta. Stiamo parlando di una persona che ha preso una società dal fallimento, portandola in B. Poi lo stadio è qui. Forse qualcosa lascerà anche lui di bello”.
DICHIARAZIONI PRE PARTITA MISTER ANDREA MALGRATI
- Mister come ha vissuto il ritorno?
“Mi ci sono ritrovato e mi fa piacere essere qui. È arrivata la Pec, con la quale la società revocava l'esonero precedente. Mi sono consultato con il presidente Di Nunno e anche con mister Foschi, pure lui richiamato. Foschi ed io avevamo già espresso in passato la volontà di non collaborare più. Abbiamo condiviso momenti bellissimi, altri meno belli, ma come ogni rapporto lavorativo c'è un inizio e c'è una fine. Si erano verificate divergenze di campo e non campo. Ognuno di noi ha la propria visione di vita e di calcio. Il presidente ha insistito per farci tornare entrambi poi ha fatto le sue scelte”.
- Andrea Malgrati sulla panchina di serie B senza il diesse Domenico Fracchiolla.
“ Sono per un confronto totale con giocatori. Il calcio è cambiato e occorre stabilire un rapporto di vicinanza con gli atleti. Lo stesso confronto l'ho avuto con Domenico Fracchiolla. Su alcune cose eravamo d'accordo, su altre in disaccordo. È stato comunque un rapporto lavorativo importante”.
- Come ha reagito la squadra a questo nuovo cambio?
“ Mi aspettavo di trovare i ragazzi in certe condizioni. Se siamo arrivati a questo punto è colpa di tutti, giocatori e allenatori che si sono alternati. Non è facile intervenire in questi momenti. L'aspetto importante su cui agire è quello mentale. Per questo si è deciso d' inserire un'altra persona nello staff. Quanto ai motivi tattici, si è passati da un tipo di calcio a un altro completamente diverso, compresa la preparazione atletica. Oggi abbiamo rivisto alcune cose dal punto di vista tattico ma, come ripeto, l'aspetto mentale mi preme molto. Tuttavia la cosa più importante rimane il rispetto nei confronti dei tifosi che spendono soldi, tempo e affrontano viaggi per la loro squadra. In passato avevo chiesto allenamenti a porte aperte ma per questioni logistiche non si è fatto nulla. Sarebbe stata occasione per instaurare un confronto con i tifosi, perché, se non esistono rapporti, si possono generare incongruenze. Con i tifosi ha avuto confronti decisi in aeroporto. Quest'anno c'è stato poco dialogo fra le varie componenti ed è venuta a mancare la comprensione. Si parte sempre dall'insulto, ma se ci si esprime in una certa maniera si perviene a un dialogo pulito”.
- Chi è il nuovo componente dello staff ?
“ Prima di tutto desidero ringraziare la Federazione che mi ha concesso la deroga e il presidente Di Nunno perché mi ha fatto tornare. Sto frequentando il corso di Coverciano. È un'esperienza incredibile, con un grande corpo docente. La nuova figura è un “allenatore del cervello” o mental-coach. Oggi il calcio si basa molto sulla tattica e sull'aspetto fisico. Ma soprattutto incide la testa. Il mental -coach si chiama Nicola Bonfiglio”.
- Tanti i gol subiti dal Lecco.
“ È un problema che persiste. Abbiamo marcato a uomo, a zona, a zona mista. Abbiamo provato tutto. Significa che non conta cosa fai ma come lo fai. Oggi ci siamo fermati di più sul campo per curare questo aspetto”.
- Come spiega la flessione di una squadra che in dodici partite aveva conquistato 19 punti, e ora ne ha 22?
“A questa domanda risponderò pubblicamente ma adesso non è il momento”.
- Si sta pianificando la prossima stagione?
“Ho un altro anno di contratto ma con il presidente non si è parlato di prossima stagione. Ma non sputerò mai sul piatto dove mangio. Il presidente ha portato la squadra dalla D alla B, impresa che resterà per sempre, indipendentemente dalle cose che dice e dalle cose che fa. Lui è fatto così, ciò che gli passa per la testa lo esprime. Può dar fastidio ? Sì alcune dichiarazioni possono infastidire. Ma siamo sempre lì. È il frutto di una mancata comunicazione. Valorizzazione di alcuni giocatori ? Farò le mie scelte, senza guardare in faccia a nessuno. Emiliano Bonazzoli ed io abbiamo sempre deciso di testa nostra. E quando abbiamo sbagliato è stata colpa nostra”.
- Sulla formazione che giocherà al Picco.
“ Ho tanti dubbi, devo valutare. In ogni caso non è più tempo di personalismi per quanto riguarda il gruppo. Non accetto gesti che vadano contro altri, mettendo davanti “l'io”. Tutti devono mettersi a disposizione. Non voglio vedere in allenamento gente che non vuole sbagliare. Si deve sbagliare, l'errore c'è sempre. Voglio vedere gente che sbaglia e che fa. Perché la gente che non fa, tira indietro la gamba e non corre. Ho comunque un gruppo intelligente”.
- Nella precedente gestione con Bonazzoli c'è stato un conflitto con i senatori?
“ Abbiamo cercato d'impostare un certo tipo di gioco e in quel momento gli atleti che offrivano maggiori garanzie sono scesi in campo. Inizialmente Battistini era titolare, ma ha avuto un problema intestinale e al suo posto è subentrato Celjak che ha giocato bene. Sfido qualsiasi allenatore a cambiare una squadra che stava facendo punti. Forse è mancata da parte mia e di Emiliano qualche chiacchierata in più. Ma con alcuni, che non sono più a Lecco, mantengo un ottimo rapporto”.
- Una partita da vincere domani.
