CNSAS: anche la stazione di Carrara si esercita in Grigna
Come è ormai consuetudine, da qualche anno la Stazione Triangolo Lariano (XIX Delegazione del CNSAS Lombardo), la Stazione toscana Carrara Lunigiana e la Stazione veneta Pedemontana del Grappa si riuniscono per esercitazioni congiunte di soccorso alpino: quest’anno, l’organizzazione dell’evento è toccata ai "laghee" e come tema si è pensato a una esercitazione su terreno innevato.
L’inverno mite e le precipitazioni nevose anomale delle ultime settimane hanno costretto la Stazione a uscire dai propri confini e a trasferirsi in Grigna Meridionale. Durante il fine settimana appena trascorso, dopo avere predisposto la base ai Piani dei Resinelli, l’esercitazione si è svolta nella zona del canale dell’Angelina, poco sotto il colle Valsecchi. Due gli scenari proposti: nel primo i soccorritori hanno inscenato il recupero di due incrodati in un canalino; nel secondo, hanno simulato il recupero di un infortunato in un canale innevato con la tecnica del contrappeso e poi il trasporto a valle con la barella inserita nella sked (una sorta di guscio semirigido) per facilitare il trasporto su neve. I tecnici impegnati erano venticinque, tra cui un medico e due infermieri del Cnsas; hanno dato vita a questo importante atto formativo tecnico-sanitario. Purtroppo, per sopraggiunti impegni inderogabili, la Stazione veneta ha dovuto rinunciare all’ultimo momento.L’interscambio fra le tre Stazioni, operative in territori con caratteristiche morfologiche peculiari, che comportano un approccio diversificato del soccorso a persone in difficoltà, permette di rafforzare le conoscenze e di migliorare le competenze di ognuno. Naturalmente anche il “terzo tempo“ è fondamentale: uno dei capisaldi del Soccorso alpino è proprio basato sulla fiducia reciproca; eventi come questo servono anche a consolidare amicizie che nei momenti cruciali fanno la differenza.
L’inverno mite e le precipitazioni nevose anomale delle ultime settimane hanno costretto la Stazione a uscire dai propri confini e a trasferirsi in Grigna Meridionale. Durante il fine settimana appena trascorso, dopo avere predisposto la base ai Piani dei Resinelli, l’esercitazione si è svolta nella zona del canale dell’Angelina, poco sotto il colle Valsecchi. Due gli scenari proposti: nel primo i soccorritori hanno inscenato il recupero di due incrodati in un canalino; nel secondo, hanno simulato il recupero di un infortunato in un canale innevato con la tecnica del contrappeso e poi il trasporto a valle con la barella inserita nella sked (una sorta di guscio semirigido) per facilitare il trasporto su neve. I tecnici impegnati erano venticinque, tra cui un medico e due infermieri del Cnsas; hanno dato vita a questo importante atto formativo tecnico-sanitario. Purtroppo, per sopraggiunti impegni inderogabili, la Stazione veneta ha dovuto rinunciare all’ultimo momento.L’interscambio fra le tre Stazioni, operative in territori con caratteristiche morfologiche peculiari, che comportano un approccio diversificato del soccorso a persone in difficoltà, permette di rafforzare le conoscenze e di migliorare le competenze di ognuno. Naturalmente anche il “terzo tempo“ è fondamentale: uno dei capisaldi del Soccorso alpino è proprio basato sulla fiducia reciproca; eventi come questo servono anche a consolidare amicizie che nei momenti cruciali fanno la differenza.