Calolzio: in scena la Passione di Gesù, riflessione sulla Croce
La pioggia - che ha "graziato" la serata ma aveva già inzuppato il terreno - ha costretto ad un cambio di location: dalla suggestiva cornice dell'area verde adiacente il Monastero di Santa Maria del Lavello alla parrocchiale di Foppenico, dove i volontari hanno riallestito la scenografia, adattando gli spazi ai diversi momenti.
![DSC06454.jpg (241 KB)](/public/filemanager/pub_files/gallery/2024/Calolzio_rappresentazione_pasqua/DSC06454.jpg)
Nella serata di venerdì, come ormai tradizione, a Calolzio è andata in scena la sacra rappresentazione della Passione di Cristo, quale aiuto per i parrocchiani dell'Unità Pastorale alla preghiera e alla riflessione in vista della Pasqua. "Che cos'è la croce che è posta sulle spalle di un uomo e lo fa traballare, lo fa cadere e lo schiaccia, lo ferisce? Quella croce che arriva inaspettata, assurda e crudele? Tu Signore - è stato letto dai tanti presenti - sai cos'è la croce di ogni uomo. Lo sai perché ha "visto" tutto il dolore, tutte le tenebre, tutte le solitudini, le ingiustizie, le disperazioni dell'uomo. Lo sai - è stato aggiunto - perché hai abbracciato tutte le croci dell'uomo e le hai portate tutte. Potevi scansarle oppure denunciarle, invece le hai abbracciate e le hai portate con amore. Grazie, Signore, perché abbracci le nostre croci, e nel tuo abbraccio, oggi, diventano più leggere".
![DSC06465.jpg (462 KB)](/public/filemanager/pub_files/gallery/2024/Calolzio_rappresentazione_pasqua/DSC06465.jpg)
Dall'ultima cena all'apertura del sepolcro: attori e comparse hanno dato corpo al racconto, con Gesù che, ai Getsemani, accetta che il Suo destino si compia, il tradimento di Giuda e l'arresto, con la negazione - prevista - di Pietro.
![DSC06497.jpg (388 KB)](/public/filemanager/pub_files/gallery/2024/Calolzio_rappresentazione_pasqua/DSC06497.jpg)
E ancora il Processo presso Ponzio Pilato e la sentenza di morte, fino alla crocefissione, con il simulacro del Cristo senza vita lasciato poi ai piedi dell'altare, dove rimarrà anche per tutta la giornata odierna, per chi vorrà avvicinarsi.
![DSC06534.jpg (355 KB)](/public/filemanager/pub_files/gallery/2024/Calolzio_rappresentazione_pasqua/DSC06534.jpg)
Nel mentre, in chiusura di serata, ieri, don Antonio ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la rappresentazione, invitando i presenti non solo a invocare la pace, rifacendosi alla stretta attualità, ma anche a essere d'esempio. Affinché sia davvero una buona Pasqua per tutti.
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Nella serata di venerdì, come ormai tradizione, a Calolzio è andata in scena la sacra rappresentazione della Passione di Cristo, quale aiuto per i parrocchiani dell'Unità Pastorale alla preghiera e alla riflessione in vista della Pasqua. "Che cos'è la croce che è posta sulle spalle di un uomo e lo fa traballare, lo fa cadere e lo schiaccia, lo ferisce? Quella croce che arriva inaspettata, assurda e crudele? Tu Signore - è stato letto dai tanti presenti - sai cos'è la croce di ogni uomo. Lo sai perché ha "visto" tutto il dolore, tutte le tenebre, tutte le solitudini, le ingiustizie, le disperazioni dell'uomo. Lo sai - è stato aggiunto - perché hai abbracciato tutte le croci dell'uomo e le hai portate tutte. Potevi scansarle oppure denunciarle, invece le hai abbracciate e le hai portate con amore. Grazie, Signore, perché abbracci le nostre croci, e nel tuo abbraccio, oggi, diventano più leggere".
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Dall'ultima cena all'apertura del sepolcro: attori e comparse hanno dato corpo al racconto, con Gesù che, ai Getsemani, accetta che il Suo destino si compia, il tradimento di Giuda e l'arresto, con la negazione - prevista - di Pietro.
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E ancora il Processo presso Ponzio Pilato e la sentenza di morte, fino alla crocefissione, con il simulacro del Cristo senza vita lasciato poi ai piedi dell'altare, dove rimarrà anche per tutta la giornata odierna, per chi vorrà avvicinarsi.
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Nel mentre, in chiusura di serata, ieri, don Antonio ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la rappresentazione, invitando i presenti non solo a invocare la pace, rifacendosi alla stretta attualità, ma anche a essere d'esempio. Affinché sia davvero una buona Pasqua per tutti.
A.M.