Serie B: Lecco perde anche ad Ascoli, retrocessione ormai ad un passo
CALCIO SERIE B
30^ GIORNATA
ASCOLI – LECCO 4-1 (2-1)
ALTRA UMILIAZIONE. LECCO A UN PASSO DALLA RETROCESSIONE
È stato forse il passo d'addio. La matematica non ha emesso la propria sentenza ma la sconfitta di oggi al “Del Duca” di Ascoli suona come una condanna. A otto partite dalla fine, i blucelesti si trovano a dieci punti dalla zona playout. Un divario troppo ampio per le flebili energie di un Lecco allo sbando, che in terra picena ha subito la decima sconfitta del girone di ritorno su undici partite giocate. Sfumata la B, il Lecco è ora chiamato a onorare il finale di campionato per non rendere ancor più umiliante un percorso connotato da troppe amarezze. L'imperativo è ora salvare la faccia. Allo stadio “Del Duca” si è visto il solito Lecco: sciupone in avanti, traballante in difesa, lacunoso a centrocampo. E, soprattutto, con scarsa personalità. Gli aquilotti sono addirittura riusciti nell'impresa rianimare un Ascoli in crisi, al quale non è parso vero ricevere tanta beneficenza da parte di una concorrente diretta, che doveva lottare con il coltello tra i denti. Il primo tempo era stato contrassegnato da tre rigori: il primo per i blucelesti e gli altri due a favore dei padroni di casa. Nella ripresa il Lecco aveva avuto un buon inizio, prima del crollo che ha determinato il pesante passivo.
Sabato 23 e domenica 24 il campionato resterà fermo per gli impegni delle rappresentative nazionali. Prossimo appuntamento, quindi, tra un paio di settimane. Si giocherà il primo aprile, che coincide con il lunedì dell'Angelo. Il Lecco ospiterà al Rigamonti-Ceppi il Cittadella.
GLI ALTRI RISULTATI 30^ GIORNATA: Palermo-Venezia 0-3, Ternana-Cosenza 1-0, Sudtirol-Cremonese 3-0, Feralpisalò-Parma 1-2, Como-Pisa 3-1, Brescia-Catanzaro 1-1, Reggiana-Spezia 0-0, Cittadella-Modena 1-1, Bari-Sampdoria 0-1.
CLASSIFICA: Parma 65, Venezia 57, Cremonese 56, Como 55, Catanzaro 49 e Palermo 49, Sampdoria (-2) 40, Brescia 39, Cittadella e Sudtirol 38, Modena, Pisa e Reggiana 37, Cosenza e Bari 34, Ternana 32, Spezia e Ascoli 31, Feralpisalò 27, Lecco 21.
Cronaca
Primo tempo
Ascoli falcidiato dalle assenze. Out lo squalificato Quaranta e gli infortunati Botteghin, Mendes, Kraja, Bogdan, Gagliolo. Mister Carrera recupera Masini e gli affida la maglia da titolare. Tornano a disposizione, dopo la squalifica, Di Tacchio e il portiere Viviano. Aglietti, dal canto suo, deve rinunciare a Celjak (adduttore), Louakima (flessore) e Lamanna. In avanti confermata la coppia Inglese-Novakovich. Rispetto al match con il Palermo, il tecnico toscano cambia due pedine: dentro Lepore e Crociata, fuori Caporale e Ionita. Il primo squillo è bluceleste. Al 3' imbeccata di Parigini per Novakovich, “stoppato” in area da Bellusci. Al 5' corner di Rodriguez e stacco di testa di Streng che insacca. Gol annullato per netto fuorigioco. Al 7' decisivo intervento di Melgrati che evita il peggio. Al 10' con una mano Zedadka devia in angolo un colpo di testa di Capradossi. Dopo lungo consulto Var, l'arbitro Rutella concede il penalty, trasformato da Lepore con un rasoterra al bacio al 14'. Due minuti dopo anche i bianconeri ottengono il rigore. Ierardi atterra Rodriguez e il direttore di gara, con l'ausilio Var, indica il dischetto. Dagli undici metri Caligara non sbaglia. Al 27' corner per il Lecco e Capradossi devia con un ginocchio spedendo la sfera fuori. La partita si gioca molto sui nervi. Al 36' Viviano respinge di pugno un insidioso cross di Galli. Al 39' Masini, toccato su una caviglia da Capradossi, conquista il secondo rigore per la sua squadra. Dal dsichetto lo specialista Caligara spiazza Melgrati. È il 42'. La squadra di Carrera spinge con decisione nella fase finale del primo tempo. Al 45' doppia conclusione di Zedadka e Malgrati riesce a salvare. Al 47' il portiere bluceleste neutralizza un destro di Patrizio Masini, uno dei migliori dell'Ascoli.
