Navigazione: la nostra protesta ha smosso le acque
La Direzione della Navigazione del lago di Como replica alle proteste sollevate dai Sindaci dei comuni rivieraschi della sponda lecchese, con una nota che parla di riduzione delle corse provvisoria, data la necessità di manutenzione ad un piroscafo, con l’auspicio di tornare alla normalità entro la prossima settimana. Non si è fatta attendere la risposta del Consigliere Regionale Giacomo Zamperini.
Mi chiedo quale siano la ratio e le motivazioni che spingono a rendere pubblici degli orari che vanno dal 25 marzo al 26 maggio, dai quali si evince chiaramente il dimezzamento delle corse rispetto allo scorso anno, salvo poi ripiegare e parlare di una situazione risolvibile in pochi giorni dovuta alla manutenzione di un battello. Sono certo che il coro di protesta sollevato nelle ultime ore da chi la sponda lecchese del Lario la vive e la amministra quotidianamente, sia la vera ragione di questo cambio di rotta immediato che mi sembra alquanto goffo. Auspico che la situazione si risolva realmente, anche se ribadisco che il nostro lago, i nostri cittadini ed i nostri turisti meritano di più. Personalmente, come già annunciato, farò tutto ciò che è nelle mie possibilità perché si arrivi ad una regionalizzazione del servizio, presentando una mozione specifica in Consiglio Regionale. Inoltre, ho richiesto la convocazione di un incontro con gli amministratori locali coinvolti e tutte le parti interessate, affinché vengano ascoltate e messe in atto le nostre istanze di potenziamento del servizio nella tratta Lecco-Bellagio, ossia l’ampliamento del periodo dei collegamenti e dell’orario della navigazione estiva fino all’8 dicembre, così come la conferma ed implementazione del titolo di viaggio integrato treno-battello, utile a favorire la mobilità sostenibile ed a contrastare il traffico tra Lecco e il lago.
Mi chiedo quale siano la ratio e le motivazioni che spingono a rendere pubblici degli orari che vanno dal 25 marzo al 26 maggio, dai quali si evince chiaramente il dimezzamento delle corse rispetto allo scorso anno, salvo poi ripiegare e parlare di una situazione risolvibile in pochi giorni dovuta alla manutenzione di un battello. Sono certo che il coro di protesta sollevato nelle ultime ore da chi la sponda lecchese del Lario la vive e la amministra quotidianamente, sia la vera ragione di questo cambio di rotta immediato che mi sembra alquanto goffo. Auspico che la situazione si risolva realmente, anche se ribadisco che il nostro lago, i nostri cittadini ed i nostri turisti meritano di più. Personalmente, come già annunciato, farò tutto ciò che è nelle mie possibilità perché si arrivi ad una regionalizzazione del servizio, presentando una mozione specifica in Consiglio Regionale. Inoltre, ho richiesto la convocazione di un incontro con gli amministratori locali coinvolti e tutte le parti interessate, affinché vengano ascoltate e messe in atto le nostre istanze di potenziamento del servizio nella tratta Lecco-Bellagio, ossia l’ampliamento del periodo dei collegamenti e dell’orario della navigazione estiva fino all’8 dicembre, così come la conferma ed implementazione del titolo di viaggio integrato treno-battello, utile a favorire la mobilità sostenibile ed a contrastare il traffico tra Lecco e il lago.
Giacomo Zamperini