Valmadrera: il grazie ai sostenitori del restauro del Monumento ai Caduti
Lunedì sera, prima della Giunta - presenti tutti i componenti della stessa - il capogruppo degli Alpini di Valmadrera, Mario Nasatti, l’architetto che ha seguito il restauro del Monumento dei Caduti, Gene Guglielmi ed il sindaco Antonio Rusconi hanno voluto ringraziare, con un simbolico attestato di gratitudine, le varie ditte o persone fisiche che hanno contribuito a ripristinare il simbolo della memoria di chi ha donato la vita per la Patria, a 100 anni dalla sua costruzione.
Nel suo intervento il primo cittadino ha ricordato come l’Amministrazione Comunale ha fortemente creduto in questo progetto, finanziando la metà dell’opera e ha successivamente ringraziato i presenti per la sensibilità dimostrata nel partecipare a un’opera che appartiene alla storia della comunità.
È successivamente intervenuto l’ architetto Guglielmi che ha sottolineato il valore del Monumento, progettato da un grande professionista, come l’ architetto Pier Giulio Magistretti di Milano.
Le prime proposte per la realizzazione del manufatto furono presentate nella seduta consiliare del 7 febbraio 1919, per iniziativa del senatore Gavazzi e di suo fratello Piero, donando il terreno prospiciente l’Opera Pia Magistris, attuale via Manzoni.
A seguire Mario Nasatti, co-organizzatore dell’iniziativa, l’architetto Guglielmi e il sindaco hanno proceduto alla premiazione dei benefattori, a cui è dunque stato rinnovato il plauso per il gesto compiuto.
Nel suo intervento il primo cittadino ha ricordato come l’Amministrazione Comunale ha fortemente creduto in questo progetto, finanziando la metà dell’opera e ha successivamente ringraziato i presenti per la sensibilità dimostrata nel partecipare a un’opera che appartiene alla storia della comunità.
È successivamente intervenuto l’ architetto Guglielmi che ha sottolineato il valore del Monumento, progettato da un grande professionista, come l’ architetto Pier Giulio Magistretti di Milano.
Le prime proposte per la realizzazione del manufatto furono presentate nella seduta consiliare del 7 febbraio 1919, per iniziativa del senatore Gavazzi e di suo fratello Piero, donando il terreno prospiciente l’Opera Pia Magistris, attuale via Manzoni.
A seguire Mario Nasatti, co-organizzatore dell’iniziativa, l’architetto Guglielmi e il sindaco hanno proceduto alla premiazione dei benefattori, a cui è dunque stato rinnovato il plauso per il gesto compiuto.