Elezioni: Stefano Cassinelli in corsa per il secondo mandato a Dervio
Alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno la lista “Dervio Viva” si presenterà candidando Stefano Cassinelli per il secondo mandato come sindaco.
“Il gruppo in modo compatto ha deciso di proseguire questa esperienza, e per prima cosa ringrazio per il lavoro che consiglieri comunali e volontari hanno fatto, perché malgrado tante difficoltà, dall’alluvione al Covid, passando per feroci critiche su ogni cosa, siamo stati capaci di restare uniti e mettere al primo posto Dervio, recuperando tantissime risorse che si sono concretizzate su opere importanti: dall’asilo nido alla ciclabile per Corenno, dalla pista di atletica al nuovo viale degli Alpini, nonchè la nuova piazza del municipio, il palazzetto dello sport, la demolizione della Feldspato che era attesa da vent’anni e tanti altri interventi tra cui l’eliminazione di tante barriere architettoniche dalla Foppa fino a via alla Gera. Ancora, abbiamo realizzato nuovi spazi quali l’aula magna alle scuole medie, parcheggi alla Balma e alla Feldspato, un posteggio dietro la stazione e l’ampliamento di quelli al cimitero, dove è stato impermeabilizzato il tetto ma su cui c’è ancora molto da fare, oltre al grande parcheggio al campo sportivo, il nuovo parco giochi alle poste e il parco Boldona con giochi inclusivi e la casetta sull’albero”.
Un significativo e lungo elenco di opere terminate o già finanziate, ma il sindaco uscente vede anche delle ombre: “Purtroppo ci sono cose su cui ho fallito, prima fra tutte l’auditorium alla ex Redaelli. Abbiamo avuto delle promesse che non si sono purtroppo realizzate, e la responsabilità non può che essere mia per non aver portato a casa il risultato e mi dispiace molto. Un altro intervento che non sono stato in grado di spiegare bene ai cittadini è stato il tempio crematorio che avrebbe potuto essere una opportunità per il paese. Ma prima di poterne discutere in maniera conclusiva Regione Lombardia ha fatto scelte che hanno privilegiato un altro territorio e non è più possibile pensare a una struttura simile a Dervio, tanto che l'abbiamo tolta anche dal redigendo Piano cimiteriale”.
Per il futuro ci sono ancora progetti importanti che la lista “Dervio viva” ha a cuore: “Sono stati fatti investimenti elevati sui servizi sociali che rappresentano una voce di bilancio molto importante, ma nel futuro ci sarà da fare ancora di più, come sui giovani. Stiamo facendo degli incontri per raccogliere idee nuove che si devono affiancare a quelle che dovremo concludere perché già finanziate. Credo che ciò che conti per i cittadini sia la credibilità che abbiamo acquisito in questi cinque anni come Amministrazione, anche verso gli altri Comuni della Provincia. Alle precedenti elezioni ci hanno dato fiducia sulla carta, ma ora abbiamo dimostrato di essere un gruppo che fa quello che dice. Riguardando il programma elettorale del 2019, a parte l’auditorium, è stato fatto o è in fase di realizzazione tutto quello che era scritto. A quanto previsto si sono aggiunti interventi extra come la messa in sicurezza del Varrone per cui abbiamo ottenuto oltre 2 milioni di euro. Questo è merito dei consiglieri, dei cittadini e dei dipendenti che hanno dedicato tempo e proposto idee”.
“Il gruppo in modo compatto ha deciso di proseguire questa esperienza, e per prima cosa ringrazio per il lavoro che consiglieri comunali e volontari hanno fatto, perché malgrado tante difficoltà, dall’alluvione al Covid, passando per feroci critiche su ogni cosa, siamo stati capaci di restare uniti e mettere al primo posto Dervio, recuperando tantissime risorse che si sono concretizzate su opere importanti: dall’asilo nido alla ciclabile per Corenno, dalla pista di atletica al nuovo viale degli Alpini, nonchè la nuova piazza del municipio, il palazzetto dello sport, la demolizione della Feldspato che era attesa da vent’anni e tanti altri interventi tra cui l’eliminazione di tante barriere architettoniche dalla Foppa fino a via alla Gera. Ancora, abbiamo realizzato nuovi spazi quali l’aula magna alle scuole medie, parcheggi alla Balma e alla Feldspato, un posteggio dietro la stazione e l’ampliamento di quelli al cimitero, dove è stato impermeabilizzato il tetto ma su cui c’è ancora molto da fare, oltre al grande parcheggio al campo sportivo, il nuovo parco giochi alle poste e il parco Boldona con giochi inclusivi e la casetta sull’albero”.
Un significativo e lungo elenco di opere terminate o già finanziate, ma il sindaco uscente vede anche delle ombre: “Purtroppo ci sono cose su cui ho fallito, prima fra tutte l’auditorium alla ex Redaelli. Abbiamo avuto delle promesse che non si sono purtroppo realizzate, e la responsabilità non può che essere mia per non aver portato a casa il risultato e mi dispiace molto. Un altro intervento che non sono stato in grado di spiegare bene ai cittadini è stato il tempio crematorio che avrebbe potuto essere una opportunità per il paese. Ma prima di poterne discutere in maniera conclusiva Regione Lombardia ha fatto scelte che hanno privilegiato un altro territorio e non è più possibile pensare a una struttura simile a Dervio, tanto che l'abbiamo tolta anche dal redigendo Piano cimiteriale”.
Per il futuro ci sono ancora progetti importanti che la lista “Dervio viva” ha a cuore: “Sono stati fatti investimenti elevati sui servizi sociali che rappresentano una voce di bilancio molto importante, ma nel futuro ci sarà da fare ancora di più, come sui giovani. Stiamo facendo degli incontri per raccogliere idee nuove che si devono affiancare a quelle che dovremo concludere perché già finanziate. Credo che ciò che conti per i cittadini sia la credibilità che abbiamo acquisito in questi cinque anni come Amministrazione, anche verso gli altri Comuni della Provincia. Alle precedenti elezioni ci hanno dato fiducia sulla carta, ma ora abbiamo dimostrato di essere un gruppo che fa quello che dice. Riguardando il programma elettorale del 2019, a parte l’auditorium, è stato fatto o è in fase di realizzazione tutto quello che era scritto. A quanto previsto si sono aggiunti interventi extra come la messa in sicurezza del Varrone per cui abbiamo ottenuto oltre 2 milioni di euro. Questo è merito dei consiglieri, dei cittadini e dei dipendenti che hanno dedicato tempo e proposto idee”.