Secondo tempo
Doppio cambio nel Lecco. Entrano Buso e Guglielmotti, restano nello spogliatoio Novakovich e Lemmens. Al 6' tambureggiante azione del Lecco, a un passo dal pareggio. Ma il portiere Viviani si erge a protagonista parando da campione i tiri di Buso e Crociata. Al 19' ci prova Degli Innocenti; Viviano blocca in due tempi. La compagine picena non si espone più di tanto ed è il Lecco a fare la partita. Al 23' Ierardi allunga per Guglielmotti che, solo, non centra la porta. Altra occasione sprecata. Il Lecco sbaglia, l'Ascoli no. Nella prima opportunità della ripresa, al 26', la formazione bianconera trova il 3-1. Merito di Bellusci, il quale fa partire un siluro di rara potenza che si infila sotto l'incrocio dei pali. Al 41' l'Ascoli cala il poker. Rinvio lungo di Viviano, la palla arriva a Duris che, approfitta di un pasticcio difensivo, e supera Melgrati. È il cinquantottesimo gol subito dai blucelesti nel corso del torneo.
TABELLINO
ASCOLI (3-5-2): Viviano; Vaisanen, Bellusci, Mantovani; Falzerano, Masini, Di Tacchio, Caligara (28' st Giovane), Zedadka (39' st Nestorovski); Streng (28' st Duris), Rodriguez (39' st Celia).
A disposizione: Bolletta, Vazquez, D'Uffizi, Milanese, Bayeye, Valzania, Tavcar, Maiga Silvestri.
Allenatore Carrera
LECCO (4-4-2): Melgrati; Lemmens (1' st Guglielmotti), Capradossi, Ierardi ( 24' st Bianconi), Lepore; Parigini (31' st Lunetta), Degli Innocenti Galli (24' st Listovski), Crociata; Novakovich (1' st Buso), Inglese.
A disposizione: Saracco, Sersanti, Salcedo, Caporale, Frigerio, Ionita, Beretta.
Allenatore Aglietti
ARBITRO: Rutella di Enna
MARCATORI: 14' pt Lepore (L) su rigore, 19' pt e 42' pt Caligara (A) su rigore, 26' st Bellusci (A), 41' st Duris (A).
NOTE: Spettatori circa 7000, di cui 170 blucelesti. Ammoniti: Zedadka, Lemmens, Falzerano, Guglielmotti
30^ GIORNATA
ASCOLI – LECCO 4-1 (2-1)
ALTRA UMILIAZIONE. LECCO A UN PASSO DALLA RETROCESSIONE
È stato forse il passo d'addio. La matematica non ha emesso la propria sentenza ma la sconfitta di oggi al “Del Duca” di Ascoli suona come una condanna. A otto partite dalla fine, i blucelesti si trovano a dieci punti dalla zona playout. Un divario troppo ampio per le flebili energie di un Lecco allo sbando, che in terra picena ha subito la decima sconfitta del girone di ritorno su undici partite giocate. Sfumata la B, il Lecco è ora chiamato a onorare il finale di campionato per non rendere ancor più umiliante un percorso connotato da troppe amarezze. L'imperativo è ora salvare la faccia. Allo stadio “Del Duca” si è visto il solito Lecco: sciupone in avanti, traballante in difesa, lacunoso a centrocampo. E, soprattutto, con scarsa personalità. Gli aquilotti sono addirittura riusciti nell'impresa rianimare un Ascoli in crisi, al quale non è parso vero ricevere tanta beneficenza da parte di una concorrente diretta, che doveva lottare con il coltello tra i denti. Il primo tempo era stato contrassegnato da tre rigori: il primo per i blucelesti e gli altri due a favore dei padroni di casa. Nella ripresa il Lecco aveva avuto un buon inizio, prima del crollo che ha determinato il pesante passivo.
Sabato 23 e domenica 24 il campionato resterà fermo per gli impegni delle rappresentative nazionali. Prossimo appuntamento, quindi, tra un paio di settimane. Si giocherà il primo aprile, che coincide con il lunedì dell'Angelo. Il Lecco ospiterà al Rigamonti-Ceppi il Cittadella.
GLI ALTRI RISULTATI 30^ GIORNATA: Palermo-Venezia 0-3, Ternana-Cosenza 1-0, Sudtirol-Cremonese 3-0, Feralpisalò-Parma 1-2, Como-Pisa 3-1, Brescia-Catanzaro 1-1, Reggiana-Spezia 0-0, Cittadella-Modena 1-1, Bari-Sampdoria 0-1.
