Premana: le nuove attività hobbistiche di Aldo e Valentina si aggiungono ad una realtà di “non solo forbici”
Ricordate la rubrica – datata maggio 2023 – dove abbiamo voluto far conoscere alcune piccole attività artigianali nate recentemente a Premana? Se la risposta è no, date un’occhiata qui e, dopo aver conosciuto le realtà di Nadia, Sandra, Sara, Silvia, Alessandra e Chiara, proseguite nella lettura di questo articolo, per scoprire i due nuovi protagonisti di questo recente e composito fenomeno nato nel “paese delle lame” e contraddistinto da idee creative, tanta fantasia e soprattutto passione.
LampVittori – Aldo Vittori
Tutto è nato da un infortunio sul lavoro, una brutta caduta con conseguenti strascichi, che dallo scorso settembre ha impedito e sta impedendo al premanese Aldo Vittori di svolgere il suo lavoro di imbianchino presso una ditta premanese.
Mesi non semplici, dunque, quelli vissuti dal cinquantaquattrenne – padre di due figli - tra la fine del 2023 e l’inizio del nuovo anno… ma anche mesi nei quali Aldo ha trovato spazio per una nuova grande passione, iniziata come passatempo “ma poi chissà…”.
Vediamo di cosa tratta. LampVittori è il nome della recente iniziativa, questa volta al maschile, che si aggiunge al variegato universo di attività hobbistiche in quel di Premana. Aldo produce prevalentemente lampade e abat jour, realizzate in diverse forme, con l’ausilio di svariati materiali e con le più curiose fantasie. “La prima lampada l’ho realizzata con una biella e un pistone, in seguito a una richiesta specifica che avevo ricevuto” racconta. “Quella mia prima creazione è stata vista in giro e così mi sono giunte altre domande” prosegue. “A quel punto, ho iniziato a prenderci gusto e ho realizzato una serie di lampade utilizzando tubi da idraulico, per poi passare al legno, materiale per il quale ho sempre nutrito una certa passione”.Insomma, a partire dallo scorso ottobre – quando Aldo ha superato in parte il suo infortunio alla spalla, senza tuttavia poter tornare al lavoro – il garage di casa Vittori si è via via trasformato nella “base” dove l’intraprendente premanese dà sfogo alla fantasia, infondendo tutta la sua passione e la sua creatività nelle lampade che realizza con tanta cura (“perché se faccio una cosa, la devo fare bene”).
A dicembre, Aldo ha preso parte ai mercatini di Natale a Premana, dove le sue creazioni hanno riscosso un buon successo. “I primi riscontri sono stati certamente positivi. In tanti, premanesi e non, mi hanno fatto i complimenti ed è lì che ho iniziato a vendere qualcosa, ma soprattutto a farmi conoscere e a mettere in mostra i miei prodotti” spiega ancora il premanese, sottolineando che “il feedback della gente è quello che conta per me. Perché è bello quando fai una cosa con passione e le persone la apprezzano”. In occasione dei mercatini di Natale, inoltre, Aldo ha venduto una lampada che ha raggiunto un luogo speciale: gli uffici del Vaticano, e in particolare lo studio di don Michele Gianola (sottosegretario Cei e direttore Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni), premanese di nascita e amico d’infanzia di Aldo. I primi incoraggianti risultati sono stati uno stimolo per proseguire sulla strada tracciata e hanno convinto Aldo – sotto la spinta delle sue nipotine – ad aprire una pagina Instagram per far conoscere ulteriormente la sua realtà. Realtà alla quale ha dato anche un nome: LampVittori, appunto. La scorsa domenica, inoltre, il premanese ha partecipato ai mercatini hobby, antiquariato e vintage a Colico, occasione per ampliare gli orizzonti della sua neonata iniziativa anche al di fuori del contesto premanese e dell’Alta Valle.
In una visita presso il piccolo “nascondiglio” dove nascono le bellissime lampade LampVittori, abbiamo avuto modo di vedere tutta la passione che Aldo mette in quello che fa, oltre alla sua meticolosità e al suo straordinario ingegno. Fattori - questi ultimi - che permettono di dare vita a veri e propri capolavori, con idee che prendono forma e si trasformano in qualcosa di sempre diverso e sempre unico. Un qualcosa di speciale, insomma, che – secondo il premanese – deve essere innanzitutto “bello”, con lampade che devono “stupire sia da spente che da accese”.
