'Arte nelle scuole': un murales al Liceo Grassi grazie al Rotary
Dopo il successo riscosso presso il Liceo Statale M.G. Agnesi e l'ITS Francesco Viganò di Merate, nonchè in seguito all'IISS A. Greppi di Monticello e all'IISS Vittorio Bachelet di Oggiono, è arrivato anche al Liceo Artistico e Musicale Grassi di Lecco il progetto "Arte nelle scuole", nato da un’idea di Massimo Gianquitto, architetto, imprenditore e socio del Rotary Club Merate, tra le aule universitarie dell’Istituto Europeo di Design, dove ha tenuto per oltre 16 anni il corso di "Arte Contemporanea" condividendo il tema della Street Art con i suoi studenti.
"Con il Rotary la scuola diventa un’opera d’arte. Questo progetto nasce perché il nostro Club ha come elemento fondante della sua azione quello di servire, e questa iniziativa riassume in modo evidente quest’idea poiché coinvolgendo gli studenti, che sono il futuro della nostra società, noi cerchiamo di gettare le basi perché possano approfondire non soltanto gli aspetti artistici del progetto, ma anche quelli civici, sperimentando ciò che significa cooperare, appunto servire, la comunità, sia essa scolastica che più in generale umana" sottolinea l’ingegner Nicola Piazza, Presidente del Rotary Club Merate.
Il progetto al Grassi è un improvviso salto di scala rispetto ai lavori svolti per le edizioni precedenti, accomunati dalla modalità con cui viene realizzata l’“Arte partecipata”. A differenza degli altri, qui si prevede infatti la realizzazione di un’opera di dimensioni notevoli, monumentale con i suoi 800 metri quadrati che occupano la facciata principale dell’edificio, estendendosi su quattro lati per un’altezza di oltre 18 metri. I lavori hanno previsto una tavolozza di colori che virano dal bianco al grigio metallico specchiante al nero, con la presenza del rosa salmone, stesi come pennellate accostate o con sovrapposizioni minime su tela, secondo una complessa e raffinata stratigrafia: di layer su layer - a cui potranno seguire futuri ampliamenti fino a rivestire l’intera superficie del fabbricato -, opera di arte pubblica che entra in relazione con l’edificato storico della città di Lecco, esercitando la propria azione sull’intorno.
Il curatore Massimo Gianquitto precisa: "È stata una scelta consapevole quella di assegnare il progetto di quest’anno all’artista Giorgio Bartocci, proprio in considerazione della posizione dell’edificio scolastico occupato dallo storico Liceo Grassi, che è situato nel cuore della città - quasi a ridosso del Vallo delle mura, costruito nella prima metà del Trecento da Azzone Visconti e potenziato poi, dagli Sforza, tra la fine del Quattrocento e il secolo successivo -, per la ricerca che l’artista conduce da anni sul tema dell’interconnessione tra l’opera dipinta, che egli definisce architettura liquida, e l’ambiente circostante, che in questo caso è la rilevante presenza delle Prealpi Orobie".
Lo stesso artista conferma così le sue scelte: "L’interazione con la natura circostante di una pittura liquida astratta e riflettente è il concept principale del progetto, per comunicare un messaggio di unione e coesione tra l’Uomo e il territorio. Attraverso la pittura murale, l’edificio vuole essere modificato con un codice di rivestimento, un messaggio di recupero, di miglioramento che porta a catturare l’attenzione in uno stimolante gioco visivo emozionale. L’obiettivo è anche quello di sensibilizzare la società ad osservare le novità con una dimensione più collettiva attraverso un’opera pubblica di pittura urbana contemporanea".
Il valore del progetto è stato immediatamente compreso dalla Dirigente scolastica del Liceo, dott.ssa Carmela Merone, che a giugno 2023 ha aderito con entusiasmo alla proposta, rilevando l’unicità dell’esperienza didattica e formativa offerta agli studenti, ma anche dagli insegnanti coinvolti, attraverso la collaborazione con un artista di fama internazionale. L’ex Dirigente scolastico e socio del Rotary Club Merate, responsabile dei rapporti con gli istituti e con il Provveditorato, Leandro Pelamatti, chiarisce: "La decisione del Rotary Club Merate di intervenire con questo progetto a Lecco, che si estende ben oltre i confini della propria area, è giustificata dalla presenza delle scuole e dalla precisa volontà di dare risalto nel capoluogo di Provincia a un’iniziativa che non ha soltanto un risvolto didattico-formativo, ma che concerne l’educazione alla bellezza, la condivisione e il rispetto per le idee degli altri con lo scopo di far crescere i giovani rendendoli consapevoli, responsabili e uomini migliori".