CLASSIFICA: Parma 65, Venezia 57, Cremonese 56, Como 55, Catanzaro 49 e Palermo 49, Sampdoria (-2) 40, Brescia 39, Cittadella e Sudtirol 38, Modena, Pisa e Reggiana 37, Cosenza e Bari 34, Ternana 32, Spezia e Ascoli 31, Feralpisalò 27, Lecco 21.
Cronaca
Primo tempo
Ascoli falcidiato dalle assenze. Out lo squalificato Quaranta e gli infortunati Botteghin, Mendes, Kraja, Bogdan, Gagliolo. Mister Carrera recupera Masini e gli affida la maglia da titolare. Tornano a disposizione, dopo la squalifica, Di Tacchio e il portiere Viviano. Aglietti, dal canto suo, deve rinunciare a Celjak (adduttore), Louakima (flessore) e Lamanna. In avanti confermata la coppia Inglese-Novakovich. Rispetto al match con il Palermo, il tecnico toscano cambia due pedine: dentro Lepore e Crociata, fuori Caporale e Ionita. Il primo squillo è bluceleste. Al 3' imbeccata di Parigini per Novakovich, “stoppato” in area da Bellusci. Al 5' corner di Rodriguez e stacco di testa di Streng che insacca. Gol annullato per netto fuorigioco. Al 7' decisivo intervento di Melgrati che evita il peggio. Al 10' con una mano Zedadka devia in angolo un colpo di testa di Capradossi. Dopo lungo consulto Var, l'arbitro Rutella concede il penalty, trasformato da Lepore con un rasoterra al bacio al 14'. Due minuti dopo anche i bianconeri ottengono il rigore. Ierardi atterra Rodriguez e il direttore di gara, con l'ausilio Var, indica il dischetto. Dagli undici metri Caligara non sbaglia. Al 27' corner per il Lecco e Capradossi devia con un ginocchio spedendo la sfera fuori. La partita si gioca molto sui nervi. Al 36' Viviano respinge di pugno un insidioso cross di Galli. Al 39' Masini, toccato su una caviglia da Capradossi, conquista il secondo rigore per la sua squadra. Dal dsichetto lo specialista Caligara spiazza Melgrati. È il 42'. La squadra di Carrera spinge con decisione nella fase finale del primo tempo. Al 45' doppia conclusione di Zedadka e Malgrati riesce a salvare. Al 47' il portiere bluceleste neutralizza un destro di Patrizio Masini, uno dei migliori dell'Ascoli.
Secondo tempo
Doppio cambio nel Lecco. Entrano Buso e Guglielmotti, restano nello spogliatoio Novakovich e Lemmens. Al 6' tambureggiante azione del Lecco, a un passo dal pareggio. Ma il portiere Viviani si erge a protagonista parando da campione i tiri di Buso e Crociata. Al 19' ci prova Degli Innocenti; Viviano blocca in due tempi. La compagine picena non si espone più di tanto ed è il Lecco a fare la partita. Al 23' Ierardi allunga per Guglielmotti che, solo, non centra la porta. Altra occasione sprecata. Il Lecco sbaglia, l'Ascoli no. Nella prima opportunità della ripresa, al 26', la formazione bianconera trova il 3-1. Merito di Bellusci, il quale fa partire un siluro di rara potenza che si infila sotto l'incrocio dei pali. Al 41' l'Ascoli cala il poker. Rinvio lungo di Viviano, la palla arriva a Duris che, approfitta di un pasticcio difensivo, e supera Melgrati. È il cinquantottesimo gol subito dai blucelesti nel corso del torneo.
TABELLINO
ASCOLI (3-5-2): Viviano; Vaisanen, Bellusci, Mantovani; Falzerano, Masini, Di Tacchio, Caligara (28' st Giovane), Zedadka (39' st Nestorovski); Streng (28' st Duris), Rodriguez (39' st Celia).
A disposizione: Bolletta, Vazquez, D'Uffizi, Milanese, Bayeye, Valzania, Tavcar, Maiga Silvestri.
Allenatore Carrera
LECCO (4-4-2): Melgrati; Lemmens (1' st Guglielmotti), Capradossi, Ierardi ( 24' st Bianconi), Lepore; Parigini (31' st Lunetta), Degli Innocenti Galli (24' st Listovski), Crociata; Novakovich (1' st Buso), Inglese.
A disposizione: Saracco, Sersanti, Salcedo, Caporale, Frigerio, Ionita, Beretta.
Allenatore Aglietti
ARBITRO: Rutella di Enna
MARCATORI: 14' pt Lepore (L) su rigore, 19' pt e 42' pt Caligara (A) su rigore, 26' st Bellusci (A), 41' st Duris (A).
NOTE: Spettatori circa 7000, di cui 170 blucelesti. Ammoniti: Zedadka, Lemmens, Falzerano, Guglielmotti
R.F.