Quando chiediamo ad Aldo cosa prevede per il futuro e le prospettive di Lamp Vittori, la sua risposta non chiude la porta a nessuna possibilità, anzi… “Per ora si tratta di pura hobbistica, ma nella vita non si può mai sapere. La mia mentalità è quella di provare sempre, perché tentare non costa nulla” dichiara. “Io per ora sono qui tranquillo nel mio garage e faccio le mie cose, poi chissà…” aggiunge Aldo, prima di concludere così la nostra chiacchierata: “penso che una delle cose più belle della vita sia quella di trasformare la cosa che ti piace e che ti appassiona in un lavoro. Non si sa mai…”.
Mamma che resina – Valentina Sanelli
Segnalibri, lettere dell’alfabeto, portachiavi, targhette, sottobicchieri: questi sono alcuni dei piccoli oggetti che Valentina Sanelli, premanese mamma di tre figli, realizza con la resina epossidica. Tutto è nato pochi mesi fa, quando – dopo la nascita del terzo figlio - Valentina ha lasciato temporaneamente il suo lavoro da ottico.
Circa un mese fa, la premanese ha deciso di aprire una pagina Instagram (“mamma_che_resina”) per mostrare le sue “invenzioni”. “Ho deciso di “sbarcare” sui social semplicemente per far vedere le mie creazioni e capire se potessero piacere ed essere apprezzate. In più, sono un’appassionata di fotografia e mi piace creare reels e quant’altro, perciò in questo modo ho unito un po’ le due cose”.
Per ora si tratta solamente di un hobby, anche se Valentina ha già avuto qualche richiesta nelle scorse settimane. “Le mie realizzazioni si prestano ad essere idee regalo o piccoli pensierini. Ora, con l’arrivo della primavera, vorrei provare ad inserire i fiorellini all’interno della resina. Vedremo…”.
Nata come puro passatempo, anche le prospettive future della “mamma che resina” non sembrano concedere ulteriori grandi spazi a questa attività. “È una fase di passaggio, un passatempo divertente. In futuro l’obiettivo è quello di tornare a fare il mio lavoro, anche se penso sia giusto non precludersi alcuna strada…”.
LampVittori – Aldo Vittori
Tutto è nato da un infortunio sul lavoro, una brutta caduta con conseguenti strascichi, che dallo scorso settembre ha impedito e sta impedendo al premanese Aldo Vittori di svolgere il suo lavoro di imbianchino presso una ditta premanese.
Mesi non semplici, dunque, quelli vissuti dal cinquantaquattrenne – padre di due figli - tra la fine del 2023 e l’inizio del nuovo anno… ma anche mesi nei quali Aldo ha trovato spazio per una nuova grande passione, iniziata come passatempo “ma poi chissà…”.
Vediamo di cosa tratta. LampVittori è il nome della recente iniziativa, questa volta al maschile, che si aggiunge al variegato universo di attività hobbistiche in quel di Premana. Aldo produce prevalentemente lampade e abat jour, realizzate in diverse forme, con l’ausilio di svariati materiali e con le più curiose fantasie. “La prima lampada l’ho realizzata con una biella e un pistone, in seguito a una richiesta specifica che avevo ricevuto” racconta. “Quella mia prima creazione è stata vista in giro e così mi sono giunte altre domande” prosegue. “A quel punto, ho iniziato a prenderci gusto e ho realizzato una serie di lampade utilizzando tubi da idraulico, per poi passare al legno, materiale per il quale ho sempre nutrito una certa passione”.Insomma, a partire dallo scorso ottobre – quando Aldo ha superato in parte il suo infortunio alla spalla, senza tuttavia poter tornare al lavoro – il garage di casa Vittori si è via via trasformato nella “base” dove l’intraprendente premanese dà sfogo alla fantasia, infondendo tutta la sua passione e la sua creatività nelle lampade che realizza con tanta cura (“perché se faccio una cosa, la devo fare bene”).