Parlando del Murale, la Dirigente scolastica dell’istituto sottolinea: "Un messaggio per riflettere e osservare ciò che ci circonda con una prospettiva più collettiva attraverso un progetto svolto nell’ambito del PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento). Abbiamo aderito alla proposta del nostro Comitato scientifico, di cui fa parte l’architetto Massimo Gianquitto, per sensibilizzare tutta la comunità scolastica alla riqualificazione e promozione del territorio per le sue evidenti ricadute sul tessuto urbano, per le implicazioni artistico-architettoniche ed estetiche che riguardano in primis la riqualificazione dell’edificio garantita attraverso l’uso anche di materiali sostenibili ed ecologici".Il progetto è stato approvato dalle istituzioni nel suo impatto paesaggistico, grazie all’architetto Gabriele Panzeri, socio del Rotary Club Merate, che ne ha curato la pratica e che ha sostenuto con le autorità il valore della proposta: "Non si tratta soltanto di riqualificare la scuola attraverso un dipinto “specchiante”, quanto di attivare un processo di recupero e valorizzazione delle bellezze naturali che circondano e inquadrano come una cornice questo edificio, riflettendosi - per volere dell’artista - in esso. E proprio partendo da qui si accrescerà la sensibilità e si imparerà a vedere con occhi diversi anche l’architettura".
Attenzione al tema della sostenibilità si è posta nell’uso dei materiali scelti, omaggiati dal partener tecnico dell’opera, che sono totalmente compatibili con le regole di rispetto dell’ambiente: atossici, igienizzanti, di forte resa cromatica e diminuzione capillare degli sprechi, rinforzanti del fondale e idonei ad ottenere un’alta protezione degli intonaci esterni. Come sottolinea lo stesso Bartocci: "A tutti gli effetti si può considerare la proposta anche come restauro delle superfici selezionate della sede: si prevede una sorta di cambiamento radicale dello stato delle pareti e dell’ambiente circostante. Si considerino poi le attivazioni culturali e di innovazione generativa, condivisa, pubblica e contemporanea che il progetto potrà far scaturire".
Con questa opera si è quindi inaugurata per la città di Lecco una strategia creativa fatta di innovazione e cooperazione tra le istituzioni pubbliche: Provincia e Comune, coinvolte nel progetto, ne hanno recepito la rilevanza sociale, accompagnando verso una positiva conclusione la scuola (a tutti i livelli: consiglio scolastico e d’istituto, nonchè comitato scientifico).
Quella di Giorgio Bartocci è una pittura specchio, una struttura segnica, iconografica di una natura viva, compatta, impressa nella complessità della modernità: "Una visione multilivello fatta di strati, silhouette dell’ambiente composto di rocce, aria e acqua, coralli vivi e preziosi". Una azione complessa e ricca come la società contemporanea, alla ricerca di un equilibrio ancora tutto da trovare e che invece l’opera offre alla serenità della vista.
Prosegue la Dott.ssa Merone: "Le studentesse e gli studenti hanno realizzato i bozzetti che sono stati integrati nel progetto dell’artista, perché lo scopo di questo percorso è quello di coltivare nei nostri ragazzi un senso di appartenenza alla scuola, perché la sentano loro e se ne prendano cura insieme alle famiglie".
Il cantiere ha avuto inizio l’11 marzo con l’artista Giorgio Bartocci e la sua assistente Elisa Veronelli, che lavorano in quota con una piattaforma elevatrice; li affiancano due soci del Rotary Club Merate, l’ingegner Marco De Capitani e Dario Francescatti per la gestione della sicurezza e la direzione lavori, mentre dal 18 marzo hanno preso parte all’opera tredici studenti sotto la guida delle loro docenti, che si sono occupati della parte bassa dei muri. Gli interventi si concluderanno oggi, 28 marzo.È stata già fissata la data dell’inaugurazione il 18 maggio, per festeggiare questa importante realizzazione e condividere con la scuola e la città la fine dell’opera. In quell’occasione sarà presentato anche il prossimo progetto di Street Art che coinvolgerà per il nuovo anno l’ITS Fiocchi di Lecco e l’artista che se ne occuperà. Tutto da vedere sarà il passaggio del testimone tra i due Street Artist, alla presenza di tutti gli sponsor e di coloro che hanno partecipato attivamente al progetto.
