Valmadrera: al via la rassegna scrittori locali con due appuntamenti
L'amministrazione comunale di Valmadrera presenta il primo incontro della Rassegna Scrittori Locali 2024, in cui autori della Provincia di Lecco presenteranno le loro opere di recente pubblicazione.
Lo scopo dell’iniziativa è valorizzare la produzione locale nell’ambito delle iniziative di promozione alla lettura della Biblioteca. Il periodo di pubblicazione delle opere -dal 2020 al 2024- è stato scelto per permettere di presentare dal vivo le opere uscite nel periodo della pandemia, quando tutte le attività di promozione alla lettura erano state sospese o spostate online.
La prima parte della rassegna è articolata in due incontri: il primo si terrà il martedì 26 marzo presso la Sala periodici della Biblioteca di Valmadrera; il secondo avrà luogo il 9 aprile.
Martedì 26 alle ore 17.45 Giuseppe Arnaboldi Riva presenterà “Il pianto di Natale”, seguito, alle 18.30, da Elisa Micicchè con il romanzo fantasy “I ragazzi della rosa”.
Ne “Il pianto di Natale” Giuseppe Arnaboldi Riva racconta una favola in parte biografica, in cui il protagonista, guidato da una misteriosa bambina con un grembiule nero, incontra alcuni bambini da cui apprende le loro storie di dolore, per poi approdare a una grande festa nei giardini pubblici di Milano nel giorno di Natale. Qui i bambini corrono felici in un grande girotondo, e nella loro gioia il narratore ritrova il padre scomparso, scoprendone il legame con la bambina in grembiule nero, morta nell'eccidio dei piccoli martiri del 20 ottobre 1944: la strage di Gorla. Attraverso questo tragico ricordo, l’autore riesce a farci ritrovare l’autentico significato del Natale e del Presepe, ma anche ad indagare il grande mistero del dolore innocente.
Con “I ragazzi della rosa”, Elisa Micicchè, giovanissima autrice, ripercorrerà la genesi del suo primo romanzo, di genere fantasy, scritto a 12 anni. Rose è la giovane principessa del regno di New Tower, vive nel lusso e negli agi, ma la sua vita è piena di costrizioni e solitudine, soprattutto da quando sua sorella Isotta è fuggita per amore dalla corte. Amos è un brigante, abilissimo a combattere, che insieme ad altri ragazzi vive nel bosco fuori dalle mura di New Tower. Le sue giornate sono ricche di avventure ed è circondato da amici, ma dentro di lui c’è una rabbia che non riesce a spiegarsi. L’esistenza di entrambi cambia quando una notte Amos cerca di entrare di nascosto nella reggia passando per la finestra di Rose. Il rapporto tra i due, un brigante e una principessa, all’inizio è molto difficile, ma con il tempo si evolve fino a diventare unico. E convince Amos ad aiutare Rose nella ricerca di Isotta e a sfuggire dal matrimonio con il perfido Frederik, un giovane nobile interessato solo al potere. Ad aiutarli ci saranno il saggio Edmund, la dolce Mary, l’irascibile Cassandra... e tutti gli altri ragazzi della rosa.
La rassegna continuerà anche nella seconda parte dell’anno, e chi volesse presentare domanda potrà farlo entro le ore 12 dell’8 luglio 2024; maggiori informazioni cliccando QUI.
L’ingresso è libero.
Lo scopo dell’iniziativa è valorizzare la produzione locale nell’ambito delle iniziative di promozione alla lettura della Biblioteca. Il periodo di pubblicazione delle opere -dal 2020 al 2024- è stato scelto per permettere di presentare dal vivo le opere uscite nel periodo della pandemia, quando tutte le attività di promozione alla lettura erano state sospese o spostate online.
La prima parte della rassegna è articolata in due incontri: il primo si terrà il martedì 26 marzo presso la Sala periodici della Biblioteca di Valmadrera; il secondo avrà luogo il 9 aprile.
Martedì 26 alle ore 17.45 Giuseppe Arnaboldi Riva presenterà “Il pianto di Natale”, seguito, alle 18.30, da Elisa Micicchè con il romanzo fantasy “I ragazzi della rosa”.
Ne “Il pianto di Natale” Giuseppe Arnaboldi Riva racconta una favola in parte biografica, in cui il protagonista, guidato da una misteriosa bambina con un grembiule nero, incontra alcuni bambini da cui apprende le loro storie di dolore, per poi approdare a una grande festa nei giardini pubblici di Milano nel giorno di Natale. Qui i bambini corrono felici in un grande girotondo, e nella loro gioia il narratore ritrova il padre scomparso, scoprendone il legame con la bambina in grembiule nero, morta nell'eccidio dei piccoli martiri del 20 ottobre 1944: la strage di Gorla. Attraverso questo tragico ricordo, l’autore riesce a farci ritrovare l’autentico significato del Natale e del Presepe, ma anche ad indagare il grande mistero del dolore innocente.
Con “I ragazzi della rosa”, Elisa Micicchè, giovanissima autrice, ripercorrerà la genesi del suo primo romanzo, di genere fantasy, scritto a 12 anni. Rose è la giovane principessa del regno di New Tower, vive nel lusso e negli agi, ma la sua vita è piena di costrizioni e solitudine, soprattutto da quando sua sorella Isotta è fuggita per amore dalla corte. Amos è un brigante, abilissimo a combattere, che insieme ad altri ragazzi vive nel bosco fuori dalle mura di New Tower. Le sue giornate sono ricche di avventure ed è circondato da amici, ma dentro di lui c’è una rabbia che non riesce a spiegarsi. L’esistenza di entrambi cambia quando una notte Amos cerca di entrare di nascosto nella reggia passando per la finestra di Rose. Il rapporto tra i due, un brigante e una principessa, all’inizio è molto difficile, ma con il tempo si evolve fino a diventare unico. E convince Amos ad aiutare Rose nella ricerca di Isotta e a sfuggire dal matrimonio con il perfido Frederik, un giovane nobile interessato solo al potere. Ad aiutarli ci saranno il saggio Edmund, la dolce Mary, l’irascibile Cassandra... e tutti gli altri ragazzi della rosa.
La rassegna continuerà anche nella seconda parte dell’anno, e chi volesse presentare domanda potrà farlo entro le ore 12 dell’8 luglio 2024; maggiori informazioni cliccando QUI.
L’ingresso è libero.