A dicembre, Aldo ha preso parte ai mercatini di Natale a Premana, dove le sue creazioni hanno riscosso un buon successo. “I primi riscontri sono stati certamente positivi. In tanti, premanesi e non, mi hanno fatto i complimenti ed è lì che ho iniziato a vendere qualcosa, ma soprattutto a farmi conoscere e a mettere in mostra i miei prodotti” spiega ancora il premanese, sottolineando che “il feedback della gente è quello che conta per me. Perché è bello quando fai una cosa con passione e le persone la apprezzano”. In occasione dei mercatini di Natale, inoltre, Aldo ha venduto una lampada che ha raggiunto un luogo speciale: gli uffici del Vaticano, e in particolare lo studio di don Michele Gianola (sottosegretario Cei e direttore Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni), premanese di nascita e amico d’infanzia di Aldo. I primi incoraggianti risultati sono stati uno stimolo per proseguire sulla strada tracciata e hanno convinto Aldo – sotto la spinta delle sue nipotine – ad aprire una pagina Instagram per far conoscere ulteriormente la sua realtà. Realtà alla quale ha dato anche un nome: LampVittori, appunto. La scorsa domenica, inoltre, il premanese ha partecipato ai mercatini hobby, antiquariato e vintage a Colico, occasione per ampliare gli orizzonti della sua neonata iniziativa anche al di fuori del contesto premanese e dell’Alta Valle.
In una visita presso il piccolo “nascondiglio” dove nascono le bellissime lampade LampVittori, abbiamo avuto modo di vedere tutta la passione che Aldo mette in quello che fa, oltre alla sua meticolosità e al suo straordinario ingegno. Fattori - questi ultimi - che permettono di dare vita a veri e propri capolavori, con idee che prendono forma e si trasformano in qualcosa di sempre diverso e sempre unico. Un qualcosa di speciale, insomma, che – secondo il premanese – deve essere innanzitutto “bello”, con lampade che devono “stupire sia da spente che da accese”.
Quando chiediamo ad Aldo cosa prevede per il futuro e le prospettive di Lamp Vittori, la sua risposta non chiude la porta a nessuna possibilità, anzi… “Per ora si tratta di pura hobbistica, ma nella vita non si può mai sapere. La mia mentalità è quella di provare sempre, perché tentare non costa nulla” dichiara. “Io per ora sono qui tranquillo nel mio garage e faccio le mie cose, poi chissà…” aggiunge Aldo, prima di concludere così la nostra chiacchierata: “penso che una delle cose più belle della vita sia quella di trasformare la cosa che ti piace e che ti appassiona in un lavoro. Non si sa mai…”.
Mamma che resina – Valentina Sanelli
Segnalibri, lettere dell’alfabeto, portachiavi, targhette, sottobicchieri: questi sono alcuni dei piccoli oggetti che Valentina Sanelli, premanese mamma di tre figli, realizza con la resina epossidica. Tutto è nato pochi mesi fa, quando – dopo la nascita del terzo figlio - Valentina ha lasciato temporaneamente il suo lavoro da ottico.
Avendo un po’ più di tempo a disposizione, la premanese ha deciso di lanciarsi in questo passatempo e in una tecnica scoperta “un po’ per caso” sul web. “Mi ha subito incuriosito, così ho cercato di capirne un po’ di più e verso la fine dello scorso anno ho iniziato a realizzare i primi piccoli oggetti” racconta Valentina. “Le prime creazioni le prendeva la mia bambina per regalarle alle amiche a scuola” aggiunge.
Circa un mese fa, la premanese ha deciso di aprire una pagina Instagram (“mamma_che_resina”) per mostrare le sue “invenzioni”. “Ho deciso di “sbarcare” sui social semplicemente per far vedere le mie creazioni e capire se potessero piacere ed essere apprezzate. In più, sono un’appassionata di fotografia e mi piace creare reels e quant’altro, perciò in questo modo ho unito un po’ le due cose”.
Per ora si tratta solamente di un hobby, anche se Valentina ha già avuto qualche richiesta nelle scorse settimane. “Le mie realizzazioni si prestano ad essere idee regalo o piccoli pensierini. Ora, con l’arrivo della primavera, vorrei provare ad inserire i fiorellini all’interno della resina. Vedremo…”.
Nata come puro passatempo, anche le prospettive future della “mamma che resina” non sembrano concedere ulteriori grandi spazi a questa attività. “È una fase di passaggio, un passatempo divertente. In futuro l’obiettivo è quello di tornare a fare il mio lavoro, anche se penso sia giusto non precludersi alcuna strada…”.
Alessandro Tenderini