"Con il Rotary la scuola diventa un’opera d’arte. Questo progetto nasce perché il nostro Club ha come elemento fondante della sua azione quello di servire, e questa iniziativa riassume in modo evidente quest’idea poiché coinvolgendo gli studenti, che sono il futuro della nostra società, noi cerchiamo di gettare le basi perché possano approfondire non soltanto gli aspetti artistici del progetto, ma anche quelli civici, sperimentando ciò che significa cooperare, appunto servire, la comunità, sia essa scolastica che più in generale umana" sottolinea l’ingegner Nicola Piazza, Presidente del Rotary Club Merate.
Il progetto al Grassi è un improvviso salto di scala rispetto ai lavori svolti per le edizioni precedenti, accomunati dalla modalità con cui viene realizzata l’“Arte partecipata”. A differenza degli altri, qui si prevede infatti la realizzazione di un’opera di dimensioni notevoli, monumentale con i suoi 800 metri quadrati che occupano la facciata principale dell’edificio, estendendosi su quattro lati per un’altezza di oltre 18 metri. I lavori hanno previsto una tavolozza di colori che virano dal bianco al grigio metallico specchiante al nero, con la presenza del rosa salmone, stesi come pennellate accostate o con sovrapposizioni minime su tela, secondo una complessa e raffinata stratigrafia: di layer su layer - a cui potranno seguire futuri ampliamenti fino a rivestire l’intera superficie del fabbricato -, opera di arte pubblica che entra in relazione con l’edificato storico della città di Lecco, esercitando la propria azione sull’intorno.
Il curatore Massimo Gianquitto precisa: "È stata una scelta consapevole quella di assegnare il progetto di quest’anno all’artista Giorgio Bartocci, proprio in considerazione della posizione dell’edificio scolastico occupato dallo storico Liceo Grassi, che è situato nel cuore della città - quasi a ridosso del Vallo delle mura, costruito nella prima metà del Trecento da Azzone Visconti e potenziato poi, dagli Sforza, tra la fine del Quattrocento e il secolo successivo -, per la ricerca che l’artista conduce da anni sul tema dell’interconnessione tra l’opera dipinta, che egli definisce architettura liquida, e l’ambiente circostante, che in questo caso è la rilevante presenza delle Prealpi Orobie".
Lo stesso artista conferma così le sue scelte: "L’interazione con la natura circostante di una pittura liquida astratta e riflettente è il concept principale del progetto, per comunicare un messaggio di unione e coesione tra l’Uomo e il territorio. Attraverso la pittura murale, l’edificio vuole essere modificato con un codice di rivestimento, un messaggio di recupero, di miglioramento che porta a catturare l’attenzione in uno stimolante gioco visivo emozionale. L’obiettivo è anche quello di sensibilizzare la società ad osservare le novità con una dimensione più collettiva attraverso un’opera pubblica di pittura urbana contemporanea".
Il valore del progetto è stato immediatamente compreso dalla Dirigente scolastica del Liceo, dott.ssa Carmela Merone, che a giugno 2023 ha aderito con entusiasmo alla proposta, rilevando l’unicità dell’esperienza didattica e formativa offerta agli studenti, ma anche dagli insegnanti coinvolti, attraverso la collaborazione con un artista di fama internazionale. L’ex Dirigente scolastico e socio del Rotary Club Merate, responsabile dei rapporti con gli istituti e con il Provveditorato, Leandro Pelamatti, chiarisce: "La decisione del Rotary Club Merate di intervenire con questo progetto a Lecco, che si estende ben oltre i confini della propria area, è giustificata dalla presenza delle scuole e dalla precisa volontà di dare risalto nel capoluogo di Provincia a un’iniziativa che non ha soltanto un risvolto didattico-formativo, ma che concerne l’educazione alla bellezza, la condivisione e il rispetto per le idee degli altri con lo scopo di far crescere i giovani rendendoli consapevoli, responsabili e uomini migliori".