“ Le vincerei tutte, ma bisogna pensare una partita alla volta. Non posso fare miracoli. Lecco è per me una bellissima vetrina e deve esserlo anche per la squadra. Cercherò di mettere i ragazzi nella migliore condizione. Tutti dovranno spendersi al massimo per i colori blucelesti, come ho sempre fatto io. Daremo tutto. Un aspetto cambiato in me? Quello mentale. Merito del gruppo che ho incontrato a Coverciano”.
LA FORMAZIONE AVVERSARIA
Ripiombato in B dopo la spareggio perso contro il Verona, lo Spezia sperava di aver vita più facile in questo campionato. Anzi, era indicato alla vigilia tra i papabili per il salto di categoria. Invece le cose sono andate in modo diverso. La compagine ligure ha approcciato male la nuova categoria, rimanendo fin da subito intruppata nella zona retrocessione. In questo momento è sedicesima a pari punti (34) con il Cosenza e sta rimontando per scongiurare i playout. Nelle ultime quattro partite, infatti, i ragazzi di mister D'Angelo sono riusciti a conquistare due successi e altrettanti pareggi, che hanno determinato un sensibile progresso in classifica. Lo Spezia è in salute ed è potenzialmente in grado di concretizzare il sogno salvezza. Che i bianchi stiano bene lo testimoniano i sedici punti accumulati nelle ultime dieci partite. Durante l'arco del torneo hanno conquistato in casa quattro vittorie e sei pareggi, subendo cinque sconfitte. In totale 18 punti in 15 incontri. Lo Spezia, con trenta gol all'attivo, dispone di uno degli attacchi meno produttivi della serie B. Peggio ha fatto soltanto il Lecco (29).
Miglior goleador, con sette centri (tre su rigore), è l'ex romanista Daniele Verde, esterno offensivo che vanta 123 presenze e 19 gol in serie A. Alle sue spalle la punta Luca Moro con quattro centri.
Nel lunedì di Pasquetta lo Spezia ha battuto allo stadio Picco l'Ascoli per 2-1. Da quanto riportano le cronache, la formazione di Luca D'Angelo ha ampiamente meritato il successo, firmato da Vignali e Hristov. Questi gli undici in campo dall'inizio: Zoet; Matjeu, Hristov, Nikolau; Vignali, Hagi, S. Esposito, Bandinelli, Elia; Verde, Falcinelli.
PRECEDENTI
Spezia-Lecco è una sfida di lungo corso. La prima andò in scena 16 ottobre 1927 e vide i bianchi imporsi ai Cantarelli per 1-0. Da quel lontano autunno si sono giocati altri dodici incontri, l'ultimo l'8 novembre al Rigamonti-Ceppi. Il bilancio: sei successi dello Spezia, tre del Lecco, quattro pareggi. Gol 11-9 per i liguri. L'unica vittoria degli aquilotti sul Golfo dei Poeti risale all'11 febbraio 2001. Punteggio 1-0, con rete di Michele Pagano su calcio di punizione.
LA PARTITA DELL'ANDATA
Il match, disputato sotto il Resegone l'8 novembre, si era concluso con un risultato a occhiali. Più propositivi i blucelesti, a un soffio dal successo pieno.
TABELLINO
LECCO (4-3-3): Melgrati; Lepore, Celjak, Bianconi (22' st Battistini), Caporale; Ionita, Sersanti, Crociata, Guglielmotti (1' st Galli), Novakovich, Buso (38' st Tordini).
A disposizione: Saracco, Degli Innocenti, Eusepi, Tenkorang, Pinzauti, Marrone, Boci, Agostinelli, Lemmens.
Allenatore Emiliano Bonazzoli
SPEZIA (4-3-2-1): Dragowski; Amian, Bertola, Muhr, Reca; Elia (20' st Candelari), Ekdal, S.Esposito; Kuoda (287' st Cassata); Antonucci (20' st F.Esposito); Moro (27' st Verde).
A disposizione: Zoet, Zovko, Moutinho, Serpe, F.Esposito, Pietra, Krollis, Corradini, Cugnata.
Allenatore: Massimiliano Alvini
ARBITRO: Monaldi di Macerata
NOTE: Serata fresca. Spettatori 4029 (133 settore ospiti). Ammoniti: Bertola, Sersanti, Guglielmotti, Kouda, Ionita, Reca, Cassata, Crociata, F. Esposito, Ekdal.
LE ULTIME DAI CAMPI
Nel Lecco rientra dopo la squalifica il difensore Guglielmotti. Indisponibili Louakima, Smajlovic, mentre Ierardi ha una caviglia in disordine. Recuperato Listowski. Nello Spezia torna a disposizione il centrocampista Cassata che ha scontato la squalifica. Mister D'Angelo recupera anche Kouda. Fuori causa Reca, Di Serio e Wismiewski.
DIREZIONE ARBITRALE: Giovanni Ayroldi di Molfetta, assistito da Salvatore Affatato e Mario Vigile; quarto ufficiale di gara Mazzoni. Var: Chiffi, Avar: Di Vuolo.
LE ALTRE PARTITE DELLA 32^ GIORNATA. Questa sera: Bari-Cremonese. Domani: Ternana-Modena, Sudtirol-Parma, Feralpisalò-Cosenza, Brescia-Pisa, Reggiana-Cittadella, Palermo-Sampdoria, Catanzaro-Como. Domenica: Ascoli-Venezia.
CLASSIFICA: Parma 65, Como 58, Venezia 57, Cremonese 56, Catanzaro 52, Palermo 49, Sampdoria (-2) 43, Brescia 42, Pisa e Reggiana 40, Cittadella 39, Sudtirol e Modena 38, Bari 35, Cosenza e Spezia 34, Ternana 32, Ascoli 31, Feralpisalò 30, Lecco 22.
R.F.