Avviso Unico Cultura: ospite l'assessore regionale Caruso
L’Assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso ha presentato oggi presso l’UTR di Lecco il nuovo Avviso Unico Cultura 2024, con il quale Regione Lombardia stanzierà 5,6 milioni di euro per la promozione educativa e culturale, degli istituti e luoghi di cultura e dello spettacolo dal vivo e del cinema. Un’iniziativa a cui potranno accedere, attraverso un avviso unico per la selezione di progetti, un'ampia platea di soggetti: Comuni, Comunità montane, Unioni di Comuni, Province, Città Metropolitana e Consorzi tra amministrazioni locali lombarde, enti, associazioni, fondazioni e altri soggetti di diritto privato, che operino in ambito culturale senza fine di lucro.
L’incontro, organizzato dal Consigliere Regionale lecchese Giacomo Zamperini che ha così dichiarato.
«Ringrazio L’Assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, per la vicinanza dimostrata verso le esigenze del territorio e per aver scelto Lecco per la presentazione dell’Avviso Unico Cultura 2024, in apertura dal mese di aprile.» ha dichiarato il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini.
«Questa mattina, dopo Bergamo, Brescia e prima ancora Mantova, ho avuto l'onore di annunciare in anteprima, che stiamo lavorando per riconoscere a Lecco la dignità che merita e fare tutto ciò che sarà necessario per candidarla come Capitale delle Cultura. Non siamo solo lago e montagna, e nemmeno solo la patria dei Promessi Sposi, questo meraviglioso territorio merita di essere riconosciuto per tutta la sua straordinaria offerta culturale da mettere in gioco. Non possiamo e non dobbiamo più sentirci piccoli e periferici.»
Ha proseguito il Consigliere Regionale lecchese: «Le risorse stanziate saranno utilizzate, in particolare, per continuare il percorso della candidatura di San Pietro al Monte di Civate come sito UNESCO dentro la rete dei siti del monachesimo benedettino, una candidatura che vede in prima linea il Comune di Civate e la Fondazione Comunitaria del Lecchese.»
Ha concluso Giacomo Zamperini: «Il comparto cultura non può più esser considerato un pozzo senza fondo, ma anzi, un’occasione per generare utili, non solo dal punto di vista della crescita personale e comunitaria e dell’aggregazione sociale, ma anche dal punto di vista economico. Bellezza chiama altra bellezza. Parafrasando le parole di Filippo Tommaso Marinetti, ritti sulla cima del mondo, lanciamo una volta ancora la nostra sfida alle stelle, invito tutti ad esser uniti nell’affrontare, in piena sinergia, questa importante sfida “Lecco, Capitale della Cultura”, per il rilancio e la valorizzazione del nostro territorio, salvaguardando la sua identità culturale e promuovendo, al contempo, la sua ricchezza storica ed artistica, anche in termini attrattivi”.
L’incontro, organizzato dal Consigliere Regionale lecchese Giacomo Zamperini che ha così dichiarato.
«Ringrazio L’Assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, per la vicinanza dimostrata verso le esigenze del territorio e per aver scelto Lecco per la presentazione dell’Avviso Unico Cultura 2024, in apertura dal mese di aprile.» ha dichiarato il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini.
«Questa mattina, dopo Bergamo, Brescia e prima ancora Mantova, ho avuto l'onore di annunciare in anteprima, che stiamo lavorando per riconoscere a Lecco la dignità che merita e fare tutto ciò che sarà necessario per candidarla come Capitale delle Cultura. Non siamo solo lago e montagna, e nemmeno solo la patria dei Promessi Sposi, questo meraviglioso territorio merita di essere riconosciuto per tutta la sua straordinaria offerta culturale da mettere in gioco. Non possiamo e non dobbiamo più sentirci piccoli e periferici.»
Ha proseguito il Consigliere Regionale lecchese: «Le risorse stanziate saranno utilizzate, in particolare, per continuare il percorso della candidatura di San Pietro al Monte di Civate come sito UNESCO dentro la rete dei siti del monachesimo benedettino, una candidatura che vede in prima linea il Comune di Civate e la Fondazione Comunitaria del Lecchese.»
Ha concluso Giacomo Zamperini: «Il comparto cultura non può più esser considerato un pozzo senza fondo, ma anzi, un’occasione per generare utili, non solo dal punto di vista della crescita personale e comunitaria e dell’aggregazione sociale, ma anche dal punto di vista economico. Bellezza chiama altra bellezza. Parafrasando le parole di Filippo Tommaso Marinetti, ritti sulla cima del mondo, lanciamo una volta ancora la nostra sfida alle stelle, invito tutti ad esser uniti nell’affrontare, in piena sinergia, questa importante sfida “Lecco, Capitale della Cultura”, per il rilancio e la valorizzazione del nostro territorio, salvaguardando la sua identità culturale e promuovendo, al contempo, la sua ricchezza storica ed artistica, anche in termini attrattivi”.