Civate, nuovo libro storico: la presentazione il 26
Il Fondo della Comunità e il Comune di Civate presentano il volume e le immagini di Carlo e Cinzia Castagna dal titolo "Civate - Un borgo cresciuto all’ombra del monastero".
Il prestigioso libro si aggiunge al già ricco repertorio bibliografico sul paese e i suoi beni artistici, ripercorrendo la storia, osservandone da vicino il particolare aspetto dello sviluppo della sua comunità civile a partire dalla prima antropizzazione del proprio territorio nel sesto millennio a.C. per arrivare quasi a sfiorare i giorni nostri, mettendo in evidenza i momenti in cui tale realtà affiora e man mano si unisce con una sua indipendenza alla storia lombarda e italiana.
Civate, conosciuta soprattutto per la cultura originale, l’arte e la religiosità espressa nel complesso monastico di San Pietro e Calocero, alla Casa del Pellegrino e ai numerosi oratori da esso dipendenti, è stata anche l’evolversi prima timido, poi più deciso, della storia di una comunità partecipe, che progressivamente si è emancipata dal feudo monastico per costituirsi nella propria autonomia, esprimendo in essa, nella sua componente di popolo, di nuclei familiari, di confraternite, gruppi e associazioni, una straordinaria vitalità economica, artistica e amministrativa, unendosi e partecipando ai momenti più significativi della indipendenza italiana e alla più recente nascita del nostro Stato e della Repubblica nata dalla Resistenza.
Tutto ciò è narrato con stile divulgativo in quasi cinquecento pagine (formato 30x20), corredate da copiose immagini, note e documenti frutto della ricerca tenace di due storici del territorio civatese, Cinzia e Carlo Castagna, studiosi di questa realtà e già autori di numerose opere e articoli relativi all’arte, alla cultura, all’economia e alla storia locale, rispondendo con entusiasmo allo stimolo dell’Amministrazione Comunale, di Rino Mauri, il suo sindaco prematuramente scomparso, e del primo cittadino attuale, con il prezioso e fondamentale contributo del Fondo della Comunità di Civate.
L'incontro di presentazione si terrà martedì 26 marzo alle 20.45 presso la Sala Civica di Villa Canali, in via Cà Nova, 1. Ingresso libero.
Il prestigioso libro si aggiunge al già ricco repertorio bibliografico sul paese e i suoi beni artistici, ripercorrendo la storia, osservandone da vicino il particolare aspetto dello sviluppo della sua comunità civile a partire dalla prima antropizzazione del proprio territorio nel sesto millennio a.C. per arrivare quasi a sfiorare i giorni nostri, mettendo in evidenza i momenti in cui tale realtà affiora e man mano si unisce con una sua indipendenza alla storia lombarda e italiana.
Civate, conosciuta soprattutto per la cultura originale, l’arte e la religiosità espressa nel complesso monastico di San Pietro e Calocero, alla Casa del Pellegrino e ai numerosi oratori da esso dipendenti, è stata anche l’evolversi prima timido, poi più deciso, della storia di una comunità partecipe, che progressivamente si è emancipata dal feudo monastico per costituirsi nella propria autonomia, esprimendo in essa, nella sua componente di popolo, di nuclei familiari, di confraternite, gruppi e associazioni, una straordinaria vitalità economica, artistica e amministrativa, unendosi e partecipando ai momenti più significativi della indipendenza italiana e alla più recente nascita del nostro Stato e della Repubblica nata dalla Resistenza.
Tutto ciò è narrato con stile divulgativo in quasi cinquecento pagine (formato 30x20), corredate da copiose immagini, note e documenti frutto della ricerca tenace di due storici del territorio civatese, Cinzia e Carlo Castagna, studiosi di questa realtà e già autori di numerose opere e articoli relativi all’arte, alla cultura, all’economia e alla storia locale, rispondendo con entusiasmo allo stimolo dell’Amministrazione Comunale, di Rino Mauri, il suo sindaco prematuramente scomparso, e del primo cittadino attuale, con il prezioso e fondamentale contributo del Fondo della Comunità di Civate.
L'incontro di presentazione si terrà martedì 26 marzo alle 20.45 presso la Sala Civica di Villa Canali, in via Cà Nova, 1. Ingresso libero.
Date evento
martedì, 26 marzo 2024