Piani di Bobbio: esercitazione del Cnsas, fra teoria e pratica
L’inverno che sta per finire porta in quota la neve e i nostri soccorritori ne approfittano per cimentarsi nelle sfide che comporta questo tipo di ambiente.
Oggi, mercoledì 13 marzo, ai Piani di Bobbio, i tecnici della XIX Delegazione Lariana del Cnsas Lombardo hanno partecipato a una giornata di mantenimento della qualifica. Una ventina le persone presenti (19 tecnici, un sanitario e due istruttori regionali), provenienti dalle Stazioni Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico delle province di Lecco, Como, Varese. Le attività si sono svolte tenendo come base i Piani di Bobbio, nel Lecchese, che in questo periodo presenta le condizioni ideali per esercitarsi.
Al mattino si è svolta la parte teorica, presso la struttura di Baita Ciapin, intitolata all’indimenticato Daniele Chiappa, noto alpinista e soccorritore storico del Cnsas. È seguita l’attività pratica, con due diversi simulati di ricerca in valanga, per approfondire temi quali l’ipotermia, l’utilizzo efficace dei dispositivi, l’interazione tra i soccorritori. I bollettini nivometeorologici rilevano ancora condizioni di instabilità del manto nevoso, soprattutto nelle ore più calde della giornata; quindi, massima attenzione agli aggiornamenti.
Con la primavera, proseguiranno le attività periodiche di addestramento e formazione, a cui i nostri soccorritori sono tenuti a partecipare.
Oggi, mercoledì 13 marzo, ai Piani di Bobbio, i tecnici della XIX Delegazione Lariana del Cnsas Lombardo hanno partecipato a una giornata di mantenimento della qualifica. Una ventina le persone presenti (19 tecnici, un sanitario e due istruttori regionali), provenienti dalle Stazioni Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico delle province di Lecco, Como, Varese. Le attività si sono svolte tenendo come base i Piani di Bobbio, nel Lecchese, che in questo periodo presenta le condizioni ideali per esercitarsi.
Al mattino si è svolta la parte teorica, presso la struttura di Baita Ciapin, intitolata all’indimenticato Daniele Chiappa, noto alpinista e soccorritore storico del Cnsas. È seguita l’attività pratica, con due diversi simulati di ricerca in valanga, per approfondire temi quali l’ipotermia, l’utilizzo efficace dei dispositivi, l’interazione tra i soccorritori. I bollettini nivometeorologici rilevano ancora condizioni di instabilità del manto nevoso, soprattutto nelle ore più calde della giornata; quindi, massima attenzione agli aggiornamenti.
Con la primavera, proseguiranno le attività periodiche di addestramento e formazione, a cui i nostri soccorritori sono tenuti a partecipare.