Parlando del Murale, la Dirigente scolastica dell’istituto sottolinea: "Un messaggio per riflettere e osservare ciò che ci circonda con una prospettiva più collettiva attraverso un progetto svolto nell’ambito del PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento). Abbiamo aderito alla proposta del nostro Comitato scientifico, di cui fa parte l’architetto Massimo Gianquitto, per sensibilizzare tutta la comunità scolastica alla riqualificazione e promozione del territorio per le sue evidenti ricadute sul tessuto urbano, per le implicazioni artistico-architettoniche ed estetiche che riguardano in primis la riqualificazione dell’edificio garantita attraverso l’uso anche di materiali sostenibili ed ecologici".Il progetto è stato approvato dalle istituzioni nel suo impatto paesaggistico, grazie all’architetto Gabriele Panzeri, socio del Rotary Club Merate, che ne ha curato la pratica e che ha sostenuto con le autorità il valore della proposta: "Non si tratta soltanto di riqualificare la scuola attraverso un dipinto “specchiante”, quanto di attivare un processo di recupero e valorizzazione delle bellezze naturali che circondano e inquadrano come una cornice questo edificio, riflettendosi - per volere dell’artista - in esso. E proprio partendo da qui si accrescerà la sensibilità e si imparerà a vedere con occhi diversi anche l’architettura".
Attenzione al tema della sostenibilità si è posta nell’uso dei materiali scelti, omaggiati dal partener tecnico dell’opera, che sono totalmente compatibili con le regole di rispetto dell’ambiente: atossici, igienizzanti, di forte resa cromatica e diminuzione capillare degli sprechi, rinforzanti del fondale e idonei ad ottenere un’alta protezione degli intonaci esterni. Come sottolinea lo stesso Bartocci: "A tutti gli effetti si può considerare la proposta anche come restauro delle superfici selezionate della sede: si prevede una sorta di cambiamento radicale dello stato delle pareti e dell’ambiente circostante. Si considerino poi le attivazioni culturali e di innovazione generativa, condivisa, pubblica e contemporanea che il progetto potrà far scaturire".
Con questa opera si è quindi inaugurata per la città di Lecco una strategia creativa fatta di innovazione e cooperazione tra le istituzioni pubbliche: Provincia e Comune, coinvolte nel progetto, ne hanno recepito la rilevanza sociale, accompagnando verso una positiva conclusione la scuola (a tutti i livelli: consiglio scolastico e d’istituto, nonchè comitato scientifico).
Quella di Giorgio Bartocci è una pittura specchio, una struttura segnica, iconografica di una natura viva, compatta, impressa nella complessità della modernità: "Una visione multilivello fatta di strati, silhouette dell’ambiente composto di rocce, aria e acqua, coralli vivi e preziosi". Una azione complessa e ricca come la società contemporanea, alla ricerca di un equilibrio ancora tutto da trovare e che invece l’opera offre alla serenità della vista.
Prosegue la Dott.ssa Merone: "Le studentesse e gli studenti hanno realizzato i bozzetti che sono stati integrati nel progetto dell’artista, perché lo scopo di questo percorso è quello di coltivare nei nostri ragazzi un senso di appartenenza alla scuola, perché la sentano loro e se ne prendano cura insieme alle famiglie".
Il cantiere ha avuto inizio l’11 marzo con l’artista Giorgio Bartocci e la sua assistente Elisa Veronelli, che lavorano in quota con una piattaforma elevatrice; li affiancano due soci del Rotary Club Merate, l’ingegner Marco De Capitani e Dario Francescatti per la gestione della sicurezza e la direzione lavori, mentre dal 18 marzo hanno preso parte all’opera tredici studenti sotto la guida delle loro docenti, che si sono occupati della parte bassa dei muri. Gli interventi si concluderanno oggi, 28 marzo.È stata già fissata la data dell’inaugurazione il 18 maggio, per festeggiare questa importante realizzazione e condividere con la scuola e la città la fine dell’opera. In quell’occasione sarà presentato anche il prossimo progetto di Street Art che coinvolgerà per il nuovo anno l’ITS Fiocchi di Lecco e l’artista che se ne occuperà. Tutto da vedere sarà il passaggio del testimone tra i due Street Artist, alla presenza di tutti gli sponsor e di coloro che hanno partecipato attivamente al progetto.
Date evento
sabato, 18 maggio 2024